Una partita dominata dall’inizio alla fine: il clasico tra Barcellona e Real Madrid viene stravinto dai blancos che, al Palau Balugrana, umilino i padroni di casa e replicano la vittoria di mercoledì sera contro il Panathinaikos.

Gli uomini di Pablo Laso, fin dalla palla a due, partono fortissimi, difendendo come dei forsennati su qualsiasi possesso. Tanto da aprire subito un mini parziale di 5 punti a 0, frutto di una tripla fenomenale di Doncic e di un contropiede dopo palla persa del Barca. E proprio le TurnOvers, come le chiamano oltre oceano, sono quelle che fanno sprofondare i padroni di casa alla doppia cifra di svantaggio già dopo 4 minuti. Llull, Reyes e Carroll sono bravissimi a bombardare il canestro avversario da oltre l’arco, con il punteggio che, con 4 minuti e mezzo sul cronometro, recita 15-9. Bartzokas prova a richiamare all’ordine i suoi, Rice sembra recepire il messaggio, segnando canestri importanti con delle ottime penetrazioni. Dall’altro lato però, il Real non sbaglia nulla, Carroll segna anche dalla media mentre Randolph vola in contropiede dopo l’ennesima palla persa del Barca. Dopo i primi 10 minuti, il punteggio recita così 17-29 in favore dei madrileni, che hanno sfruttato benissimo le gravi disattenzioni avversarie, costate ben 6 palle perse.

Nel secondo quarto, se possibile, il Real Madrid gioca ancora meglio. Perché se è vero che nei primi possessi, Randolph e compagni perdono palla in malo modo, lo è altrettanto che il giocatore ex Warriors è strepitoso nello stoppare due volte Dorsey, entrambe le volte in procinto di una schiacciata. Gasati dal lavoro difensivo dell’americano, i ragazzi di Laso non si fermano più: Nocioni, appena entrato, piazza un mini parziale di 5 punti, seguito poi ancora da Llull, Reyes e dallo stesso Randolph. La vita per il Barcellona diventa assai complicata e, alla fine del primo tempo, vede la partita già andata, con il tabellone che recita 31-54 in favore del Real Madrid.

Con ben 23 punti da recuperare, i catalani vorrebbero rientrare in partita già nei primi possessi del secondo tempo, ma i blancos non calano d’intensità e, sia in attacco sia in difesa, non concedono nulla agli avversari. Ancora Llull, scatenato anche stasera dopo i 30 punti di due giorni fa, segna con costanza da tre (8/9 da oltre l’arco per il Real alla fine del primo tempo), ben coadiuvato da Reyes: il capitano madrileno è fenomenale sia sotto il tabellone che dalla media distanza, dove realizza con facilità. Il Barcellona perde ulteriormente terreno, e a metà quarto, dopo che anche Maciulis trova il modo di segnare una tripla, Laso richiama i suoi titolari in panchina per dar spazio alle seconde linee. Così, l’ultimo quarto e mezzo è praticamente inutile ai fini del risultato che, alla fine, vedrà trionfare il Real Madrid per 63-102. I Blancos, oltre a vincere quindi la sesta partita in questa EuroLega, mandano un ulteriore messaggio di forza al CSKA e a tutta Europa. Per il Barcellona, invece, si tratta della seconda sconfitta di fila dopo quella di mercoledì, ed un boccone pesantissimo da mandare giù. 

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Alberto Prestileo
Folle amante de "el Flaco", vivo però per la palla a spicchi e per Sua Maestà, Roger Federer