Cavalcando un'enorme prova corale l'Olympiakos manda al tappeto il Baskonia al Pireo. Più che una partita, un massacro: al Pireo la gara valevole per la 18esima giornata di regular season di Eurolega si chiude con un emblematico 92-62, frutto di un primo tempo fuori da ogni logica dei greci, con un quintetto tutto in doppia cifra eccezion fatta per Birch, fermo a quota 9, mentre i quattro greci - Spanoulis e Mantzaris nel backcourt, Printezis e Papanikolaou ali - scollinano oltre i dieci. Tra gli avversari solo Larkin e Hanga riescono a trovare un buono score finale, mentre Budinger, Voigtmann e Tillie (in quintetto al posto di Shengelia) floppano dopo un inizio tutto sommato promettente.

Ritmo perfettamente alternato in avvio: l'Olympiakos chiama, i baschi rispondono. Interrompe l'armonia Papanikolaou con la bomba del 9-6, vantaggio presto riassorbito dal Baskonia che, sfruttando la vena di un Tillie in piena gara e perfetto dal campo nel primo quarto (7 punti, 3/3 dal campo  prima di scomparire), mette anche la freccia sul 13-11. Ci pensano tre di assist alla propria maniera di Spanoulis a lanciare il 9-0 di contro-parziale che costringe Alonso a fermare il cronometro. Le distanze si mantengono inalterate fino alla prima sirena, quando si va al primo riposo sul 24-17, ma anche in avvio di secondo quarto sono i bianco-rossi del Pireo a dominare, chiudendo un parziale di 9-0 con annesso splendido alley-oop inchiodato al ferro da Patric Young.

Ad addolcire la medicina ci prova Beaubois da tre, interrompendo un digiuno di 280 secondi e riportando gli iberici sul 22-33 con 5 minuti sul cronometro. Sfairopoulos chiama time-out, i suoi rientrano riallungando fino al +22 con un altro pesantissimo parziale di 16-2, cavalcando la second unit e un Birch che fa il vuoto in mezzo all'area insieme a Young, mentre Erick Green sul perimetro fa sostanzialmente quello che vuole. Solo un appoggio di Budinger a un minuto dal riposo lungo lascia respirare il Baskonia, ma è una soddisfazione minuscola, visto che all'intervallo il punteggio a tabellone racconta di un eloquente 50-28. 

Il secondo tempo svolazza via abbastanza in parità, con i greci sempre in controllo e con le mani sul volante senza dover mai accelerare eccessivamente, gestendo il match e i vani tentativi di rimonta di un Baskonia annebbiato e incapace di trovare un parziale, complici anche i meriti di un Olympiakos in purissima gestione e senza nemmeno il bisogno di uno Spanoulis al meglio, visto che il play chiude i conti con 12 punti abbastanza in sordina. Dopo un altro 26-15 di parziale - nel terzo quarto - arriva un quarto quarto etichettabile come garbage time e che regala solo agli ospiti l'effimera soddisfazione di vincere un mini-parziale (16-19).

L'Olympiakos si mantiene al terzo porto nella classifica generale, dietro solo al CSKA e alla pari del Real Madrid (13-5), mentre il Baskonia rimane fermo a 11-7, insieme al Fenerbahce, dietro il trio di testa ma con Darussafaka e Stella Rossa (10-8) che premono.

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