Dopo Trento, Pistoia e Milano anche la Enel Brindisi si inchina alla Grissin Bon Reggio Emilia. Non bastano le assenze, pesantissime, di Gentile e Kaukenas ad arrestare l'inesorabile marcia dei reggiani allenati da Menetti verso la vetta della classifica. Quaranta minuti praticamente perfetti degli emiliani, che imbrigliano i pugliesi disinnescando tutte le loro armi migliori, togliendo ritmo fin dai primi secondi di gioco alla squadra di Piero Bucchi. Una prova di forza imponente della capolista, che lancia così un altro messaggio al campionato. 

Primo tempo impeccabile per gli uomini di Menetti, che entrano meglio dei padroni di casa in partita rifilando subito un parziale di 13-3 firmato dai liberi di Della Valle (4), dai canestri di Aradori (4) e dalla tripla di Polonara (3). Banks e Reynolds provano a scuotere i brindisini, che però faticano a trovare soluzioni facili contro la difesa reggiana. Menetti blocca Kadji, Brindisi tira male da due ma rimedia da tre non lasciando scappare gli ospiti, che giocano il solito basket pulito fatto di difesa e letture offensive. 

Harris propizia il break a metà secondo periodo che sembra rilanciare definitivamente la squadra di Bucchi (-6). Dopo il timeout, però, Reggio scappa nuovamente: Lavrinovic è chirurgico da sotto, Della Valle letale da oltre l'arco (25-38). Il finale è confusionario da una parte e dall'altra: Brindisi eccede nelle forzature e nelle palle perse (10 in tutto il primo tempo), Reggio non allunga. Il canestro di Zerini da sotto chiude il primo tempo.

Della Valle apre la ripresa così come l'aveva chiusa: back door che vale il più 13 Reggio. Banks e Reynolds cercano di trascinare Brindisi, ma sbattono contro il muro della difesa ospite, che forzerà i pugliesi a soli tre canestri dal campo in tutto il periodo (3/14 dal campo con 0/4 da tre). Ritmo e fiducia abbandonano i padroni di casa, mentre rafforzano la fluidità di gioco e serenità mentale degli ospiti: Silins e Strautins piazzano due triple di seguito che valgono il +15, Della Valle chiude dalla lunetta il parziale di 8-2 (35-52). Harris accorcia con la zingarata finale.

Le prime due azioni sono emblematiche per l'andamento della gara: Kadji forza in penetrazione scaricando tra le braccia di Aradori, mentre dalla parte opposta Lavrinovic trova Silins nell'angolo che piazza la tripla del +19 (38-57). Reggio vola via nel punteggio, grazie ai canestri di Strautins, ancora Silins, Aradori in penetrazione e Polonara dalla lunetta (42-64). Brindisi non c'è più e stacca la spina a 6' dal termine, provocando i fischi impietosi del PalaPentassuglia. I canestri nel garbage time di Aradori e Pechacek assestano il punteggio sul 53-79 finale. 

Il tabellino finale