Sono passati ormai 5 anni e mezzo da quel 16 febbraio che cambiò il basket e lo sport in generale a Treviso: "Lascio. E' una scelta medidata e sofferta. Continuiamo l'impegno sociale con i giovani. Il resto è ormai diventato troppo costoso". Poche semplici parole con le quali la famiglia Benetton annunciava di non continuare nel suo impegno a portare avanti basket e volley. L'annuncio fu per tutti un fulmine a ciel sereno, nulla lasciava presagire una scelta del genere, lasciare una città che con la pallacanestro e la pallavolo aveva vinto 38 titoli nazionali e 16 europei dopo che solamente 3 anni prima anche il calcio fu abbandonato dopo la storica promozione in Serie A, voleva dire lasciar morire una città che per lo sport aveva dato come poche altre.

In quell'estate del 2012, l'ex giocatore Riccardo Pittis e il GM dell'ultima Benetton, Claudio Coldebella, con l'appoggio di altri ex giocatori passati per Treviso avanzarono l'idea di un azionato popolare. Proposta che venne subito ben accolta da tifosi e persone passate per Treviso e in poco tempo quell'utopia diventò realtà con la nascita di un consorzio formato da aziende del territorio che diedero luce ad una nuova società: Treviso Basket 2012 srl.

DAL 'NO' ALLA SERIE A1 AL CAMPIONATO DI PROMOZIONE

La nuova società, guidata dall'ex Benetton e Reyer Venezia Paolo Vazzoler, chiese l'iscrizione per il Campionato di A1 ma dopo un incontro tra la Legabasket e il Cometec si decise di non ammettere la società che scelse allora di partire da zero. La squadra decise dunque di iscriversi al campionato di promozione trevigiano, attualmente il 6° livello della pallacanestro italiana. Con l'arrivo di nuovi soci all'interno del consorzio e con l'avvento del main sponsor 'De'Longhi' la nuova società cominciò così il campionato con una squadra formata solamente da giocatori under 19. La TVB giocò le partite casalinghe al 'Natatorio' con capienza 1000 posti, esaurendoli il più delle volte.

LA 'WILD CARD' IN DNB

Finita la stagione 2012-2013, la squadra ottenne una 'wild-card' per giocare in DNB (attuale Serie B) l'anno successivo. Dal 'Natatorio' si passa così al più grande 'Palacicogna' di Ponzano Veneto. La squadra venne costruita con quasi soli giocatori del territorio, con capitano l'ex giocatore della Benetton, Ivan Gatto. La De'Longhi tuttavia non rispetta le grandi aspettative iniziali nonostante un cambio di panchina in corsa con l'arrivo di Gennaro di Carlo (attuale allenatore di Capo d'Orlando), Treviso chiuse solamente al 4° posto in regular season e venne eliminata al primo turno di Play-Off in gara 3 contro l'APU Udine.

L'ACQUISIZIONE DI CORATO E LA PRIMA STAGIONE IN A2 SILVER

Dopo anni, finalmente Treviso rivede la lettera A nel campionato che disputa. La dirigenza trevigiana nell'estate del 2014 acquista il titolo sportivo della BNB Corato e con essa anche il diritto di partecipare al campionato di A2 Silver. Treviso Basket cambia così denominazione in 'Universo Treviso' grazie all'ingresso di nuovi soci nel consorzio, e, nella fine dell'estate, il consorzio acquista il 100% della società dando così speranza di rivedere Treviso nella massima serie in pochi anni grazie ad un progetto a lungo termine che stava prendendo forma.

Si riparte di nuovo da zero, contattando coach Stefano Pillastrini per la panchina e ingaggiando i primi due USA della storia della TVB: Coron Williams e Marshawn Powell. Si ritorna al tanto amato Palaverde che in poco tempo torna ad ospitare oltre 4300 persone ad ogni gara, con un picco di 5269 spettatori contro Ravenna. E' la stagione della rinascita definitiva per il basket a Treviso e dintorni: la De'Longhi vinse la regular season di Silver con un record di 21 vittorie e 9 sconfitte, partecipò alla Coppa Italia di A2 (eliminazione al primo turno contro Ferentino) per poi venire eliminata solamente da Agrigento nel primo turno di play-off incrociati con le prime 8 squadre dell'A2 Gold.

