Bastano le cifre per rendere l'idea della performance di Awudu Abass domenica scorsa nella difficile partita a Venezia: doppia doppia da 34 punti e 10 rimbalzi, con 2 assist, 8 falli subiti e 44 di valutazione: il tutto in 40 minuti di impiego, il che vuol dire che è stato talmente importante per la sua squadra che coach Corbani non gli ha dato neanche un minuto di riposo, lasciandolo sempre sul parquet. Ciò che balza agli occhi non sono tanto, o almeno non solamente, i punti, quanto le percentuali al tiro: 5/5 da 2, 5/7 da 3 e 9/11 ai liberi.. sì, era decisamente one of those nights. Impressionante come il ragazzo italiano classe '93 sia passato dagli appena 2 minuti di media della stagione 2012/2013 ai 32 di quest'anno, e all'aumento del minutaggio è corrisposto un miglioramento di tutte le sue cifre. Ma nessuna crescita è stata tanto netta quanto quella sul piano offensivo: Abass è passato infatti dai 5.7 punti in 18 minuti di media dello scorso campionato agli oltre 15 che ha fatto registrare nelle prime 10 giornate di questo campionato. Segno questo, uno dei tanti, di una crescita continua del giocatore, che sta dimostrando di non essere soltanto un giocatore che sfrutta il suo superiore atletismo in difesa e a rimbalzo, ma di stare anche costruendo, giorno dopo giorno, un repertorio offensivo sempre più interessante.

A volte, quando un giocatore sfodera prestazioni offensive del genere, la difesa ha delle colpe perchè, ad esempio, ha concesso un paio di canestri facili ad inizio partita dai quali poi il giocatore avversario ha preso fiducia. Ma non è questo il caso.

Tiro da 3

I due canestri (entrambi da 3) di Abass nel primo quarto sono il frutto di tiro ben contestati, e quando un avversario segna così non c'è nulla che la difesa possa rimroverarsi. La prima tra l'altro, come se non fosse un tiro già difficile di suo, è anche da 8 metri:

Questi due canestri col senno di poi erano il segnale che potesse essere una grande serata per Abass, ma non c'è granchè in più che potesse fare la difesa anche sugli altri suoi tre tiri dalla lunga distanza mandati a bersaglio. Qui forse Green avrebbe potuto essere un po' più aggressivo essendo chiaro ormai che Abass fosse in serata di grazia, ma siamo pur sempre a 7 metri e mezzo dal canestro, e c'è solo da congratularsi col giocatore canturino.

In quest'altra situazione, Ortner aiuta in maniera aggressiva sul pick&roll restando con Abass dando il tempo a Bramos di recuperare:

Ma appena la guardia di Venezia torna su di lui, Abass si arresta e gli stampa in faccia la tripla da distanza ancora maggiore della precedente.

Il quinto e ultimo canestro da 3 di giornata scrive la parola fine sulla partita, e arriva come al solito da molto dietro l'arco dei 6.75m. Non è ben chiaro cosa volesse fare la difesa, perchè Bramos sembra voler passare sotto il blocco confidando forse in uno show di Peric, il quale però non fa sostanzialmente niente:

Ma siamo sempre lì, guardate da dove tira Abass..!

1contro1

Se quasi la metà dei suoi punti sono arrivati con tiri dalla lunga distanza, l'altra arma molto usata da Abass è stato l'1contro1.

Qui forse ci sarebbe ancbe potuto stare un fischio a favore della difesa, perchè Green muove bene i piedi e Abass abbassa la spalla verso il petto dell'avversario:

Ma nelle altre situazioni in cui ha vinto la sfida con il suo difensore, il capitano di Cantù lo ha fatto in maniera netta, non lasciando spazio a dubbi di alcun tipo. Qua ad esempio batte sulla linea di fondo Viggiano, e quando questo cerca di recuperare la posizione per infastidirlo sul tiro Abass usa benissimo il corpo per proteggersi e andare a poggiare a tabellone.

Altra situazione di 1contro1, ancora con Viggiano, e Abass dimostra grande tecnica prima con il cambio di mano dietro la schiena una volta che il suo difensore vuole chiudergli la linea di penetrazione, e poi con la finta che fa saltare Viggiano, subendo così il fallo e andando anche ad un passo dall'and-1:

Anche in quest'ultima situazione di 1contro1 c'è grande tecnica da parte di Abass: infatti aspetta lo svilupparsi del gioco nell'altro quarto di campo e sembra non voler attaccare l'avversario, ma una volta che realizza che lo schema è rotto parte immediatamente in palleggio andando a guadagnarsi due tiri liberi.

1contro1 dopo il cambio difensivo

Venezia per limitarlo ha anche provato a cambiare sulle situazioni di pick&roll che lo vedevano coinvolto, lasciando così un lungo a difendere Abass. Ma il giocatore di Cantù ha trovato il canestro anche in queste situazioni, avendo un fisico che gli permette di reggere i contatti di giocatori più alti, come fa qui contro Owens prima di crearsi la separazione necessaria per il tiro:

La giocata della partita è stata questa schiacciata terrificante dopo un altro cambio difensivo. Peric viene portato molto lontano dal canestro e poi bruciato sul primo palleggio da Abass, e a quel punto non c'è nessuno fisicamente in grado di dar fastidio all'avversario che arriva a tutta velocità al ferro.

Naturalmente non bisogna aspettarsi ogni weekend partite del genere da parte del 21enne nato a Como, ma questa prestazione è servita a ricordare a tutti che Abass c'è e fa sul serio e che Cantù, grazie anche agli innesti di Hodge e Johnson, è da tenere assolutamente in considerazione per i play-off.