Inizia oggi la tre-giorni che decreterà la vincitrice della Coppa Italia 2016. Per l'occasione, Vavel Italia vi ha portato all'interno di ogni singola squadra partecipante, spulciandovi i set offensivi, oltre ad andare a guardare i punti di forza e non solo delle compagini che proveranno a spodestare la Dinamo Sassari. Dalla Grissin Bon Reggio Emilia, qualificatasi come prima della classe al giro di boa, alla Sidigas Avellino, siamo andati alla scoperta delle otto squadre: dopo i primi sette episodi su Trento (qui). Pistoia (qui), Cremona (qui), Venezia (qui), Avellino (qui), Reggio Emilia e Sassari (qui), oggi chiudiamo la rubrica puntando i riflettori sui padroni di casa dell'EA7 Emporio Armani Milano, allenati da Jasmin Repesa.

USCITA ORIZZONTALE + PALLA IN POST BASSO

Il gioco inizia con un blocco portato all’altezza della lunetta da un lungo per permettere alla guardia la ricezione sul lato opposto dopo un taglio orizzontale.

Dopo che la guardia riceve, l’altra guardia (che si trova in area) porta un blocco per far ricevere il lungo che in precedenza aveva portato il blocco.

In quest’altra situazione quando la guardia taglia ci sono due lunghi sulla lunetta, e a ricevere in post non è colui che ha bloccato per la guardia ma l’altro (nello specifico, Batista):

Naturalmente può capitare che il passaggio in post basso venga negato dalla difesa, e allora in questo caso l’altro lungo sale per ricevere in posizione centrale e come prima opzione vede se c’è la possibilità di giocare l’alto-basso.

Se questa soluzione non c’è, il lungo deve ribaltare il lato e poi giocare il pick&roll con la guardia a cui ha passato palla.

USCITA ORIZZONTALE + PICK&ROLL

La guardia che ha ricevuto dopo il taglio orizzontale non deve per forza servire il proprio lungo in post basso. Se infatti nel momento in cui riceve trova il quarto di campo libero, giocherà il pick&roll con il lungo che gli aveva già portato il blocco senza palla.

TRECCIA

In un paio di set offensivi Milano usa la nota treccia. Si inizia con un blocco verticale del lungo per una guardia.

Questa riceve palla dal play e va a consegnare palla all’altra guardia, facendo così il movimento classico della treccia. Quando l’altra guardia ha ricevuto, palleggia verso il centro del campo e potrà servire il play in uscita da un altro blocco verticale del pivot.

Kalnietis riceve e dà una gran palla per Barac che dopo aver bloccato ha sigillato (per tradurre direttamente dall'americano) il proprio avversario ottenendo così un'ottima posizione.

Milano usa la treccia anche come modo per muovere la difesa prima di arrivare a giocare una situazione di floppy offense (di cui abbiamo già parlato negli altri scouting report), ovvero di doppie uscite. Vediamo infatti come Macvan, dopo aver ricevuto palla, vada a consegnarla alla guardia del lato opposto e poi corra subito a posizionarsi sulle tacche per bloccare Lafayette.

Lafayette in realtà è costretto ad uscire sul lato di Macvan dal momento che nell’altro angolo c’è già un suo compagno.

Stessa identica cosa in quest’altro possesso, in cui Lafayette trova una tripla di puro talento.

USCITE VERTICALI

Così come molte delle altre squadre che abbiamo analizzato, anche Milano usa molto le uscite verticali.

Una prima possibilità, quella più semplice, prevede che ci sia una sola uscita e la guardia che riceve palla può giocarsi l’1contro1. In questo caso poi Simon sfrutta la disattenzione del proprio difensore per tagliare in backdoor, e da qui Milano muove molto bene palla fino ad arrivare alla tripla dall'angolo dello stesso Simon.

Sempre rimanendo nell'ipotesi in cui ci sia un solo blocco, la guardia che ha ricevuto ha poi la possibilità di giocare il pick&roll con l’altro lungo, che sale dal lato debole (situazione, anche questa, già analizzata a proposito di altre squadre).

Un’altra possibilità è che ci siano due uscite verticali, e sulla seconda la guardia può girare a ricciolo attorno al blocco e ricevere palla.

Oppure ancora, Milano può giocare due uscite verticali e poi il play corre lungo la linea di fondo sfruttando a sua volta un blocco per ricevere sul lato opposto a dove ha iniziato il possesso. Dopo aver ricevuto gioca il pick&roll.

Qua invece Simon vede la possibilità di tirare dopo l’uscita dal blocco e non ci pensa su, mentre notiamo come il play stesse tagliando lungo la linea di fondo per continuare il gioco.

Se la guardia che sfrutta il secondo blocco verticale non riesce a ricevere, allora prosegue il suo taglio e verrà servito sul lato opposto.

METTERE PALLA IN POST BASSO IN TRANSIZIONE

Abbiamo parlato, a proposito di Sassari, di come in transizione prediliga il tiro da 3 punti. Diversa è invece l’idea di coach Repesa, che vuole che uno dei propri lunghi (di solito il numero 4, che è naturalmente più veloce del pivot) corra il campo per farsi dare palla spalle a canestro in modo da mettere subito pressione alla difesa.

Se non c’è il passaggio in post basso, l’altro lungo si fa vedere in maniera automatica in lunetta per giocare l’alto-basso con il proprio compagno di reparto.

Infine, se non c’è la palla dentro per il Macvan o il McLean di turno che ha preso posizione, Milano può ribaltare il lato e andare a servire spalle a canestro il pivot.

COSA CI DICONO I NUMERI?

- Punti realizzati: 1^ (82.2)

- Punti subiti: 1^ (70.4)

- Assist: 5^ (16.1)

- % da 2: 1^ (53.8%)

- % da 3: 2^ (38.6%)