L'UNIFICAZIONE SILVER-GOLD E LA SEMIFINALE PLAYOFF

Nell'estate 2015 si decide di unificare l'A2 Silver con la Gold, creando due gironi da 16 squadre divise geograficamente in Est ed Ovest con un unica promozione in A1. TVB finisce nel 'Girone Est' con altre 4 grandi del passato cestistico italiano come la Fortitudo Bologna, Roseto, Trieste e Verona. Le altre 11 squadre che compongono il girone sono Brescia, Chieti, Ferrara, Imola, Jesi, Legnano, Mantova, Matera, Ravenna, Recanati e Treviglio. Il roster vede molte conferme dalla stagione in Silver ma anche molti importanti cambiamenti.

Fuori la guardia USA Williams e dentro LaMarshall Corbett, lasciano il roster anche l'ex Sassari Mauro Pinton, Cefarelli direzione Pozzo di Gotto e Vedovato che va in prestito a Chieti. Vengono ingaggiati baby Moretti da Pistoia, figlio di Paolo e stellina della nazionale under, Lorenzo De Zardo classe 1999 dall'SMG Latina altra scommessa per il futuro e infine Andrea Ancellotti sempre da chieti nel ruolo da 5 per completare il roster. 

Treviso chiude la regular season al primo posto con 22 vittorie e 8 sconfitte nonostante un periodo non facile a cavallo tra la fine dell'andata e l'inzio del girone di ritorno dove la squadra si è vista costretta a sostituire Corbett, squalificato per doping, con Abbott, ex Chieti, unica alternativa in quel momento vista la regola dei due visti già utilizzati dalla squadra per tesserare i due USA. La squadra accede così alla post season con buone possibilità di arrivare fino in fondo. Nel primo turno la De'Longhi trova la Novipiù Casale Monferrato che si rivelerà una squadra più ostica di quel ottavo posto che recitava la classifica del girone ovest, andando a vincere al Palaverde in gara1 ma cedendo per 3-2 e consegnando la serie ai trevigiani. 

Stessa sinfonia per i quarti di finale contro Ferentino che aveva a sua volta eliminato Roseto, dove la squadra dell'ex Massimo Bulleri, dopo essere passata a Villorba in gara1 ripassa il testimone a Treviso che, grazie ad un buzzerbeater di capitan Fabi, strappa gara3 al Ponte Grande andando poi a chiudere la serie in gara5 dopo un supplementare davanti agli oltre 5000 del Palaverde. Cammino che, però, viene interrotto in semifinale dalla Fortitudo Bologna di Matteo Boniciolli col punteggio di 3-1 in una serie dove i bolognesi sono sembrati meno stanchi merito anche delle tre gare in meno giocate dalla F nelle serie precedenti rispetto ai trevigiani. La Fortitudo perderà poi la finale promozione contro Brescia per 3-2.

STAGIONE 2016/2017

E' cominciata il 30 agosto scorso la nuova stagione per la De' Longhi con il ritiro a Cortina d'Ampezzo, molti volti nuovi ma anche vecchie consoscenze per provare a ripetere, e magari anche migliorare, la stagione passata alla ricerca di quell'unica promozione nella massima serie che manca ormai da 5 anni e mezzo. Andiamo a conoscere i volti nuovi di questa De' Longhi Treviso.

PLAYMAKER: Fantinelli (conf.), Moretti (conf.)
Nello spot da 1 Treviso conferma sia Fantinelli, cercato in estate anche da squadre di A1 come Reggio Emilia ma blindato dalla De'Longhi almeno fino alla prossima stagione con tanto di nomina di nuovo capitano dopo l'addio di Fabi, e confermato Moretti, corteggiato da diversi college americani ma convinto di rimanere a Treviso almeno fino alla fine della stagione 2017.

GUARDIE: Negri (conf.), De Zardo (conf.), SACCAGGI (Agrigento, A2)
Salutato Paolo Busetto, uno dei reduci dalla prima storica stagione di Promozione volato a Rimini, Treviso ha confermato sia Matteo Negri già alla TVB da due stagione e l'under Lorenzo De Zardo classe 1999 uno dei migliori prospetti italiani che dovrà però saltare gran parte della stagione per la rottura del crociato in allenamento il 20 settembre e che non gli permetterà di mettere piede in un parquet per almeno 6 mesi. Ingaggiato poi Andrea Saccaggi dalla Moncada Agrigento, un ritorno per lui dopo essere già passato per Treviso nel 2007 e nel 2009. Ha chiuso l'ultima stagione con 14.5 punti a gara in 29 minuti di utilizzo medio, smistando 2.2 assist e prendendo 2.4 rimbalzi a gara.

