Il Fenerbahce è la prima finalista della Turkish Airlines EuroLeague: Panathinaikos battuto ed eliminato

Fenerbahce ed Obradovic ancora nella storia: solita prestazione difensiva clamorosa dei turchi, che annichiliscono l'attacco del Panathinaikos lasciando le briciole a Singleton, James e compagni. Ad inizio quarto periodo il break decisivo, con Veselj che chiude la via del canestro e Dixon e soci dalla parte opposta che martellano da tre punti. 3-0 e greci a casa: sono i turchi i primi finalisti.

Il Fenerbahce è la prima finalista della Turkish Airlines EuroLeague: Panathinaikos battuto ed eliminato
Turkish Airlines EuroLeague - Fener Pana
andrea-bugno
Di Andrea Bugno

La prima finalista dell'edizione 2017 delle Final Four della Turkish Airlines EuroLeague è il Fenerbahce di Zelimir Obradovic, che archivia la serie contro il Panathinaikos al primo match point a disposizione. Coach Obradovic continua a scrivere pagine di storia del basket europeo, firmando così la prima qualificazione con tanto di percorso netto e fattore campo a sfavore della storia dell'Eurolega. Anche in gara-3 il dominio tecnico e tattico dei turchi è totale, soprattutto in difesa, dove i greci segnano con il contagocce soffrendo dal primo all'ultimo secondo la fisicità e l'intensità dei padroni di casa. A cavallo tra terzo e quarto periodo il break decisivo, scavato dalle triple di Nunnally, Bogdanovic e Dixon che mandano il Fener alle Final Four.

Obradovic conferma il quintetto piccolo con Kalinic e Datome in ala, Bogdanovic accanto a Sloukas sul perimetro ed il solo Veselj sotto le plance. Risponde Pascual con James dal primo minuto, assieme a Calathes e Rivers sugli esterni. Singleton e Gist negli spot di quattro e cinque per gli ospiti.

L'INTERNO DELLA FENERBAHCE ULKER SPORTS ARENA - FOTO EUROLEAGUE TURKIYE
L'INTERNO DELLA FENERBAHCE ULKER SPORTS ARENA - FOTO EUROLEAGUE TURKIYE

Nemmeno il tempo di scendere sul parquet che il Fenerbahce è già avanti, riprendendo laddove aveva lasciato ad Oaka, ovvero colpendo da oltre l'arco dei tre punti: Datome inaugura la sfida, prima del bis di Sloukas che lancia i turchi sull'11-4. Il Panathinaikos sembra faticare oltremodo nell'attaccare l'area, ma trova cinque preziosissimi punti da Calathes nel primo momento di vera difficoltà della sfida: il play ex Memphis si sblocca da tre, prima di impattare in contropiede. Molto più equilibrata la seconda metà di frazione, con la difesa dei greci che riesce a mettere la museruola a Bogdanovic e Veselj, mentre è Dixon, subentrato in corso d'opera a confermare il vantaggio dei padroni di casa, nonostante quattro punti di Singleton che tengono a contatto il Pana (18-17).

I greci sono in partita ed i cinque punti in uscita dalla pausa corta di Feldeine lo confermano, con Obradovic costretto a fermare immediatamente l'emorragia. La sospensione dà i suoi frutti, con la difesa che torna oltremodo aggressiva sul perimetro: Udoh accorcia dalla lunetta, Dixon firma il sorpasso, con i turchi che tuttavia non approfittano di un paio di azioni ottimamente costruite per allungare. Le schiacciate di Gabriel e James caricano il Panathinaikos, che cresce a dismisura anche spalle a canestro, anche se la scelta del quintetto piccolo di Pascual non paga enormi dividendi. Il ritorno di Singleton non cambia la musica, con il Fenerbahce che costringe Calathes e James a due tiri forzati, mentre in contropiede Bogdanovic e Nunnally confezionano la tripla del più sei (32-26). Il Pana torna a fermare la palla in attacco, accontentandosi di conclusioni frettolose e poco costruite, mentre la difesa dei turchi ne approfitta per chiudere la via del canestro agli ospiti concedendo soli quattro punti negli ultimi sei minuti di quarto, fino al 37-30 di metà gara.

Botta e risposta, da tre, in avvio di ripresa tra Datome e Rivers, mentre Bogdanovic si iscrive a referto con l'appoggio del più nove. E' comunque sempre la difesa del Fenerbahce a fare la differenza sul parquet, con il solo Singleton che riesce a rispondere alle iniziative dei padroni di casa, sempre in controllo della situazione sebbene i tanti errori di Bogdanovic e Datome non consentano a questi ultimi di scappare via nel punteggio (44-36). La sfida diventa sempre più spigolosa e scorbutica, con le difese che si fanno preferire sugli attacchi: Pappas accorcia dalla lunetta, ma è la tripla di Kalinic a mandare il Fenerbahce sul più 10 con Obradovic che azzanna la gara con il quintetto piccolo. Gist risponde con il gioco da tre punti, ma Udoh prima e Sloukas successivamente fissano il punteggio sul 52-42 di fine terzo quarto.

Di Gist e Udoh i primi squilli dell'ultimo quarto, ma Pascual deve presto fare i conti con il terzo fallo del suo centro, forzandolo a ricorrere all'ingresso di Fotsis. Due forzature di fila di James e Calathes fanno crollare l'animo dei greci, puniti dalla parte opposta dalle triple di Nunnally e Bogdanovic - la prima di serata - che scavano il solco nel punteggio, costringendo l'ex tecnico del Barcellona alla sospensione sul 60-44. Alla ripresa delle ostilità l'inerzia non cambia affatto, anzi, il Fenerbahce dilaga: Veselj stoppa Feldeine da una parte, Dixon piazza la tripla del più 19 mandando in delirio il pubblico dell'Arena. Il play turco-americano, non pago, ne piazza un'altra in rapida successione da otto metri, mandando i titoli di coda alla serie con cinque minuti di anticipo.

Veselj lotta contro Singleton sotto canestro - Foto EuroLeague Turkiye
Veselj lotta contro Singleton sotto canestro - Foto EuroLeague Turkiye

Gli ultimi minuti di garbage time sono utili ai protagonisti soltanto per rimpinguare i rispettivi bottini personali, oltre a vedere in campo Mahmutoglu, Duverioglu e Bennett e fissare il punteggio sul 76-61 conclusivo.