"C’è molto entusiasmo intorno alla Nazionale, siamo molto carichi e non vediamo l’ora di giocare il Pre Olimpico. Se un giocatore nella sua carriera non vuole misurarsi con la pressione, o cambia mestiere oppure la sua è una carriera inutile. Credo che qui a Torino ci sia situazione migliore per raggiungere il nostro obiettivo, farlo in casa sarebbe ancora più bello. Siamo contenti di essere in mezzo ai nostri tifosi, vogliamo regalare loro delle soddisfazioni. Con coach Messina c’è un sistema di gioco diverso rispetto agli anni scorsi, ma sia Messina sia Pianigiani sono due allenatori che prestano grande attenzione ai particolari".

Danilo Gallinari suona la carica ed indica la strada, ben conscio della pressione che c'è sull'Italia del basket alla vigilia dell'inizio del pre olimpico che gli azzurri disputeranno in casa, a Torino, a partire dall'inizio della prossima settimana. Il Gallo si veste da leader, provando a trascinare i suoi verso l'Olimpiade di Rio de Janeiro: obiettivo non semplice, ma ampiamente alla portata di questa Italia. Nel frattempo, stasera a Biella, ultimo appuntamento pre torneo contro il Portorico. Alla vigilia della gara, con Gallinari, c'erano in conferenza stampa anche Petrucci, Aradori e Della Valle. 

Queste le parole del presidente della Federazione Italiana Pallacanestro: "Siamo ormai alla vigilia di una manifestazione per noi di passaggio, perché i Giochi Olimpici sono il sogno di tutti. Il CT, lo staff e i giocatori stanno facendo il proprio dovere e per questo siamo sereni. Ovviamente più ci si avvicina al Pre Olimpico più aumenta la tensione, ma è una tensione di chi sa che fino ad oggi ha fatto il massimo. Ora si tratta di completare al meglio la preparazione, visto che le insidie, infortuni compresi, sono dietro l’angolo. Questa è una squadra con numeri importanti che Ettore Messina sta amalgamando al meglio. Il gruppo è fondamentale, lo sta dimostrando anche la Nazionale di calcio di Antonio Conte, ma servono anche le stelle, perché possono dare quel qualcosa in più: io però preferisco il gruppo alle stelle. Giocheremo il Pre Olimpico in casa: è certamente un vantaggio, anche se inevitabilmente la pressione c’è. Sono però convinto che è sempre meglio giocare in casa che in trasferta. Sono contento perché quando giocherà l’Italia ci sarà il tutto esaurito, Torino sta rispondendo con entusiasmo"

Da Petrucci alla coppia di guardie della Grissin Bon Reggio Emilia. Da una parte Pietro Aradori, dall'altra Della Valle: "Mi sento bene e sono tanti anni che gioco in Nazionale. Sono arrivato in raduno in forma dopo una bella stagione, spero ovviamente di poter far parte dei 12 per il Pre Olimpico. Fare le Olimpiadi non capita tutti i giorni, poterle giocare sarebbe fantastico. Non sarà facile, giochiamo in casa e siamo i favoriti. La formula però non è semplice, passa una sola squadra su sei, quindi non sono permessi errori" le parole del primo, che successivamente ha analizzato anche le candidate a lottare con gli azzurri per il pass olimpico. "Croazia e Grecia sono forse di un livello superiore alle altre, ma non sottovalutiamo di certo Tunisia, Iran e Messico. Siamo una squadra che punta molto sulla difesa, ma abbiamo anche giocatori di talento: il nostro gioco sarà un mix tra difesa tosta e capacità di sfruttare l’estro offensivo seguendo però il sistema preciso di gioco che ci chiede coach Messina".

"Mi fa piacere che il coach mi abbia dato fiducia, anche nei momenti importanti, nel ruolo di playmaker, ma è chiaro che devo migliorare molto in quel ruolo. Sono pronto a fare quello che mi viene chiesto. In allenamento stiamo lavorando soprattutto sul non concedere punti facili in transizione agli avversari, quello che ci è mancato contro il Canada. Qui ho compagni molto forti, ma sono troppo giovane per dire se questa è la Nazionale più forte di sempre. Il coach farà le sue scelte sui dodici, io farò il massimo per convincerlo" ha infine chiosato il classe 1993 nativo di Alba.