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Lega Basket - Cantù disintegra Cremona nel derby (97-80)

La squadra canturina non lascia scampo al roster cremonese, infatti gli uomini del neocoach Sodini dominano dall'inizio alla fine non permettendo alla Vanoli di alimentare speranze di vittoria. MVP del match, Jeremy Lamar Chappell, con 24 punti.

Lega Basket - Cantù disintegra Cremona nel derby (97-80)
Charles Thomas, ala/centro della Red October Cantù
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Di Raffaele Cautiero

La Red October Cantù riscatta la sconfitta patita alla prima giornata contro Sassari con una perentoria vittoria nel derby lombardo contro Cremona. Il roster di Sodini, presentatosi dall'inizio con Burns, Chappell, Crosariol, Culpepper e Smith, fin da subito fa capire agli avversari dell'intenzione di scappare nel punteggio per mettere al sicuro il successo. Così sarà perchè la Vanoli, schierata con Travis Diener, Martin, Milbourne, Ruzzier e Sims, fin dalla palla a due non riesce a reggere il ritmo indiavolato della squadra canturina. Il roster guidato da Sacchetti non trova mai le contromisure adatte per fermare l'attacco avversario e così soccombe dopo neanche 20 minuti. All'intervallo infatti Cremona è già sotto di 18 lunghezze. In uscita dagli spogliatoi il copione non cambia con Cantù che continua a fuggire e Cremona che arranca. L'ultima frazione è puro garbage-time, che serve a completare i tabellini, i quali ci dicono che l'MVP del match non può che essere Jeremy Lavar Chappell, autore di ben 24 punti, ma non solo perchè al suo fianco ci sono anche Randy Culpepper (17 punti), Andrea Crosariol (15 punti), Christian Burns (12 punti più 10 rimbalzi) e Jaime Smith (10 punti). Alla Vanoli non sono sufficienti i 17 punti di Martin, i 14 di Ricci, i 13 di Milbourne, i 10 di Ruzzier e Drake Diener.

Cantù apre la partita con un parziale di 7-0 firmato dalle triple di Chappell e Culpepper, ma Cremona risponde subito con Sims che stoppa Burns, poi sul possesso successivo Martin con un piazzato sigla il primo canestro della sfida in favore di Cremona. La squadra di casa prova subito un allungo con Chappell, il quale va prima a segno con una schiacciata e successivamente realizza la tripla del +8 (12-4). Il roster di Sacchetti non sta a guardare e reagisce con Diener, che va a segno da oltre i 6.75 metri. La guardia americana accorcia definitivamente le distanze con un nuovo canestro da oltre l'arco, ma Culpepper con un tiro dal perimetro difende il vantaggio acquisito fino ad ora da Cantù (15-10). La squadra di Sodini riallunga con la tripla di Chappell, ma Cremona rimane in partita grazie alla propria fase difensiva, valorizzata dalle stoppate di Johnson-Odom e Martin su Smith e Chappell. I due giocatori di Cremona sono poi i protagonisti dell'azione che porta Martin a realizzare la tripla del -5 (18-13). Sodini, notando le difficoltà dei suoi nel difendere il vantaggio, decide di chiamare il primo time-out dell'incontro, che però non ha gli effetti sperati in quanto Cantù rimane in vantaggio ma di sole otto lunghezze. Nel finale Burns rimpingua il distacco andando a segno dalla lunetta con due liberi che valgono il 25-17 su cui si chiude il primo quarto.

La seconda frazione di gioco si apre con Cournooh grande protagonista, infatti il play canturino si rende autore di ben 5 punti consecutivi, che valgono il +13 (30-17) in favore dei padroni di casa. Cremona prova a riaccorciare le distanze con Ricci, il quale va a segno da oltre l'arco, ma Cantù risponde subito riallungando fino al +18 (40-22). Sacchetti, per evitare un lungo garbage-time, decide di chiamare il time-out. Il minuto di sospensione non giova al roster cremonese, che subisce le due triple consecutive di Smith e la schiacciata di Qualls. Cremona risponde con Martin, che va a segno da oltre i 6.75 metri, ma Cantù non demorde e nel finale riallunga ancora chiudendo il quarto sulle diciotto lunghezze di vantaggio (53-35).

Il terzo quarto si apre con Cantù che firma un parziale di 8-0 grazie ai canestri di Chappell, Culpepper, Burns e Smith. Oramai Sacchetti ha capito che recuperare la partita è impossibile, ma decide comunque di fermare il gioco, per chiedere ai suoi di attenuare quanto più possibile il passivo. La pausa non cambia il copione del match, infatti Crosariol va a segno con una schiacciata, alla quale risponde Martin con un "jump shot". Il centro di Cantù si fa valere anche in fase difensiva con una stoppata su Milbourne, ma sul rimbalzo c'è Ricci che con una tripla accorcia le distanze. Al canestro realizzato dall'ala cremonese fa seguito quello siglato da Johnson-Odom, il quale riporta i suoi sulle 23 lunghezze di svantaggio (68-45). I padroni di casa a questo punto giocano con l'intenzione di voler rimpinguare quanto più possibile il proprio bottino, come fa Culpepper con una tripla, ma dall'altra parte gli risponde Ruzzier con un canestro da oltre l'arco. Nonostante l'ampio vantaggio Sodini decide di chiamare il time-out, ma dopo il minuto di sospensione Milbourne e Ruzzier provano a rendere meno pesante il passivo andando a segno dalla lunetta. Cantù risponde subito con Qualls che va a segno dal pitturato, poi sul possesso successivo Maspero difende il vantaggio acquisito dai padroni di casa con una stoppata su Milbourne, il quale si riscatta realizzando il canestro che chiude il terzo quarto. Le due squadre vanno quindi all'ultima pausa sul punteggio di 82-59 in favore di Cantù.

Crosariol, Chappell e Johnson-Odom sono i primi marcatori degli ultimi dieci minuti di gioco. Chappell con la tripla porta i padroni di casa sui 28 punti di vantaggio (89-61), che vengono subito ridotti dalla schiacciata di Milbourne e dalle due triple consecutive di Ricci. L'ala cremonese è l'ultimo a mollare tra le sue fila, infatti il n.8 si rende autore di una bella stoppata su Raucci. Nel finale Cremona prova il forcing per cercare di rendere quanto meno amara possibile la sconfitta, ma la schiacciata finale di Martin sigilla il punteggio sul 97-80 in favore di Cantù. Una vittoria che permette al roster canturino di riscattare l'insoddisfacente esordio contro Sassari.

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Raffaele Cautiero
raga ricordatevi ke la csa + importante e essere sereni sempre sn consapevole di nn essere bello ma di essere mlt simpatico,comprensivo e soprattutto molto paziente