E' difficile capire se è Avellino ad aver disputato la miglior gara stagionale, o Reggio Emilia la peggiore. Comunque sia, Gara 4 è un monologo biancoverde dal primo all'ultimo secondo, una cavalcata trionfale degli irpini che pareggiano la serie e, nonostante il fattore campo ancora in mano a Reggio, diventano alla luce di quanto visto negli ultimi 3 giorni i favoriti della serie. La Sidigas è perfetta in ogni aspetto del gioco, mostra una superiorità a tratti imbarazzante e mina tutte le certezze della Grissin Bon. Sacripanti predica umiltà ed è il primo a sapere che gara 5 partita dallo 0-0, ma per una sera almeno Avellino può continuare a sognare. 

Primo quarto Menetti schiera De Nicolao, Aradori, Kaukenas, Silins e Lavrinovic. Sacripanti risponde con Ragland, Veikalas, Nullally, Leunen e Cervi. Avellino senza Acker, colpito dalla perdita della madre, al suo posto esordio assoluto per Ongwae. 
Veikalas si sblocca realizzando il primo canestro dell'incontro; il lituano non aveva mai realizzato dal campo in questa serie (era 0/9). Nunnally carica immediatamente di falli la difesa reggiana, con Lavrinovic in difficoltà subito sostituito da Polonara. L'uscita del lituano favorisce Cervi, inarrestabile sotto le plance e dominatore a rimbalzo, e le penetrazioni di Ragland, che fa a fette la difesa della Grissin Bon (12-4). Menetti ordina il primo timeout, ma Reggio ne esce con una persa che frutta l'assist di Green per Veikalas. Polonara prova a scuotere i suoi con una schiacciata a due mani, ma ci pensa Green, con un gioco da tre punti, a riportare il distacco in doppia cifra. Menetti gioca le carte Della Valle e Gentile, Avellino risponde con Buva che con 7 punti fa segnare il +17 per i biancoverdi (26-9), con Nunnally ancora a quota 0. Avellino gioca sulle ali dell'entusiamo e tocca il +20 con una tripla di Severini, che chiude il primo quarto sul 30-10. Valutazione del quarto di 45 a 0, 12/19 al tiro per la Sidigas, 4/15 per la Grissin Bon. 

Secondo quarto Al quinto tentativo, Reggio fa centro con Gentile. L'area colorata degli ospiti è terra di conquista per i lunghi irpini con  Buva e Pini che ritoccano il massimo vantaggio (36-12).  Kaukenas prova inutilmente ad alzare le medie di Reggio, che non va oltre un mini parziale di 3-0 zavorrata da troppi errori ai liberi. Avellino amministra il largo vantaggio, con Green nuovamente nelle vesti di mattatore che fa impazzire il marcatore designato, Della Valle, e chiude il primo tempo doppiando gli avversari (46-23). 64-7 la valutazione, 19/32 al tiro per gli irpini, 10/31 per i reggiani.

Terzo quarto James Nunnally ha chiuso il primo tempo con 3 punti e comincia la ripresa infilandone 5 (51-23). Reggio finalmente fa canestro da oltre l'arco, con Polonara e poi con Silins, ma continua a caricarsi di falli per provare a fermare Cervi, dominatore assoluto delle plance. Dopo un tecnico sanzionato ad Aradori (solite storie tese con Nunnally), Avellino sfonda il tetto dei 30 punti di vantaggio (62-29), con Nunnally che va in doppia cifra per la trentesima partita consecutiva. Green torna in campo per la tripla e l'assist del +36 (67-31), mentre Reggio perde la testa, con Gentile che imita Aradori e si fa sanzionare un antisportivo. Avellino non molla di un centimetro, festeggia anche i primi punti di Ongwae e va all'ultimo riposo con 38 punti di vantaggio (75-37). 

Ultimo quarto Reggio non vede l'ora di lasciarsi alle spalle la questa disastrosa partita. Ad Avellino riesce tutto, compresa la tripla di Pini e la penetrazione di Ognwae che valgono il +43 (80-37). Menetti non accetta la figuraccia e continua a chiamare timeout, più che per limitare il passivo, per cominciare a preparare Gara 5. I suoi però continuano a vagare per il campo senza costrutto, mentre Avellino migliora ancora il massimo vantaggio (85-40). A 5 minuti dalla fine, Reggio infila per la prima volta un parziale di 4-0, ma Avellino la doppia nuovamente (88-44) con una tripla di Ragland. Sul +46, Sacripanti concede la passarella agli avellinesi doc Parlato e Norcino, tra la bolgia del Paladelmauro che accompagna gli ultimi istanti di una gara mai in discussione. 

Si ritorna in campo giovedì a Reggio, mentre i tifosi di Avellino si preparano per il terzo sold out consecutivo in vista di gara 6 che si disputerà sabato in Irpinia. 

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