L'ennesima occasione sprecata. L'Olimpia Milano domina per venti minuti ad Istanbul, ma cede alla rimonta, di intensità e volontà dell'Anadolou Efes di coach Perasovic. La squadra turca alza a dismisura l'aggressività nelle due metà campo nella ripresa, riuscendo a suon di triple e di rimbalzi in attacco, a cucire lo strappo (anche -19 a fine secondo quarto) e portare a casa una fondamentale vittoria in ottica playoffs. Spreca, invece, Milano, che non chiude nel primo tempo la pratica e china il capo all'uscita dell'Abdi Ipekci Arena, portando a casa una sconfitta che ha il sapore di eliminazione. 

Repesa sceglie un quintetto oltremodo fisico, con Sanders da ala piccola assieme a Macvan e Raduljca, bilanciandolo con Kalnietis e Hickman in cabina di regia. Risponde Perasovic con Dunston e Brown sotto le plance, Paul e Osman esternamente, con Granger da playmaker. 

Avvio dirompente dei milanesi, che provano fin dalle prime battute a cavalcare la fisicità di Raduljica in post. E' l'intensità, generale, della squadra di Repesa nelle due metà campo a fare la differenza, con l'Anadoulu si accontenta di qualche forzatura di troppo pagando dazio con il 10-0 di parziale che da il là alla contesa. L'Efes prova a scuotersi con Granger e Brown, ma Macvan prima e Hickman successivamente dalla distanza confermano il vantaggio acquisito. Milano difende divinamente sul pick & roll turco, mentre dalla parte opposta i padroni di casa omettono completamente la fase difensiva (5-17 al 5'). Un altro mini parziale, di 4-0, firmato Sanders, regala ai milanesi il massimo vantaggio sul più sedici. Perasovic mischia le carte inserendo Heurtel e Balbay che, prima della sirena, accorciano fino al 15-27 di fine primo quarto. 

Il canestro di McLean apre il secondo periodo, al quale risponde Thomas dalla lunghissima distanza dalla parte opposta. L'Efes prova a mettersi in partita, ma stenta con le percentuali al tiro dalla lunga. Dragic e Pascolo approfittano delle disattenzioni difensive dei turchi, il talento di Heurtel tiene a galla i suoi, ma non basta per mettere un freno alla transizione milanese: lo sloveno, pescato in angolo, mette ancora sedici lunghezze di distacco tra le squadre (20-36). Osman accorcia dalla distanza, ma le mani fredde sul perimetro dei turchi non permettono a Brown e compagni di accorciare. Raduljica abusa delle lacune nel pitturato dei turchi, mentre Granger e Brown provano a scuotere l'Anadolou che però non è in partita e concede il 5-0 di parziale a Sanders per il 27-46. Milano molla leggermente la presa nel finale, permettendo all'Efes di ridurre il gap alla sirena di metà gara (40-54) grazie all'ottimo apporto di Kirk nelle due metà campo. 

Granger attacca in palleggio Hickman - Foto Euroleague
Granger attacca in palleggio Hickman - Foto Anadolou Efes Twitter

L'aggressività dell'Efes è tutt'altra cosa in uscita dagli spogliatoi. Sanders, da tre, risponde parzialmente al canestro di Brown in apertura e alla tripla di Osman. I turchi cavalcano Alex Kirk sotto le plance, con Repesa costretto a parlarci su dopo appena due minuti. Milano si aggrappa a Sanders, in post, ed alla tripla di Kalnietis in transizione, ma i padroni di casa sono in partita e, con Granger e Brown, tornano a nove di distanza. I meneghini perdono il filo del discorso in attacco, provano ad aggrapparsi ai canestri di Sanders e Raduljica, ma sono due triple di Honeycutt a riavvicinare ulteriormente l'Anadolou (59-68). La squadra di Perasovic alza il numero dei possessi e delle proprie percentuali, Dragic prova a respingere l'assalto, ma, nel finale, le triple di Heurtel e Thomas fissano il punteggio sul 69-74. 

L'inerzia sembra spostarsi lentamente dalla parte dei turchi, con Brown che apre l'ultimo periodo così come aveva inaugurato il terzo. Balbay impatta dalla lunga distanza, prima della sospensione di Repesa che ferma immediatamente il gioco. Kalnietis spezza il parziale di casa, ma non cura le difficoltà dell'attacco milanese, in rottura prolungata. Qualche persa di troppo dell'Efes non permette ai padroni di casa di coronare il sorpasso, con Hickman che ringrazia e dalla lunetta allunga nuovamente fino al più 4. L'Anadolou perde ritmo e fiducia, in attacco come in difesa: Kalnietis la punisce da tre, poi è McLean ad approfittare da sotto. La frenesia e la voglia di vincere ottunde la mente dei giocatori nei quattro minuti finali: Dragic sbaglia in contropiede, Heurtel manca la tripla, ma Kirk col gioco da tre punti tiene a galla i suoi (78-83). 

Hickman in penetrazione - Foto Euroleague
Hickman in penetrazione - Foto Euroleague

Honeycutt, lanciato in contropiede, riporta l'Efes sotto di tre, mentre Thomas grazia Milano non approfittando dell'assist di Granger. Hickman si salva in penetrazione con il perno, segnando il canestro vitale del più cinque. Si segna con il contagocce: Simon e Thomas sbagliano da tre l'opportunità di chiudere o riaprire la contesa, mentre Honeycutt, con l'essenziale schiacciata, rimette tre lunghezze tra le contendenti. Simon forza ancora in attacco, Heurtel ne approfitta con il gioco da tre punti del pareggio a quota 85. La guardia croata non si riscatta in penetrazione, prima dell'insospettabile schiacciata di Balbay che punisce la difesa disattenta di Milano. Macvan fallisce la tripla del sorpasso, ma la difesa regala un'altra opportunità agli ospiti: Sanders, due volte, manca l'aggancio, concedendo la vittoria ai turchi dopo lo stillicidio dei liberi finali. 

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