Il fatidico giorno si avvicina. L'esordio dell'Italia al pre olimpico di Torino è dietro l'angolo ed al PalaRuffini, sempre alle dipendenze di Ettore Messina, gli azzurri lavorano senza sosta in vista dell'inizio della kermesse piemontese. Alcuni dettagli da limare dopo la sconfitta contro il Canada: tutt'altro che un campanello d'allarme, nella consapevolezza di dover correggere al minimo gli errori per portare a casa il pass per la qualificazione olimpica. Grecia e Croazia i rivali numero uno, con Tunisia, Messico ed Iran pronte a fare lo sgambetto ai padroni di casa. 

A due giorni dalla sfida contro Portorico - di giovedì sera a Biella - Gigi Datome ha stilato un primo bilancio dell'avvicinameno alla manifestazione: "Noi siamo carichi e non vediamo l’ora di cominciare. Leggo che siamo i favoriti ma non sono cose a cui badiamo. Noi ci stiamo preparando per giocare la nostra pallacanestro e assimilare al meglio quello che ci chiede il CT. Starà a noi poi tirare fuori quel qualcosa in più che abbiamo dentro. Giocare bene è il nostro obiettivo. Il traguardo è qui ed è bello essere padroni del nostro destino. Ho visto quello che ha fatto la Nazionale di Conte. Ora siamo tutti tifosi di calcio e spero che anche loro possano esserlo quando toccherà a noi. Quando c’è di mezzo la Maglia Azzurra siamo tutti insieme".   

L'ex ala dei Boston Celtics - neo campione di Turchia e vice campione d'Europa con la maglia del Fenerbhce - allontana la pressione, provando a tranquillizzare compagni ed ambiente che lavora, giorno dopo giorno, seguendo i dettami tattici del vice allenatore degli Spurs. Domani sera l'ultimo scrimmage prima di voltare pagina definitivamente e pensare soltato alle cinque sfide che ci separano dal volo verso Rio de Janeiro. L'Italia del basket è pronta.