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Eurobasket 2017 - Italia, occasione d'oro: con la Finlandia in palio un posto tra le 'magnifiche otto'

Evitate Slovenia e Francia, sotto con la Finlandia. Squadra da affrontare però con le pinze. Belinelli e Datome smaniosi di spingerci ai quarti, massima attenzione verso lo spauracchio Markkanen.

Eurobasket 2017 - Italia, occasione d'oro: con la Finlandia in palio un posto tra le 'magnifiche otto'
Fonte: Camillo & Castorina
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Di Andrea Indovino

Italia e Finlandia si affronteranno nella splendida, affascinante cornice della Sinan Erdem Arena, oggi pomeriggio, con la palla a due prevista per le ore 17:45. Gara ad eliminazione diretta, non sono ammessi passi falsi, per la nostra Nazionale è un'occasione d'oro per cercare di conquistare il pass per i quarti. Infatti, tra le possibili avversarie, l'incrocio con i finnici rappresenta l'ostacolo meno duro che ci potesse capitare, considerando la presenza di Slovenia e Francia 'nei paraggi', evitate per il rotto della cuffia.

Belinelli e compagni hanno chiuso al terzo posto il girone B. Una prima fase caratterizzata da alti e bassi, chiusa con tre vittorie all'attivo e due sole sconfitte. Domate, in sequenza, Israele, Ucraina e Georgia, mentre i passaggi a vuoto sono pervenuti contro le due rappresentative che hanno chiuso ai primi due posti il girone: Lituania e Germania, rispettivamente prima e seconda. Sorpresona nel gruppo A, dove i padroni di casa della Finlandia sono riusciti a chiudere il 'primo step' al secondo posto, dietro solo alla Slovenia delle meraviglie a punteggio pieno. Proprio contro i balcanici è maturata l'unica sconfitta della prima fase. Poi, percorso netto, con la Finlandia che sospinta dal pubblico amico, ad Helsinki, è riuscita a battere squadre sulla carta molto più forti, come la Francia e la Grecia.

Fonte: Ansa
Fonte: Ansa

L'Italia, operaia, non ha talento da vendere, ma un cuore enorme. Un plauso spetta di diritto al coach Ettore Messina, il quale è riuscito ad ottenere il meglio da ciascuno dei 12 giocatori che completano il roster. Tanta importanza all'attacco, con la palla che deve girare sempre a mille all'ora alla ricerca dell'uomo smarcato, in grado di prendersi il tiro nelle migliori condizioni possibili, e difesa forte, asfissiante, a tratti vero e proprio fiore all'occhiello della selezione italiana. Seppur sulla carta l'Italia parta favorita, non bisogna sottovalutare la Finlandia che ha espresso una signora pallacanestro, organizzata, e molto efficace.

Sarà importante per Messina cercare di trovare immediatamente la combinazione vincente per frenare il più possibile Lauri Markkanen, stellina dei Chicago Bulls che è stato per distacco il miglior giocatore della nazionale finnica. Ha predicato basket contro la Francia e ha tenuto un “clinic” sull’attacco nel match-qualificazione contro la Polonia. È alto, veloce, flessibile, è un giocatore pluri-dimensionale come si conviene a una pallacanestro che ha abbattuto lo steccato dei ruoli. E' pericoloso in tutte le zone del campo, sia oltre l'arco dei tre punti che dalla media. La difesa italiana dovrà ingabbiarlo, cercando quei raddoppi che potrebbero spegnerne la pericolosità, ma occhio che la Finlandia non è solo il 'riccioluto' ragazzone alto 213 centimetri scelto con la settimana chiamata allo scorso Draft NBA. Koponen, Murphy, Lee e Rannikko, vecchie volpi, promettono battaglia, e completano un collettivo piuttosto assortito, ben assemblato da coach Dettmann, con un buona propensione verso il tiro dalla lunga distanza. Caratteristiche per certi versi simili a quelle dell'Italia.

Fonte: Epa
Fonte: Epa

Oltre a Belinelli e Datome, le chiavi del gioco azzurro, sarà importante tenere a bada gli scorer avversari. Avendo entrambe le squadre un'altezza media non proprio pronunciata, l'Italia potrà sfruttare altri fattori per mettere in difficoltà la Finlandia, ovvero l'atletismo, il dinamismo dei suoi lunghi, su tutti Melli e Biligha, i quali già nelle gare del girone eliminatorio sono riusciti a mettere in apprensione, ed in alcuni casi proprio la museruola, a giocatori molto più strutturati, grossi dei nostri, come ad esempio Shenghelia della Georgia e Valanciunas della Lituania.

In pillole, questo il piano partita di Messina: bilanciamento difensivo, sporcare le loro medie di tiro, muovere bene la palla e cercare spazi adeguati. L'Italia va che è una meraviglia, ma soltanto se mantiene attenzione massima su entrambi i lati del campo, senza mai abbassare la guardia, perchè altrimenti, se dovesse venir meno la concentrazione, sono guai seri, ceffoni a più non posso, come dimostrato a tratti contro la Germania oppure nel terrificante e prolungato blackout contro la Georgia, da noi rimessa in partita quando essa appariva ormai già morta e sepolta. Gigi Datome è stato chiaro, 'siamo rognosi e fastidiosi. Nessuno è felice di incontrarci'. Tutto vero, ma solo se la 'Messina band' è però disposta a sputar sangue per tutti e 40' minuti, altrimenti, senza quel necessario mordente, diventiamo una squadra con limiti marcati, capace di prenderne anche 25 dalla Finlandia, non il Dream Team USA della competizione.

Gara da affrontare nel modo giusto, l'Italia ha buone chance di proseguire il suo soggiorno ad Istanbul. Sullo sfondo, la pericolosissima Serbia, ma questo è tutto un altro discorso. C'è da battere un avversario scomodo, bisogna portare rispetto verso una Finlandia che ha compiuto progressi negli ultimi anni, avvicinandosi al nostro livello. Sia chiaro, merito agli uomini della 'terra dei laghi', ma questo è dovuto anche alla nostra mancata crescita, come Nazionale, ma anche come movimento cestistico generale nel nostro Stivale.

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About the author
Andrea  Indovino
Amo lo sport in tutte le sue infinite sfaccettature. Seguo principalmente il calcio ed il basket a 360° gradi, ma assiduamente anche il mondo della Formula 1, la Moto GP ed il ciclismo, specie le grandi corse a tappe. La mia è una voglia infinita di SAPERE, del resto Seneca affermava: Sii servo del sapere se vuoi essere veramente libero.