Vittoria di orgoglio quella del Galatasaray di Ergin Ataman, che nella sfida tra deluse contro il Maccabi Tel Aviv - servirebbe un'impresa alle due per qualificarsi ai quarti - asfalta gli israeliani davanti al pubblico di casa. Il primo quarto è l'unico equilibrato, nel quale Goudelock e compagni resistono ai primi tentativi di fuga firmati da Guler e soci, che a cavallo dei due quarti centrali archiviano la pratica prima di dilagare nel finale. Sugli scudi Diebler, autentico trascinatore con le sue conclusioni da oltre l'arco (6 su 7 tentativi). Indegno l'atteggiamento degli ospiti, sfaldatisi al secondo soffio di vento. 

Non c'è Fitipaldo in quintetto per il Gala, con Ataman che preferisce Guler play, la fisicità di Koksal in guardia, Micov e Schilb ali e Pleiss centro. Bagatskis risponde con Iverson sotto le plance con Rudd, Mekel in cabina di regia, Goudelock e Smith in guardia con Weems inizialmente in panchina. 

Gara spigolosa fin dalle prime battute, con i ragazzi di Ataman che scendono in campo da subito con l'intenzione chiara di far sentire e far prevalere la propria fisicità agli israeliani. Goudelock in avvio non sembra pagare, ma a lungo andare è proprio l'intensità del Galatasaray a fare la differenza: in casa Micov è tutt'altro giocatore rispetto a quello opaco visto in trasferta, ed assieme a Guler sferra il primo gancio al volto del Maccabi. Risponde il solo Rudd, che con un gioco da tre punti riavvicina i suoi. L'inerzia è tutta turca e, alla prima sirena, i padroni di casa conducono di quattro lunghezze. 

Alla ripresa delle ostilità è subito Diebler, dalla distanza, ad acuire le difficoltà della squadra ospite: sotto di nove (massimo vantaggio) Bagatskis è costretto a parlarci su. Weems prova a mettersi in ritmo, ma sono Schilb e Tyus a respingere i primi tentativi di rimonta israeliani. Due perse di fila di Fitipaldo consentono al Maccabi di tornare a contatto (30-30), con il Gala che sembra perdere progressivamente il filo del discorso in attacco. Il ritorno in campo di Koksal scuote difensivamente i turchi, che con Diebler - ancora - e Daye, rompono il digiuno offensivo con un 10-2 di parziale. Goudelock prova nel finale a tenere a galla i suoi, ma all'intervallo lungo i turchi sono avanti di 13 grazie a Pleiss ed alla tripla di Guler sulla sirena (52-39). 

Schiaccia, indisturbato, Pleiss a centro area - Foto Euroleague Turkey
Schiaccia, indisturbato, Pleiss a centro area - Foto Euroleague Turkey

I primi cinque minuti della ripresa sono lo specchio fedele della gara, che ricalcano fondamentalmente quanto accaduto nel primo tempo: Micov sale al proscenio con due bombe di fila e, dopo i quattro punti in contropiede di Schilb che frenano Weems e soci, firma in solitaria l'allungo fino al più diciotto di metà frazione (64-46). I buoi scappano definitivamente dalla stalla, con i turchi che conservano costante il proprio vantaggio, mentre Goudelock e compagni faticano a trovare il bandolo della matassa in attacco quanto in difesa: i liberi di Guler dopo l'antisportivo chiamato allo stesso Rudd fanno sprofondare gli israeliani sul -20, con dieci minuti ancora da giocare. 

Nell'ultimo quarto c'è gloria per tutti: Fitipaldo e Tyus firmano il 6-0 di parziale con il quale i turchi aprono l'ultima frazione, con il Maccabi che è già sotto la doccia. Mentre i turchi si divertono, gli ospiti stentano ad uscire dal tunnel delle palle perse, con Weems che lascia a Diebler i liberi per il massimo vantaggio sull'81-52. La tripla dell'americano di Ataman manda in visibilio il pubblico di casa, lanciando i titoli di coda con sei minuti sul cronometro da giocare: il garbage time finale è utile a sancire il definitivo 102-63.