E’ una data storica per la Reyer Venezia: gli orogranata ribaltano il -3 dell’andata e domano il Pinar Karsiyaka con il punteggio di 74-66, grazie ad un ultimo quarto d’accademia, volando alle Final Four di FIBA Champions League. Una partita equilibrata nell’arco dei quaranta minuti, Venezia prova a fuggire, ma si vede negare il parziale, di fronte alle triple di Brown e le schiacciate di un dominante Owens. Solo nel terzo quarto, dopo essere stati sotto di otto, i veneti ribaltano tutto con un break di 10-0, ripetendosi in apertura dell’ultimo quarto, parziale fondamentale per portarsi a distanza di sicurezza e staccare il pass per l’atto finale della rassegna continentale.

Parte bene la Reyer Venezia, che ha un approccio iniziale deciso e si porta subito sul 7-2, con Bramos, che inaugura da tre, e Peric. L’ex pivot veneziano, ora in forza al Pinar, Josh Owens tiene a stretto contatto i suoi con gli avversari, siglando i primi sei punti della formazione rossoverde, toccando il -3, prima della risposta di Peric, che su schiacciata fissa lo score di 11-6 a metà quarto. Gli orogranata non riescono a limitare uno scatenato Owens, che manda a referto undici punti nei primi sette minuti, annullando i tentativi di fuga di Haynes, autore di cinque punti consecutivi, portando i turchi sul -3.

Owens continua a macinare punti, mentre Baygul sigla il -1 a venti secondi dalla sirena, chiudendo il quarto sul 20-19 veneziano. Viggiano trova il fondo della retina dall’arco e serve Ortner per il +6 dopo due minuti, ma gli ospiti azzerano il gap con le triple di Petway e Brown, che costringono De Raffaele a chiamare il timeout sul 25 pari. La partita stenta a decollare, tanti errori, Venezia prova a riprendersi il comando con una sequela di canestri di Haynes, mentre gli ospiti salgono di colpi e trovano il sorpasso nelle battute finali con un preciso Brown dall’arco, che manda agli spogliatoi le squadre sul +3 del Pinar (36-39).

Di ritorno sul parquet, subito quattro punti filati per i veneti, con Ejim e Bramos, che concretizza una grande rubata e completano il sorpasso, con il +1 dopo due minuti di gioco. All’improvviso è blackout per l’Umana, che si complica la vita con un tecnico e un fallo particolarmente dubbio di Filloy, permettendo al Pinar di andare sul 42-48 a metà parziale, con Owens e Brown. Venezia non molla la presa, com’è nel suo stile, riaprendo i conti con un break di 10-0, con le triple di Filloy ed Ejim e ribaltano la gara, toccando il +4 (52-48) con un minuto e mezzo alla fine del terzo quarto. Brown dimezza il gap sulla sirena, rimandando i conti nell’ultimo, decisivo, quarto, sul 53-51.

Bramos e una tripla di Filloy nel primo minuto e mezzo di gara e il Taliercio esplode sul 59-51, che costringe il coach dei turchi ad interrompere con un timeout. Un perfetto pick&roll tra Filloy ed Ejim vale il +10, bissando con un’altra schiacciata del canadese e la Reyer vola sul 63-51 a sei minuti e mezzo dalla sirena. Trema un po’ la mano alla truppa di De Raffaele, che dal +13 si ritrova con soli otto di vantaggio (senza dimenticare il -3 dell’andata) a tre minuti e mezzo dalla fine. Quando sembrava chiusa con il +11 su firma di Peric, Baygul e Brown riaprono con il -7, che sommando ai tre punti dell’andata, valgono il -4 a meno di due minuti dalla fine, riaprendo la gara. Al 39’ Ress dalla lunetta e Peric di schiacciata provano a mettere in sicurezza la partita, con il +11. Gli ospiti faticano ad impensierire Venezia, che chiude la gara con la schiacciata di Ejim e completa l’impresa, volando alle Final Four di Champions League, di fronte ad un Taliercio più caldo che mai.