Esplode la Nikolic Halle di Belgrado alla stoppata di Ognjen Kuzmic, che regala la quarta vittoria consecutiva alla Stella Rossa di coach Radonjic. I padroni di casa, dopo aver messo al tappeto CSKA Mosca e Real abbattono tra le mura amiche anche la terza big dell'Eurolega, il Fenerbahce di Zelimir Obradovic. Gara sostanzialmente equilibrata in tutta la sua durata, con i padroni di casa che scappano nel punteggio ad inizio terzo quarto, subendo però successivamente il ritorno dei turchi. Nel concitatissimo finale Jenkins scrive il più due, prima della stoppata del centro di casa che permette ai serbi di festeggiare la quarta vittoria consecutiva. 

I padroni di casa allenati da Radonjic scendono in campo con Jovic e Jenkins in cabina di regia, Dangubic e Mitrovic in ala e Kuzmic sotto le plance. Di contro, per frenare l'intensità dei serbi, Obradovic sceglie un quintetto atletico con Datome quattro e Udoh centro, Bogdanovic in ala con Dixon e Sloukas. 

L'avvio premia il piano tattico di Radonjic che riesce a servire bene Kuzmic sotto canestro: il suo lungo lo premia con otto dei primi dieci punti della sua squadra, mentre il Fenerbahce stenta a trovare le contromisure. L'energia dei serbi sembra propiziare l'allungo, ma i turchi chiudono le maglie in area e trovano con Datome, due volte, Dixon e Bogdanovic (ex Partizan, fischiatissimo) il vantaggio da oltre l'arco (15-17). La Stella Rossa perde entusiasmo e ritmo, con gli ospiti che invece cavalcano Udoh prima e Veselj poi per il massimo vantaggio sul più 4, ma Wolters impatta prima della sirena di fine primo periodo a quota 23.

Storie tese in avvio di seconda frazione, con gli animi dei protagonisti e della Nikolic Halle che iniziano a scaldarsi. Simonovic rompe il ghiaccio dopo due minuti di nulla, ma dalla parte opposta Bogdanovic, Udoh e Datome alternano soluzioni interne a quelle perimetrali, rispondendo colpo su colpo ai tentativi di Wolters e compagni di allungare. La maggiore lucidità, unita ad una migliore circolazione di palla sul perimetro, permette al Fenerbahce di prendere quattro punti di vantaggio, ma gli ospiti non trovano il guizzo giusto per implementare il vantaggio. Jovic e Jenkins impattano, ma la difesa di casa si perde Kalinic sul perimetro. Simonovic risponde prontamente, propiziando l'abbrivio nel finale che consente a Thompson di firmare il più due alla pausa lunga. 

Dopo un paio di attacchi a vuoto a testa è la tripla di Jenkins ad aprire la ripresa per il più cinque casalingo. Udoh risponde dalla parte opposta, ma l'inerzia volta le spalle ai turchi, che si vedono travolti dall'intensità difensiva dei serbi, che in attacco capitalizzano ancora con l'ex milanese dalla distanza, con Dangubic e Simonovic in contropiede (54-44). Il timeout di Obradovic scuote il Fener, che con il solito Datome (4/5 da tre) e Bogdanovic prova a restare a galla nel punteggio. Jovic prova a respingere la rimonta ospite, ma Sloukas con cinque punti personali e Udoh in post basso pareggiano a quota 59. Il tap-in vincente di Kuzmic conferma i due punti di vantaggio per i serbi all'ultimo intervallo. 

Ancora Sloukas impatta in avvio di ultima frazione, con la sfida che diventa sempre più fisica ed intensa. A prevalere sono le difese, che concedono sempre meno agli attacchi avversari: la circolazione di palla della squadra di Obradovic si fa preferire rispetto alla scarsa lucidità che mostrano i padroni di casa fronte a canestro; Kalinic scrive il più 2, Veselj stoppa Simonovic e chiude con la bimane in contropiede. Kuzmic risponde con la stessa moneta dalla parte opposta, dando nuova linfa ai serbi (65-67). I turchi soffrono i centimetri del lungo avversario, che propizia il break del sorpasso. Nel momento di maggiore difficoltà il Fenerbahce torna in post da Udoh, con la scelta che paga i dividendi sperati per la nuova parità.

Dixon spariglia le carte in penetrazione, Udoh fa addirittura più quattro, ma la difesa degli ospiti dimentica Kuzmic lasciando ancora la porta aperta ai padroni di casa (72-73). L'instant replay premia la difesa della Stella Rossa, con Jovic che impatta dalla lunetta a quaranta secondi dal termine. La difesa di casa lascia la tripla a Kalinic che la sbaglia, mentre dalla parte opposta Jenkins piazza la zampata del più 2. Obradovic si affida a Udoh per il pareggio, ma è la stoppata di Kuzmic a fare impazzire Belgrado. 

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