Brillante vittoria del Brose Bamberg, che centra il sesto successo su dodici partite in Turkish Airlines Euroleague, rimontando e vincendo davanti al pubblico amico contro l’Olympiakos. Ai greci non basta la grande supremazia in termini di percentuali al tiro pesante (40% contro 19%), con la truppa di Sfairopoulos a pagare carissima la crisi (17-7 di parziale) del quarto quarto, quando invece il Bamberg ha sfruttato la spinta del suo pubblico per ribaltare la gara. Top scorer un super Dorell Wright da 20 punti e 7 rimbalzi con 8/12 dal campo, bene anche Rubit dalla panchina (15), Hackett e Hickman. Tra gli ospiti, brillano come sempre Spanoulis (11) e Printezis (12).

Ad aprire il match sono due penetrazioni splendide, che fruttano subito cinque punti a Wright ed al Brose. Printezis risponde, dal canto suo, con un altro 2+1, ma il californiano è scatenato e comanda il gioco con altre due realizzazioni: tutti suoi i primi 9 dei padroni di casa. I greci, comunque, rimangono a contatto coi liberi di Spanoulis. Al rientro dal timeout televisivo arriva l’1/2 ai liberi di Radosevic, ma il Brose vola sul +5 con il palleggio-arresto-tiro di Ziis. La risposta, imperiosa, è di Roberts dall’arco. L’Olympiakos è però troppo poco brillante per richiudere il gap, aumentato di nuovo in lunetta dai padroni di casa. Si vede sul parquet anche Hackett, ma il Brose perde la bussola con più un paio di possessi, offensivi e difensivi, decisamente rivedibili: il settimo punto filato di Roberts fa 15-14 alla fine del primo quarto.

In apertura di secondo quarto si continua a segnare pochino, ma la tripla allo scadere dei 24 di Wiltjer fa saltare tutti sulla sedia. Rubit impedisce ai greci la fuga, ma Strelnieks e Mantzaris aprono le bocche da fuoco: due triple che, unite alla zingarata di Thompson dopo la stoppata di Radosevic, sanciscono il 19-27 che spacca il secondo quarto e costringe Trinchieri al timeout pesante. Hickman prova a svegliare i suoi mettendosi in proprio con cinque punti consecutivi per tenere il gap sotto alla doppia cifra, ed alla lunga i compagni lo seguono: si riaccende un super-Wright da quattro punti, mentre un paio di chiamate arbitrali dubbie scaldano l’atmosfera più del dovuto alla Brose Arena, dove arriva anche il tecnico per Pianigiani: sono così tre liberi trasformati per Spanoulis, che poi trasforma in assist il possesso successivo e mette la ciliegina con la tripla. 40-29 e Brose ricaciato indietro ad un minuto dalla seconda sirena: ci mette una pezza ancora Hickman dalla lunghissima distanza, si va negli spogliatoi sul +8 per l’Oly.

L’inizio di terza frazione vede tanti errori ed un po’ di nervosismo da entrambe le parti, con soli otto punti complessivi nei primi tre minuti e mezzo, prima che Spanoulis decida di alzarsi e sparare la super-tripla del +11. Wright non smette di segnare, ma quando va a segno da dove vale di più anche Papanikolaou la situazione inizia a tingersi di nero per i padroni di casa, sotto di dieci a 15’ dal termine. La percentuale dall’arco è il tallone d’achille dei ragazzi di Trinchieri. Il punteggio si congela per diverso tempo, ma a sbloccarlo ci pensa Augustine Rubit con la schiacciata propiziata da Nikolic. L’Oly continua a fare male soprattutto dall’arco, con Papanikolaou e Printezis, ma sei punti consecutivi di Hackett, redivivo al ferro, contribuiscono a tenere in corsa i tedeschi: 50-58 verso il quarto decisivo.

Rubit scuote per primo la Brose Arena dopo i due punti di Wiltjer in apertura degli ultimi dieci minuti. Si continua a segnare poco, a tutto vantaggio degli ospiti che difendono il tesoretto accumulato. Una tripla totalmente casuale di Wright, dal tentativo di recupero di Mantzaris, ed una gran difesa di Hackett tengono in gioco il Bamberg, e l’incursione di Rubit fa -5. Il palazzetto tedesco si sveglia, ed a metterci del suo è ancora Hackett: palla rubata, contropiede fulmineo e penetrazione destra con tanto di fallo e frana sul fotografo a fondo campo. Gran capitombolo senza conseguenze per l’azzurro che trasforma il libero, è 60-62. I greci non segnano più, mentre l’ex-Olimpia è in trance agonistica: altri due liberi e parità agguantata. Bamberg diventa un catino, ed il Brose ne approfitta per allungare il parziale: Hickman dal palleggio per Rubit che mette quello che era mancato in tutto il resto della gara, la bomba da tre, e costringe Sfairopoulos al timeout con 15-4 di parziale nel quarto.
Le difese alzano la voce nel finale, ma a sbloccare la situazione è la splendida penetrazione di Hickman, che con la mano destra, in caduta, fa 67-62. Partita che sembra chiusa, ma ci pensa Strelnieks con la tripla. Due punti di margine, ancora l’americano prova a chiuderla dall’arco e sbaglia: il rimbalzo è di Hackett che cade  buttando la palla in rimessa, ma secondo gli arbitri il contatto con Strelnieks non è falloso. C’è dunque l’ultimo possesso per l’Olympiakos, ma i greci non riescono neanche a costruire un tiro degno di questo nome: esplode la Brose Arena, i padroni di casa sigillano la rimonta, dopo essere stati sotto anche di 12, e vincono 67-65.

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About the author
Stefano Fontana
Ventenne. Ex-Liceo Scientifico abruzzese, trapiantato a Bologna nella facoltà di ingegneria informatica. Da sempre malato di calcio, fede rigorosamente rossonera, alla quale nel tempo si è aggiunta quella biancorossa dei Gunners. Con gli anni ho imparato ad amare tennis e basket NBA, grazie rispettivamente a Roger Federer ed alle mani paranormali di Manu Ginobili. Aspirante chitarrista con poche fortune. Non rifiuto mai una birra gelata.