Occasione ghiottissima quella che l'Unicaja Malaga non riesce a sfruttare in casa di un Khimki Mosca impreciso ed arruffone. La squadra di casa subisce le iniziative degli spagnoli per tutta la durata dell'incontro, riuscendo tuttavia nel quarto periodo a chiudere finalmente la via del canestro agli ospiti e riuscendo, in qualche modo, a ribaltare il punteggio che per larghi tratti della ripresa li aveva visti sotto anche in doppia cifra. Sembravano decisivi i canestri di Waczynski ed Augustine per gli ospiti, mentre a decretare la vittoria dei moscoviti nel finale sono Anderson e Gill, il cui tap in vale due punti e addio a gran parte delle speranze di post season per la squadra di Plaza. 

Mani freddissime in avvio di gara per i padroni di casa, i quali trovano nei primi quattro minuti di gioco soltanto due punti, da parte di Shved. Il beniamino di casa è l'unico a trovare il fondo del secchiello, sempre da due, provando a tenere a galla i suoi nel punteggio. Di contro l'Unicaja, con Salin e McCollum, allunga, ma non azzanna la gara. Nonostante le pessime percentuali dalla distanza, il Khimki resta in scia grazie ai nove punti di Shved, il quale chiude il quarto con il gioco da tre punti e segnando tutti i punti dei padroni di casa (0 triple nel primo periodo). Malaga guida di due, ma mantiene ben saldo il controllo dei ritmi e dell'inerzia della gara.

Salin da tre e Shermadini sotto le plance acuiscono le difficoltà dei moscoviti, tenuti a galla dai cinque di fila di Jenkins, la cui tripla stappa di fatto il canestro per i russi. Honeycutt e Markovic cambiano la gara dalla panchina, Shved accorcia nuovamente, poi è Monia in penetrazione a ribaltare il punteggio (21-20). Malaga non subisce il colpo e grazie a Soluade e Suarez si riporta sul più quattro ma è sempre Shved a rispondere dalla parte opposta, con il secondo gioco da tre punti di serata. Non basta però per capovolgere l'inerzia della contesa: spalle a canestro il Khimki fatica nel contenere Suarez, prima del contropiede di Milosavljevic e la tripla di Waczynski che fissano il punteggio sul 31-39 di metà gara. 

Foto Turkish Airlines EuroLeague
Foto Turkish Airlines EuroLeague

Sette punti di fila di Anderson nel giro di tre minuti riportano a contatto i padroni di casa in avvio di terzo quarto, con la difesa dei moscoviti che sale di colpi ed impedisce a Salin e McCollum di rispondere colpo su colpo (38-41). Il Khimki spreca però un paio di occasioni per impattare, subendo dalla parte opposta i canestri di Milosavljevic e Augustine di riportare sopra di sette Malaga. L'innesto di Monia sembra dare nuova linfa ai padroni di casa, ma è ancora una volta la difesa a punire le velleità di rimonta russe: Salin pennella da tre, McCollum scrive il più 10 (42-52). Honeycutt s'inventa cinque punti nel finale, sufficienti per entrare nell'ultimo periodo sul -6. 

Il floater di Thomas e la schiacciata in recupero dopo la stoppata difensiva di Honeycutt scuotono il Khimki in avvio di quarta frazione. Malaga non trova mai la via del canestro, soprattutto con Diez e Salin che falliscono un paio di tiri aperti. L'ex ala del Darussafaka impatta a quota 55 da sotto, portando per la prima volta nella gara l'inerzia dalla parte dei russi. Nel momento di maggiore bisogno l'Unicaja trova punti vitali da Waczynski e Augustine per il nuovo più sei, mentre i moscoviti falliscono tre triple dalla parte opposta (57-63).

Bartzokas deve ricorrere negli ultimi minuti a tutto il talento di Shved: la sua tripla vale il -3, ma Waczynski risponde prontamente allo scadere dei 24". Honeycutt e Anderson, da sotto, danno nuova speranza al Khimki. McCollum spreca in attacco prima del pareggio firmato da Anderson in penetrazione a quaranta secondi dalla fine. Waczynski fallisce la tripla dalla distanza dalla parte opposta, regalando al Khimki la palla della vittoria: la tripla di Shved è sul ferro, ma Gill è il più lesto a ribadire a canestro con il tap-in vittoria. 

I tabellini