FIBA Champions - Sconfitta agrodolce per la Reyer contro Pinar: si decide tutto al Taliercio (74-71)

Scarto minimo nella sconfitta in terra turca per la Reyer Venezia, che vede con ottimismo la sfida di ritorno al Taliercio mercoledì prossimo. Buona la prestazione di Haynes ed Ejim, con 33 punti in due.

FIBA Champions - Sconfitta agrodolce per la Reyer contro Pinar: si decide tutto al Taliercio (74-71)
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Di Giorgio Giovannini

Si decide tutto mercoledì prossimo al Taliercio: la Reyer Venezia, rimaneggiata, cede di misura sul campo del Pinar Karsiyaka, perdendo con il punteggio di 74-71. E' uno scarto tuttavia minimo, che permette ai veneti di essere più che ottimisti per la sfida di ritorno, al termine di una partita che poteva scivolare di mano, quando i turchi sono volati a più riprese sul +15. Nel finale Haynes, Ejim e Bramos hanno riaperto la partita, annusando l’impresa, ma Venezia è riuscita ad evitare il peggio.

Owens e McGee aprono le danze, facendo presagire ad un inizio equilibrato, ma l’ex play veneziano, Mike Green, in forza al Pinar, dà il via alla fuga con un gioco da tre punti, mentre Ponitka firma un’incredibile striscia di nove punti consecutivi, rivelandosi il principale protagonista del parziale di 12-0, che stacca nettamente i veneti sul 20-6 a quattro minuti dalla prima sirena. Peric e Filloy provano ad accorciare, ma Owens risponde colpo su colpo e al 10’ il Pinar guida di dieci lunghezze (25-15).

Ponitka nel secondo quarto si conferma immarcabile e condanna le basse percentuali della Reyer, riportando il Pinar sul +15 (36-21) a metà parziale. De Raffaele prova a dare una scossa, chiamando il timeout, ma i turchi, sospinti dalla bolgia dei presenti, riescono a mantenere invariato il gap. Nell’ultimo minuto la Reyer prova ad alzare la testa e ad accorciare, con Ortner e Peric, mentre Bramos stoppa di prepotenza Baygul, che era pronto ad infilare da tre punti, chiudendo il primo tempo sul 40-30.

Di ritorno sul parquet, Peric e McGee riaprono la gara, portando gli orogranata sul -6 (40-36). Arriva la reazione dei padroni di casa, con quattro punti di Summers che ripristina il +10. Dopo il libero di Peric, arriva un break di 6-0 per gli anatolici, che vanno sul 50-37, con Green e Summers. La Reyer replica con otto punti di fila, di cui sei di Haynes, che riapre nuovamente i conti, mandando i lagunari sul 50-45 a due minuti dalla terza sirena. Brown è un rebus per la difesa ospite e riporta sul +10 con una tripla e un long two nell’ultimo minuto, mentre Ress chiude il quarto con la schiacciata del 55-47 a trenta secondi.

Haynes è scatenato in avvio del quarto periodo, con sei punti di fila e manda i suoi sul 57-53, prima del canestro di Green, che frena l’impeto veneziano. A sei minuti si sblocca anche Bramos, che con due long-two identici dà una notevole iniezione di fiducia alla squadra di De Raffaele: la Reyer si riporta ad un possesso di differenza dal Pinar, costringendo gli avversari a chiamare il timeout (59-57). Ponitka e Green, in uscita dalla sospensione, sembrano riuscire ad ipotecare la sfida con le triple del +6, ma Peric mantiene in vita Venezia con una bomba a due minuti dalla fine, dimezzando il gap (69-66). Sul 71-66 Ejim rscippa Brown, accorciando dalla lunetta. Dopo aver sbagliato il secondo cattura il rimbalzo e schiaccia per il -2 a quaranta secondi. Green mette in sicurezza la vittoria con due liberi, mentre Haynes fallisce il canestro del -2. Ejim è costretto a fare fallo su Ponitka, che sigla il +5 dei biancoverdi a quattro secondi dalla fine. Haynes subisce fallo sul tiro da tre: lo statunitense capitalizza solo due liberi, mentre la preghiera di Filloy dalla sua area si infrange sul tabellone. Finisce 74-71, ma la Reyer può crederci al ritorno.

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Giorgio Giovannini
Tradito dal suo riconoscibilissimo accento veneto, è un fedelissimo seguace della Reyer Venezia, ma il suo vero credo è LaVar Ball. Quasi pendolare tra Venezia e Londra, con tappa a Milano per le sue fedi calcistiche: Milan e Tottenham. Appassionato di stadi, specialmente quelli britannici.