Una Scandone stanca e poco convinta perde in casa col fanalino di coda KK Mornar Bar, che si presentava in Irpinia con solo 2 vittorie e 8 sconfitte consecutive. Già qualificata alla seconda fase, Avellino pregiudica con questa sconfitta la rincorsa al primo posto, ormai una chimera. Le pessime percentuali nel tiro da 3, cercato con troppa insistenza nonostante sulla carta i montenegrini non avessero l'uomo per contrastare Fesenko, affossano la Sidigas, nelle cui file Ragland e Randolph si vedono solo a sprazzi. La pausa di campionato servirà ad Avellino, reduce da una serie di partite vinte in volata che hanno richiesto enormi sforzi psicofisici, di ricaricare le batterie in vista dei tanti impegni previsti per la seconda parte della stagione. 

Primo tempo E' di Cusin il primo canestro della partita. Mornar risponde con un 2+1 dell'esperto Bakic, una lunga carriera spesa tra Stella Rossa e Partizan. Avellino forza senza successo un paio di attacchi, Ragland fa 0/2 dalla lunetta e gli ospiti allungano con Tatum. Difese allegre e attacchi non propriamente oculati producono un basket non molto apprezzabile (eufemismo). Una tripla di Thomas e una schiacciata in contropiede di Tatum sono le uniche cose positive dei primi 5 minuti di gioco, durante i quali Avellino perde Randolph subito gravato di 2 falli (8-9). Dopo aver iniziato con uno 0/2 ai liberi, Ragland mette insieme un paio di canestri in penetazione, ma dall'altra parte continua a imperversare Cameron Tatum, 28enne ala piccola con una carriera fin qui senza picchi, che va a segno anche da 3 (10-12). L'ingresso di Fesenko non spaventa Octavius Ellis, rookie uscito da Cincinnati, che con un 2+1 porta Mornar a +5 (10-15). Sacripanti chiede minuti ai suoi italiani, ma Severini che Zerini sprecano malamente due possessi. L'ingresso di Green porta ordine all'attacco di Avellino, ma la panchina dei montenegrini è infinita e anche Pavic si mette in luce con 5 punti consecutivi (13-20). La Sidigas pasticcia anche negli ultimi possessi, chiudendo il primo periodo sotto di 7. 

Avellino comincia il secondo quarto sbagliando 3 comode triple con Zerini e Severini, che poi si fa perdonare con un rimbalzo offensivo tradotto in 2 punti. La Sidigas registra la difesa e riesce a a rosicchiare punti (19-20), ma Mornar rompe il ghiaccio dopo 3 minuti di errori offensivi con Antabia Waller. Fesenko beneficia dell'assistenza di Green, ma il problema di Avellino è negli esterni, che hanno tutti le polveri bagnate. Pavic invece continua a far punti, Ellis a sfidare con esiti positivi Fesenko, e Sacripanti è costretto a chiamare time out quando gli ospiti toccano il +7 (21-28) a 2 minuti dal termine del primo tempo. Gli irpini continuano a litigare col canestro, fallendo tiri ben costruiti (1/16 da 3!) e annullando così i tanti rimbalzi offensivi, e vanno a segno solo con una schiacciata di Obasohan, che sfrutta un assist di Leunen punendo una distrazione della difesa montenegrina. L'ultimo minuto è positivo per la Scandone: una stoppata di Cusin su Waller e una tripla di Thomas fissano il punteggio del primo tempo sul 26-28.

Secondo tempo Avellino riprende sulla falsariga del primo tempo: tiri da 3 ben costruiti e sbagliati, rimbalzi offensivi non capitalizzati. Mornar allunga piazzando un parziale di 7-2 (28-35). Ragland prova a fare tutto da solo, sbagliando, e Sacripanti è costretto al time out quando gli avversari toccano il +10 (28-38).  La Sidigas si ridesta con 4 punti di Randolph e due liberi di Leunen (34-38), ma è un fuoco di paglia.  Con Bakic in cabina di regia, Mornar riprende coraggio e fa sbloccare MoMo Jones, che all'andata ne aveva messi 28, ma che dopo il primo canestro commette il suo quarto fallo. I biancoblu tuttavia tornano a +9 con una tripla di Tatum, Avellino non capitalizza gli ultimi possessi e va all'ultimo riposo lungo sul 36-45, con 2/24 da 3 e 11/27 da 2.
Avellino apre gli ultimi 10 minuti con una schiacciata di Obasohan, ma non trova né continuità, né - con Fesenko in campo - l'equilibrio per contrastare Tatum. Mornar tocca il +13 (40-53) sfruttando errori in serie di Severini e sembra avere in controllo della gara, ma non ha fatto i conti con Green, che propizia un istantaneo 7-0. Purtroppo per in biancoverdi, Pavic è puntuale nell'immediata risposta con la tripla che con meno di 3 minuti da giocare mette un'ipoteca sulla vittoria esterna (47-56). Avellino ha un ultimo sussulto con una tripla di Ragland e un gioco da 3 punti di Randolph (53-60) a 1:07 dalla fine, ma fallisce per 5 volte la tripla che riaprirebbe la partita, chiudendo con 5/37 da 3 e soli 53 punti la peggiore prestazione della stagione.