Quanto è mancato Bogdan Bogdanovic al Fenerbahce? Risposta che fino a ieri sera stentava a trovare una giusta misura, un giusto peso, perché l'infortunio della guardia serba, uno dei migliori interpreti nel ruolo in Europa, ha condizionato e non poco la Regular Season della squadra turca diretta da Zelimir Obradovic. Si ma quanto è mancato? Presto detto. Gara-1 dei playoff della Turkish Airlines EuroLeague ha emesso la sentenza quasi definitiva al quesito: troppo! Bogdanovic si riprende, finalmente, il suo Fenerbahce, facendolo nel modo a lui più congeniale, mettendo in scena una partita pressoché perfetta che ha consentito ai turchi di ribaltare al primo tentativo il fattore campo nella ostica sfida contro il Panathinaikos.

Eppure, qualche segnale bellicoso, da parte del ventiquattrenne serbo, era già arrivato nel corso della settimana, quando ai microfoni del sito ufficiale dell'Eurolega aveva detto (qui per l'intervista completa): "Adesso riparte tutto da zero, dimentichiamo quanto accaduto fin qui. Dobbiamo pensare necessariamente che le quattro squadre che vinceranno le serie dei quarti, saranno le migliori, e noi vogliamo esserci". La dimostrazione delle sue parole è arrivata, tangibile, nel secondo tempo andato in scena ad Oaka, semplicemente perfetto per l'ex Partizan di Belgrado. Ci si aspettava, dopo il -14 dell'intervallo e dopo i primi canestri della ripresa che avevano fatto piombare il Fener fino al -16, una reazione da parte degli ospiti, che puntualmente è arrivata. A suonare la carica, tuttavia, non sono stati i pretoriani del gruppo, i Dixon, Datome, Vesely oppure Udoh, bensì il ventiquattrenne da Belgrado, decisamente più maturo degli anni che mette in mostra la sua carta d'identità, soprattutto quando allaccia le scarpe e scende sul parquet.

Assieme ai dettami di coach Obradovic, e ad una difesa tornata finalmente ermetica che ha concesso le briciole all'attacco dei padroni di casa greci, Bogdanovic ha ribaltato la contesa a suon di triple e di giocate decisive che hanno sancito l'1-0 in favore dei turchi: 23 punti a referto, 4/6 da due e 5/6 da oltre l'arco, 5 rimbalzi, 4 assist, 2 recuperi e 3 stoppate nella sua partita. Impatto a dir poco devastante, condito dalla ciliegina delle triple - e non solo - che hanno dato nuova linfa ed entusiasmo ai turchi nel momento di maggiore bisogno a cavallo di metà terzo quarto. Lucidità abbinata ad un talento sconfinato che fanno del ventiquattrenne serbo uno dei papabili al salto in NBA nelle prossime stagioni. Adesso, però, Bogdanovic ed il suo Fenerbahce non intendono fermarsi e, dopo aver ribaltato il fattore campo nella serie contro il Panathinaikos, hanno mandato un messaggio forte e chiaro alla concorrenza, spedendo una nuova cartolina di candidatura al board dell'Eurolega per le Final 4 da ospitare in casa. Parola di Bogdan Bogdanovic.

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