Venezia la tocca piano e si aggiudica la sfida casalinga contro l’Avtodor Saratov, scollinando la quota dei cento punti, con il punteggio di 106-91. Decisivo l’ultimo quarto, quando sul 70 pari, i veneti esagerano e piazzano trentasei punti, trascinati da un Peric MVP, coadiuvato dagli ottimi McGee e Filloy, che portano la Reyer al secondo posto nella classifica del girone, ad un solo punto di differenza da Le Mans capolista.

E’ una partenza all’insegna dell’equilibrio: è battaglia tra Kolesnikov e Bramos, ma la situazione è in perfetta parità dopo tre minuti, con cinque punti a testa, mentre Peric e Ortner rispondono colpo su colpo ai canestri di Minnerath, principale sorvegliato di giornata. L’Avtodor cerca di piazzare il primo strappo della serata, con quattro punti consecutivi di Zubcic, volando sul 16-20 e De Raffaele chiama il timeout: al rientro sul parquet, Venezia prova a raggiungere gli ospiti, che resistono con i viaggi in lunetta. Il primo quarto finisce 20 a 23 a favore dei russi, subito raggiunti in apertura del secondo periodo, con una tripla di un ritrovato Ress, che replica nell’azione successiva, firmando il sorpasso. Dopo un tira e molla, Venezia prova la fuga, sospinta dai punti di Peric e Viggiano, portandosi sul 31-25, mentre l’Avtodor fatica a trovare la via del canestro. Nella seconda metà del parziale, dopo essere stati sotto di sette, i russi firmano un break di sette a zero, con Minnerath protagonista, prima della tripla di Bramos, che rilancia i veneti sul +5 (40-35). Negli ultimi due minuti, blackout veneziano e Saratov ne approfitta: break letale di 11-2, con le triple di uno scatenato Zubcic e all’intervallo sono gli ospiti a condurre di quattro lunghezze (42-46).

Si rientra in campo, ma la Reyer va subito in difficoltà, andando sotto di otto punti (42-50), tuttavia, sale in cattedra McGee, che mette a segno due bombe consecutive, mentre Peric piazza un bel 2+1 e pareggia a quota cinquantasei con sei minuti da giocare. Bramos è caldissimo e la sua tripla vale il sorpasso a metà quarto, mentre Frazier e Zubcic impediscono la fuga veneziana, rispondendo alle triple dei veneti con la stessa moneta: Filloy segna cinque punti consecutivi dei suoi, tuttavia c’è Stockton, che annulla il gap e Klimenko firma il sorpasso. Ejim chiude il terzo quarto dalla lunetta, il punteggio recita 70-70. Filloy fa valere la sua esperienza nell’ultimo periodo, risultando decisivo nel break di 9-2, ben coadiuvato da McGee, cecchino infallibile dalla lunga distanza. A metà quarto, Venezia si porta sul +9, con i liberi di Filloy, mentre le speranze dell’Avtodor sono riposte nelle mani di Zubcic. Peric risponde a Minnerath e ipoteca la gara con la tripla del +10 a tre minuti (93-83), mentre Ejim infierisce sui russi. Gli ultimi minuti sono garbage time e Venezia decide di esagerare, segnando centosei punti, di fronte ai novantuno degli avversari.