Altra sconfitta, ma altra ottima prestazione dell’Armani Exchange Milano in Turkish Airlines Euroleague. Terza sconfitta per gli uomini di Pianigiani, che però tengono colpo su colpo per l’intera partita sul campo di un’armata come il Real Madrid. Doncic guida gli spagnoli con 27 punti, 8 rimbalzi, 5 assist ed una prestazione fenomenale, bene anche Campazzo (14) ed Ayon (13) nella terza vittoria su tre dei Blancos. Tra gli ospiti brillano gli inesauribili Goudelock e Gudaitis (20 punti per entrambi), oltre ad un Micov da 15 punti e 5 rimbalzi. Andiamo a rivivere insieme l’incontro.

Ad inaugurare la partita sono i liberi a segno di Tarczewski seguito subito a ruota dal jumper di Micov. A rispondere al mini-allungo, però, è subito Doncic: tripla in step-back e primo ruggito Blancos. Si segna a ripetizione, con Goudelock fortunato allo scadere dei 24 ed Ayon a colpire in contropiede: con il 2+1 non concretizzato da Taylor è 7-7. Micov firma il secondo tentativo di allungo dell’Armani, ma è ancora la rapidità in transizione del Real, con quattro punti consecutivi di Campazzo a ricucire il gap a quota 14.
Quello appoggiato al vetro da Ayon su suggerimento (tanto per cambiare) di Doncic è il 7/7 dal campo per l’inizio del Real, che diventa 8/8 quando il talentino sloveno spara da distanza siderale e trova la retina: 21-16. Theodore sfrutta l’ottimo extra-possesso guadagnato da Gudaitis e prova a riportare avanti i suoi, che lo assistono anche per la penetrazione del 23-20. Dall’altra parte però Doncic inizia a mettersi in proprio col decimo punto personale, a cui risponde ancora la schiacciata dell’ottimo Gudaitis. La rubata con appoggio spettacolare di Causeur costringer però Pianigiani al primo timeout della partita sul -5. A farsi sentire, in uscita dalla pausa, è Vladimir Micov: ottima la tripla fuori equilibrio che riporta Milano sotto il possesso di svantaggio. I Blancos sono però una macchina infallibile in fase offensiva, ed il primo quarto termina, con lo scavetto di Ayon e la tripla di Goudelock, a punteggio NBA: 30-28 per i padroni di casa.

Il 2+1 di Goudelock dal fondo, unito al libero di Gudaitis, continuano a testimoniare una Milano vivissima, quadrata e molto prolifica in avvio. Il tuffo sulla destra di Randle fa pari 32. Match che procede a ritmi alti con le due squadre a braccetto nel punteggio: si corre tanto, si tira e si segna, come dimostra Chasson Randle prendendosi il canestro al tabellone ed il fallo di Micov. Lo stesso serbo, però, risponde pan per focaccia andando a segno dall’arco due volte nel giro di un minuto: mano caldissima per lui, +4 per Pianigiani che sceglie le carte Kalnietis e Cusin. I padroni di casa provano a riportarsi a contatto, ma l’Armani Exchange dimostra che non è qui per fare la comparsa, anzi: lo step-back di Kalnietis rimette avanti i biancorossi dopo i sei punti consecutivi (4/4 ai liberi) di Reyes, mentre l’ennesima schiacciata di Gudaitis e l’ottimo ingresso (2 punti) di Bertans firmano il 53-49. Campazzo risponde con la sua prima tripla, ma Cusin si concede il lusso di stoppare Luka Doncic e mettere a referto un punticino dalla lunetta, continuando ad alimentare la (seppur minima) leadership di Milano. Alla fine di un pirotecnico primo tempo è 54-54 col tap-in al fulmicotone di Doncic.

Il terzo quarto vede finalmente protagoniste le difese che salgono di livello, ma i protagonisti non cambiano: al parziale Bertans-Theodore risponde Doncic con sei punti consecutivi. Lo sloveno arriva con estrema facilità in lunetta, ma i guai per Milano si susseguono: Campazzo e Taylor timbrano il massimo vantaggio sul +6, e Tarzcewski trova il quarto fallo della sua partita. Il quinto, banale nel tentativo di rubare palla a Doncic, lo costringe a terminare la sua partita quindici minuti prima degli altri. Un pessimo antisportivo di Goudelock regala ad un super-Doncic quattro liberi ed il possesso: il fenomeno con il 7 non se lo fa dire due volte ed infila sei punti, conditi da palla rubata ed assist dietro la schiena per Ayon in campo aperto, che spaccano la partita: 74-60, timeout ospite e Wizink Center in delirio.
Il rientro degli uomini di Pianigiani riporta però la luce dopo il blackout: M’Baye penetra e schiaccia per due punti, Gudaitis invece si mette in proprio. Prima a rimbalzo offensivo, poi con la super-schiacciata sulla palla sbattuta a terra da Theodore: Milano si rifà sotto a soli sei punti e costringe coach Pablo Laso al timeout. Al rientro, però, il protagonista è ancora Theodore: quattro punti consecutivi attaccando la linea di fondo. A chiudere, il quarto, però, tanto per cambiare, sono due liberi di Doncic e l’ennesima schiacciata di Gudaitis: 26 per il primo, 16 per il secondo, 81-74 alla penultima sirena.

Ai sei punti consecutivi di Causeur, in apertura del quarto decisivo, rispondono subito le triple monstre di Bertans e Goudelock. Milano risponde colpo su colpo, anche quando Campazzo segna da nove metri: quattro punti consecutivi della coppia Goudelock-Gudaitis riportano ai due possessi di svantaggio gli ospiti. Il lituano continua a dominare nel pitturato e non solo, permettendosi di stoppare Doncic in transizione, mentre l’americano fa valere attributi ed esperienza: la tripla da urlo vale il 92-89 che fa sognare Milano, prima della doccia fredda firmata Causeur. Anche il francese spara a segno dalla lunga distanza e regala ossigeno ai suoi. Il clamoroso errore in penetrazione di Micov dopo la tripla di Taylor firma la resa biancorossa, con Campazzo ad allargare un parziale sin troppo severo: 100-90 del Real Madrid su un’Armani Exchange Milano che è rimasta in partita sino all’ultimo.