Sembrava dovesse avere un sapore totalmente diverso l'approccio alla Serie A per l'Auxilium Cus Torino ed, invece, si sta rivelando sempre più amaro, ogni giornata che passa. Eppure i pressupposti per un campionato di vertice c'erano eccome: ad una squadra già consolidata di ottimo livello, costituita da un nucleo italiano importante (Mancinelli, Rosseli, Giacchetti e Fantoni), si sono aggiunti gli ottimi colpi fatti in sede di campagna acquisti. Ma fin dal principio, dall'esordio casalingo contro Reggio Emilia, si era capito che questo campionato non sarebbe stato per nulla facile per la compagine guidata da Luca Bechi.

A nulla sono valsi gli innesti in corsa di Dyson e White, che pur disputando prestazioni convincenti a livello personale, non hanno aiutato la squadra a raggiungere le vittorie sperate. Due vittorie in undici match sono davvero troppo poche per una squadra che ha investito come la Manital; così, dopo l'ennesima sconfitta, sopraggiunta ieri al 'Pala del Mauro' di Avellino, la pazienza della dirigenza, capitanata dal presidente Forni, pare abbia raggiunto un limite: la squadra non ha mai dimostrato un gioco corale ed efficace, e nonostante la gratitudine verso Bechi per la promozione dello scorso anno, si è pensato fosse ora di cambiare gestione tecnica.

Detto, fatto: dopo un conciliabolo notturno, in mattinata è stato ufficializzato l'esonero e subito contatti avviati con il nuovo allenatore, Frank Vitucci. L'ex Avellino e Treviso non ha esitato nell'accettare la proposta torinese visto soprattutto il grande potenziale che sembra avere questo team, nonostante i risultati non troppo incoraggianti fin qui. A lui spetterà il compito di dare un gioco ben definito alla squadra oltre che a rinvongorire un ambiente molto appassionato come quello torinese.

Queste le dichiarazioni, comparse sul sito della società, del patron Forni: “Una decisione sofferta e difficile, ma necessaria quella dell'esonero. Rimane immutata la stima umana e professionale nei confronti di Luca Bechi al quale sarò e saremo sempre riconoscenti". Mentre così commenta l'approdo di Vitucci: “Un coach che conosco bene ed ammiro. A lui un benvenuto e un grosso augurio di buon lavoro. Il gruppo che avrà a disposizione merita di rimanere in serie A e con questo obiettivo dovrà operare fin da subito

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Ciro Vieni
Amante dello sport ed innamorato della pallacanestro.