Turkish Airlines EuroLeague - L'Olimpia cede ancora sul più bello, l'Anadolu vince ad Istanbul (73-68)

Impresa in trasferta sfumata per i ragazzi di Pianigiani, avanti nel punteggio fino a pochi secondi dal termine. Stimac e McCollum guidano i turchi alla terza importante vittoria in Europa.

Turkish Airlines EuroLeague - L'Olimpia cede ancora sul più bello, l'Anadolu vince ad Istanbul (73-68)
Stimac, Anadolu Efes. Fonte foto: http://www.euroleague.net
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Di Alessandro Sparacino

L’Anadolu Efes, dopo due sconfitte consecutive, torna alla vittoria in in Turkish Airlines Euroleague 2017/18 e rilancia le proprie ambizioni. I turchi, tra le mura amiche, annullano più volte nel secondo tempo le folate ospiti e sconfiggono in volata l’Olimpia Milano di Pianigiani. Ottima prestazione e “carrier high” per Stimac, autore in totale di diciannove punti e dieci rimbalzi catturati. Gli ospiti, nonostante le ottime prove di Micov e Theodore, autori entambi di quindici punti, vanificano il vantaggio ottenuto nell’ultimo quarto e vedono sfumare malamente un’altra possibile occasione. Tra le file dei padroni di casa degne di nota anche la prestazione di Motum, con valutazione complessiva di quattordici.

Coach Perasovic propone Adams play con Dunston e Stimac ad agire sotto le plance. Esternamente si muovono Simon e Dragic. Pianigiani risponde schierando Theodore in regia con Jerrels e Micov sul perimetro; Jefferson e Tarczewski completano il quintetto titolare.

Ritmo basso e poche marcature in avvio di gara, Jerrels, dal campo, replica al canestro di Simon, Tarczewski appoggia a canestro dopo la tripla di Adams. Il botta e risposta dura ancora per minuti e le due squadre avanzano a braccetto, Stimac e Dunston refertano due canestri dal pitturato, per Milano rispondono Theodore e Jefferson. La prima importante fiammata è dei turchi, Dragic e Motum firmano cinque punti, Theodore prova a svegliare i compagni ma, ancora un rapido break di sette a zero porta gli uomini di Perasovic sul più nove, con i due liberi di Gudaitis si chiude il primo quarto (23-16).

Riparte forte la squadra ospite dopo la prima pausa, Tarczewski fa solo uno su due in lunetta ma, dopo il canestro di Ledo, infila insieme a Theodore altri quattro punti in successione. Stimac e Motum segnano e provano a distanziare Milano, il subentrante Bertans replica due volte. Molti errori di misura a fine primo tempo, Stimac segna ancora dal pitturato e prova a respingere il rientro ospite, la tripla di Theodore a pochi secondi dall’intervallo lungo ferma il risultato sul 33-30.

Ancora meglio Milano al rientro in campo, Micov e Gudaitis spingono forte il rientro degli ospiti, Stimac lotta sotto le plance e si oppone con due canestri. Il primo vero break dell’Olimpia arriva intorno a metà periodo, otto punti consecutivi, con due triple, spingono gli uomini di Pianigiani sul più quattro. Stimac non è impeccabile due volte dalla lunetta, i canestri di Gudaitis allargano ulteriormente lo scarto. Nel momento migliore si spegne ancora l’attacco di Milano, con otto punti in successione Efes ritrova il vantaggio, Kalnietis pareggia ma Motum, allo scadere, dà ancora il vantaggio ai turchi (52-50).

Doppio botta e risposta nei primi minuti dell’ultima frazione di gioco, Micov colpisce dall’arco, McCollum replica con cinque punti in successione, ancora il serbo accorcia in transizione. Il tentativo di strappo decisivo è dell’Olimpia, Theodore trasforma tre liberi regalati da Dunston, M’Baye si sblocca e infila una tripla dall’angolo. Quando la partita sembra ormai indirizzata esce fuori McCollum, otto punti dell’americano riportano in saldo vantaggio Anadolu. Gli ospiti non vogliono ancora alzare bandiera bianca, le triple di Micov e Kalnietis ridanno un punto di vantaggio a Milano ma la gestione degli ultimi possessi non è ottimale e ne approfittano Stimac e Dragic, assicurandosi la vittoria per 73-68.

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About the author
Alessandro Sparacino
Scrittore esordiente e ingegnere biomedico specializzando. Affascinato da tutto ciò che sia disciplina sportiva, da sempre sostenitore di Milan e Olimpia Milano.