La Slovenia si è prepotentemente imposta come una delle favorite ad Eurobasket 2017, vincendo il gruppo A con cinque vittorie in cinque gare giocate. Da oggi, però, si comincia a fare sul serio. Goran Dragic e compagni attendono l'Ucraina alle 11.30 italiane per inaugurare gli ottavi di finale della manifestazione e mandare un altro segnale forte a tutte le dirette concorrenti. Il pronostico del match per la verità pende decisamente dalla parte degli uomini di Igor Kokoskov, ma sulla gara secca può succedere di tutto - banale, ma sempre vero - ed i giallo-azzurri non sarebbero nuovi a sgambetti clamorosi.

Fonte immagine: Fiba.com
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Nel girone, ad esempio, gli ucraini sono riusciti a tagliare fuori la Georgia all'ultima partita, facendo leva sullo scontro diretto e ringraziando Datome per la stoppata finale su Shengelia. In pochi alla vigilia dell'Europeo si sarebbero aspettati di veder tornare a casa Pachulia e compagnia dopo soltanto cinque gare, ma l'Ucraina è riuscita nell'impresa di guadagnarsi un posto tra le sedici, mostrandosi ancora una volta dura a morire. La stessa fu in grado, all'Europeo del 2013, di condannare l'Italia allo spareggio per il settimo posto contro la Serbia, precludendo agli azzurri la partecipazione al mondiale del 2014. Gli uomini su cui si fonda la squadra di Ievgen Murzin sono due in particolare, Denis Lukashov - 6.8 punti e 5.8 assist a partita - e Artem Pustovyi, centro dell'Obraidoro che viaggia oltre i 17 punti di media, unico in doppia cifra della sua squadra. Da segnalare c'è anche l'indisponibilità di Fesenko, che ha dato forfait alla vigilia della manifestazione a causa di un'operazione al ginocchio.

Le armi per fare male alla Slovenia sono in realtà piuttosto poche, il roster è di un livello medio piuttosto modesto se rapportato a quello degli odierni avversari. Il principale problema dell'Ucraina sarà tentare di limitare un indemoniato Goran Dragic, attualmente top scorer della competizione con 24.4 punti di media a partita, numeri e prestazioni da Mvp. A spalleggiarlo c'è il talento unico e purissimo di Luka Doncic, già in evidenza nel girone con un bilancio di quasi 14 punti e 7 rimbalzi di media, con prestazioni da vera star della squadra. Se i due dovessero giocare al proprio livello, per Murzin e i suoi sarebbe quasi impossibile rimanere al passo.

Fonte immagine: Outdoorblog
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L'ultima convincente vittoria contro Israele (88-64 con un grande Kravtsov) potrebbe fungere da slancio, ma la Slovenia parte almeno tre passi avanti, avendo vinto senza enormi il problemi il girone davanti alla Francia, battuta per 95-78 nell'ultima gara disputata sul parquet di Helsinki. Ora la discesa ad Istanbul, con intenzioni bellicose: al momento solo la Spagna ha convinto più di Dragic e compagni, che seppur senza un elemento importante come Zoran Dragic, possono contare su un roster completo per arrivare fino in fondo e conquistare un trofeo mai nemmeno sfiorato. I tempi sono maturi, Goran Dragic pure. La prima palla a due per dimostrarlo davvero si alza alle 11.30 italiane.

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]