Impresa dello Zalgiris Kaunas, che rimonta le otto lunghezze di svantaggio nell’ultimo quarto e stende il CSKA Mosca, con una grande prova balistica di Pangos, autore di ventuno punti, conditi da cinque triple. In assenza di Teodosic, con De Colo freddo dall’arco, per i moscoviti si segnala la prova positiva di Augustine, vero fattore nel pitturato con quindici punti a referto. CSKA ancora primo in classifica, mentre i lituani sono ancora fuori dalle Top-8.

Partenza sprint per Kaunas, Lima e Pangos siglano il 7-2 iniziale, mentre gli ospiti si mettono sulla scia, con le triple di Kulagin e Vorontsevich, toccando il -1 a metà primo quarto. Pangos è caldo e alimenta il primo break che vale il +5 locale, ma sul 18-13 il CSKA replica con Augustine e De Colo, pareggiando ad un minuto dalla fine. La situazione resta invariata nell’ultimo giro di lancetta, con i soli tiri liberi di Westermann e Augustine, che chiudono il primo quarto in perfetta parità, con il punteggio di 20-20.

I moscoviti si portano in vantaggio in apertura del secondo periodo, con De Colo e Khryapa, toccando il +4, mentre Jankunas cerca di frenare i tentativi di fuga degli ospiti. Si scalda De Colo con una tripla, ma è il suo compagno Khryapa che si rivela un rebus per la difesa avversaria, con cinque punti consecutivi, che valgono le sei lunghezze di vantaggio a metà parziale (28-34). Il solito Pangos cerca di ridurre il gap, ma di fronte c’è un ottimo Augustine, che trova con continuità il fondo della retina e mantiene invariato il vantaggio, chiudendo sul 38-45 alla pausa lunga.

Qualche problema in attacco per Mosca all’inizio della ripresa, che stenta e subisce otto punti consecutivi dai padroni di casa, con lo zampino di Pangos e Jankunas, precisi dall’arco, firmando il sorpasso (46-45). Interrompe il digiuno De Colo, con il controsorpasso, ma i lituani riprendono il controllo della partita fino a tre minuti dalla terza sirena, quando Higgins impatta a quota 53 dalla lunetta, mentre Vorontsevich costringe Jasikevicius al timeout con la tripla del 55-58 in completa libertà a novanta secondi dalla fine del quarto. Westermann tocca il -1 a 43 secondi, mentre Jackson chiude il parziale con la tripla del 57-61.

Scintille alla prima azione dell’ultimo periodo: Vorontsevich apre con un canestro e fallo, davanti alle proteste di Jasikevicius, che si fa espellere per doppio fallo tecnico, permettendo al CSKA di volare sul +8 (57-65) dopo venti secondi. Non mollano la presa i biancoverdi, che dimezzano il gap con Motum e Jankunas, che finalizzano l’ottima difesa di squadra, costringendo a due palle perse consecutive per la truppa di Itoudis. Ulanovas fallisce il tiro del -2, mentre Jackson non sbaglia dalla linea della carità, riportando i suoi a distanza di sicurezza, sul 61-67. A metà quarto, Pangos ridà speranze ai suoi, mentre Milaknis riapre i conti con la tripla del 68-70, che costringe Itoudis a chiamare il timeout.

Dopo il pari di Ulanovas, la schiacciata di Augustine rimanda il sorpasso dei padroni di casa, che arriva a due minuti e mezzo, con una tripla fuori ritmo di Pangos (73-72). Nell’ultimo minuto, Milaknis sigla il canestro del +3 con una bella finta e passo incrociato, che manda in delirio la Zalgirio Arena, con Pangos a chiudere i conti dalla lunetta. Finisce 79-74 per lo Zalgiris, che riporta sulla terra il CSKA dopo due vittorie consecutive.