ALI PICCOLE: Malbasa (conf.), DECOSEY (Temple, NCAA)
Confermato anche l'ultimo reduce dalla prima stagione di TVB Dorde Malbasa nonostante sembrasse essere uno dei possibili partenti. Dopo la non-riconfema di Abbott la De'Longhi ha cercato direttamente in USA il suo uomo che dovrebbe garantire punti e minuti di qualità, scegliendo alla fine Quenton DeCosey, 23enne che ha chiuso la sua carriera al college con 15.9 punti e 6 rimbalzi a partita. Una scommessa per questa TVB, come tutti gli USA che si sondano direttamente oltreoceano e che non si sa se possano adattarsi ad un basket 'diverso' da quello giocato nel proprio paese.

ALI GRANDI: PERRY (Aomotori Watts, Giappone), BARBANTE (Montegranaro)
Con l'addio di Powell passato nella BBL tedesca a Wurzburg, viene ingaggiato l'ala Perry reduce da una stagione in Giappone conclusa con 17.6 punti e 8.7 rimbalzi a gara. Per lui un ritorno in Italia dopo l'esperienza di due anni fa ad Imola chiusa con oltre 16 punti di media in sole 24 partite giocate per un infortunio al piede che lo ha tenuto fuori per 1/4 della stagione. L'altro arrivo è quello dell'under Simone Barbante, atterrato a Treviso dalla Ponderosa Montegranaro in prestito per sostituire il partente Jacopo Vedovato (destinazione Roma), nazionale under 18 è anche lui come De Zardo un prospetto da tenere d'occhio tra qualche anno.

CENTRI: Rinaldi (conf.), Ancellotti (conf.)
Confermati nel ruolo di centro i due lunghi Tommaso Rinaldi, accostato a Casale Monferrato all' inizio del mercato estivo ma rimasto sotto la guida di coach Pillastrini almeno per un altra stagione e Andrea Ancellotti che ha chiuso la stagione scorsa con buone cifre: 7.7 punti + 7.7 rimbalzi in 22 minuti di media. Da lui ci si aspetta il definitivo salto di qualità in questa stagione dopo gli alti e bassi in quella conclusa qualche mese fa.



ANALISI & OBIETTIVI

Una De' Longhi rinnovata cerca un'altra stagione tra i primi per provare a giocarsi l'A1. Il format di questo campionato non aiuta di certo con un unica promozione (che al 99% passeranno a due nel 2018) per 32 squadre ed un livello medio che si è alzato notevolmente nelle ultime stagioni.

Gli acquisti sono un mix di certezze e terni al lotto, Saccaggi è una sicurezza per la categoria, giocatore con molti punti nelle mani che va a sostituire Fabi che ha chiuso una stagione con più bassi che alti. I rebus sono i due USA, Perry è già stato in A2 ma l'esperienza a Imola, nonostante i numeri, non si può dire che fosse terminata nel migliore dei modi dopo alcune discussioni con dirigenti e staff, e i 17 punti di media l'ultima stagione in Giappone non sono da considerarsi una statistica di rilievo visto l'attuale livello del campionato nipponico. Meno atletico di Powell ma più 'lavoratore' in entrambe i lati del campo dovrà portare continuità sotto le plance, ciò che forse è mancato alla De'Longhi in questo ruolo nella scorsa stagione.

L'altro americano è DeCosey, appena uscito dal College; come tutti gli USA che arrivano direttamente dall'oltreoceano c'è sempre il punto di domanda se possa adattarsi ad un basket 'europeo' più organizzato e più intenso difensivamente: può essere una grande 'presa' come uno dei tanti flop  arrivati qui direttamente dal college statunitense.

Le amichevoli di Treviso nel pre-campionato.

TREVISO - Derthona 66-69 (Perry 27, Saccaggi 13)
TREVISO - Verona 83-64 (Perry 12, Fantinelli 11, Malbasa 11)
TREVISO - Mantova 67-74 (Rinaldi 16, Fantinelli 10)
TREVISO - Udine 73-83 (DeCosey 19, Moretti 16)
TREVISO - Ferrara 90-71 (Moretti 21, Perry 13)
TREVISO - Zalgiris Kaunas 55-83 (DeCosey 14, Fantinelli 12)
TREVISO - Ago Rethymno Creta 81-70 (Ancellotti 13, Fantinelli 10, Moretti 10)

Tra 10 giorni comincia il campionato, Treviso dovrà probabilmente tornare nel mercato last-minute visto il grave infortunio di De Zardo ma nonostante le sole due vittorie su sette amichevoli Pillastrini è convinto nel ripetere la grande stagione del prossimo anno. La campagna abbonamenti è a quota 2342 che lascia ben sperare di oltrepassare i 2600 abbonati dello scorso anno. Nella piazza si respira un'aria di rinnovamento ed entusiasmo dopo gli anni in 'purgatorio' e sognare di tornare nella massima serie per i trevigiani è e deve essere lecito.

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