Colpaccio del Maccabi Tel Aviv. La squadra israeliana vince a Mosca battendo con autorità il Khimki, una delle squadre più in forma nelle prime sei partite della Turkish Airlines Euroleague, con il punteggio di 69-77. Fondamentale l'apporto del solito Pierre Jackson, determinante nel finale, con l’ottimo supporto dell’ex Heat, Norris Cole. Gli israeliani si issano temporaneamente al secondo posto, alle spalle del CSKA Mosca, in attesa dei risultati delle altre partite di serata, mentre il Khimki di Shved resta quarto.

Khimki distratto in avvio di gara, le palle perse dei russi aiutano gli ospiti a scavare il primo solco, rispondendo alle triple di Jenkins e Anderson con Bolden, che ripaga con la stessa moneta a metà quarto, mentre Di Bartolomeo e Roll firmano l’allungo sul 10-21 con quattro minuti da disputare. Shved e Anderson frenano l’impulso degli israeliani, ma non è abbastanza. Al decimo minuto, i gialloblù sono avanti 19-28. Nel secondo periodo, Tyus va in affanno così come i compagni, che soffrono la difesa compatta dei padroni di casa: Robinson e Monia provano ad accorciare, portandosi sul -7 a metà quarto. Jackson ridà linfa e ossigeno ai suoi con la tripla del +11, tuttavia Mosca esce nuovamente dal guscio, sfruttando i viaggi in lunetta e la verve di Robinson, chiudendo il primo tempo sul 39-42.

Al ritorno sul parquet russo, i moscoviti alzano le marce e ritrovano Shved: il playmaker firma quattro punti consecutivi, riportando in vantaggio i suoi e a metà quarto i padroni di casa sono avanti di quattro lunghezze, con diciassette punti del loro miglior uomo (50-46). La risposta degli avversari è immediata, con Kane che pareggia, mentre Roll e Cole allungano sul +5 in un amen. Lo stesso Roll allarga la forbice, siglando il +9, mentre è di Shved il canestro che chiude la frazione sul 55-62. Nell’ultimo quarto il Khimki sospinto dal pubblico recupera punti su punti, toccando il -2 con Anderson. Tuttavia nel finale salgono in cattedra Jackson e Cole: il secondo piazza un canestro e fallo, convertendo il libero per il +7, mentre Jackson replica colpo su colpo ai canestri di Robinson, chiudendo con il 69-77 finale dalla lunetta.