Tra campionato turco e Champions League, il Besiktas era reduce da 12 successi consecutivi. In campionato non perde dal 21 ottobre (anche se non ha ancora affrontato Fenerbahce  e Galatasaray),  in coppa era imbattuta dall'11 ottobre, quando all'esordio fu sconfitta in casa da Avellino. Nelle 18 gare disputate in stagione, soltanto nella sconfitta contro l'Yesilgiresun gli uomini di Sarica avevano subito più di 90 punti. In coppa, aveva subito più di 75 punti in una sola occasione, contro Avellino: nelle altre gare, tutte vinte, gli score lasciati agli avversari sono stati 49 (Ostenda), 60 (Stelmet), 64 (Nymburg), 61 (Aris),  73 (Bonn), 74 (Nanterre). In media, Besiktas subisce 76 punti in campionato e 69 in Europa. Ebbene, gli irpini si confermano bestia nera dei turchi, annichilendoli in una gara esemplare, preparata e condotta a meraviglia da quel condottiero di Pino Sacripanti, e con ogni interprete calato perfettamente nel ruolo disegnato per lui dal coach e dal direttore Alberani. Filloy si diverte a realizzare triple che finiscono puntualmente negli highlights settimanali, Leunen offre lezioni di pallacanestro (stasera 9 assist, tanto per gradire), Rich è un'enciclopedia dell'arresto e tiro, Scrubb ha più utilità di un coltellino svizzero, e Ndiaye ha un conto in sospeto con le ragnatele poste una ventina di centimetri sopra il ferro, Fesenko sfoga la rabbia per i troppi acciacchi stoppando chiunque si avvicini (6 blocks)... e se a ciò aggiungiamo che Wells era il tributo da pagare alla solita sfiga che accompagna gli irpini da inizio stagione, Fitipaldo non è ancora il giocatore ammirato a Capo d'Orlando, e tra un paio di mesi potrebbe aggiungersi Lawal, comprendiamo quanto sia alto il valore di questa squadra.
Per il momento, Avellino riscatta gli stop contro Bonn e Cremona, e in Champions si porta a 4 vinte e 4 perse, a una sola lunghezza dal secondo posto occupato da Nanterre e Nymburg.

La gara Avellino mette subito in chiaro che per i turchi non sarà serata. Fesenko si esibisce in una stoppata su Lima nella prima azione della partita, Rich mette a segno i primi due canestri. Con una tripla di D'Ercole, gli irpini guadagnano il primo vantaggio consistente (11-3), incrementato da Scrubb (19-10). Mentre il reparto guardie dei turchi, formato dai quotati Strawberry, Diebler e Boatright (altro ex gioiello di Capo d'Orlando), il solo Earl Clark (14esima scelta del draft 2008, oltre 250 gare in NBA) può poco per limitare Avellino, che chiude il primo quarto sul 22-14. A suon di schiacciate, Ndiaye porta Avellino sul +12 (32-20). Boatright prova a dare una scossa ai suoi (32-27), ma Rich e Scrubb rimettono immediatamente le cose a posto (38-27). Il divario aumenta nel terzo periodo (47-32, poi 50-34 con tripla di Zerini).  Weems prova a dare una mano a Boatright, (52-409. ma Filloy comincia a martellare da oltre l'arco e, grazie anche a Scrubb, i canestri di Strawberry non scalfiscono il divario con cui si chiude il terzo periodo (62-48). In avvio di ultimo quarto, Fitipaldo sigla il +17. Con Sipahi e Strawberry, gli ospiti rientrano a -8 (68-60), ma Leunen e Filloy trascinano Avellino verso un comodo successo, vanificando ogni tentativo di rimonta dei turchi