Grande prova per la Reyer Venezia, che surclassa nettamente gli ex campioni di Turchia del Pinar Karsiyaka, con una grandiosa prova collettiva, al termine di una gara dominata dal primo all’ultimo secondo. I reyerini prendono subito il largo a metà primo quarto, toccando solo una volta la singola cifra di scarto nel corso della gara, ma sul finale si scatena una maxi-rissa, che vede Hagins e McGee abbandonare il campo. Sugli scudi Bramos, con quindici punti siglati nel primo quarto, ben coadiuvato da McGee e Peric. Prima vittoria in Champions League per i veneti.

Avvio eccellente dei lagunari, che rispondono all’alley-oop finalizzato dall’ex Owens con otto punti consecutivi firmati da Bramos e McGee. Summers prova a dare la scossa ai suoi, ma la Reyer è un moto perpetuo e vola sulla doppia cifra di scarto in pochi istanti, con uno scatenatissimo Bramos che trova nove punti in pochi secondi e sigla il 25-12 a tre minuti dalla sirena. Baygul interrompe il digiuno dei suoi, ma gli orogranata spadroneggiano a rimbalzo e infiammano la retina a ripetizione con le fucilate di Tonut e Filloy, chiudendo il quarto sul 31-14 con il libero di Filloy. Nel secondo parziale, i veneti aprono toccando il +19, ma la risposta del Pinar è immediata: controbreak dei turchi, ispirati da Baygul e Petway vanno sul -10 (37-27) con tre minuti da giocare, ma McGee è preciso dall’angolo e realizza il +13 che ridà fiato a Venezia. L’Umana fatica sul finale, rischiando di scivolare sul -7, ma McGee è lesto nel raccogliere il lancio di Bramos su una sua rubata e appoggia di contropiede sulla sirena il canestro del 42-31.

Di ritorno dagli spogliatoi, la Reyer trova le contromisure ad ogni canestro realizzato dal Pinar, restando costantemente in vantaggio di quattordici punti con il duo americano Hagins e Haynes, portandosi sul 52-38 nella seconda metà del terzo quarto. I viaggianti recuperano quattro punti, toccando di nuovo il -10, ma Venezia è cinica e beffa gli ospiti con i contropiedi, andando sul +15 sulla sirena, con i liberi di Peric (57-42). Nell’ultimo quarto, dopo la tripla di Summer, i padroni di casa replicano con un break di 7-0 toccando il +21 con la bomba di Filloy (66-45) a 6’40’’ dalla sirena, ipotecando la gara. Gli animi si scaldano, Summers ed Ejim si scontrano ed esplode una rissa degna dei migliori film del duo Bud Spencer-Terence Hill, con le espulsioni di Hagins e McGee in casacca veneziana, mentre Summers e Dillard seguono i due connazionali reyerini negli spogliatoi. Dopo quasi dieci minuti di gioco fermo, prosegue il garbage time, con il giovane Visconti che trova la gloria dalla lunetta e la gara si chiude sul 75-61 per la Reyer.