Guida Vavel Legabasket 2016/17: Fiat Torino

La società torinese ha deciso di cambiare moltissimo rispetto alla passata stagione confermando solo l'allenatore, Vitucci, ed il miglior giocatore, DJ White. Il secondo anno in Serie A, è un anno zero

Guida Vavel Legabasket 2016/17: Fiat Torino
Guida Vavel Legabasket 2016/17: Fiat Torino
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Di Ciro Vieni

Dopo la prima stagione nella massima serie non andata proprio secondo le aspettative, l’Auxilium Torino riparte con un volto totalmente(o quasi) nuovo. La squadra di patron Forni cambia, anzitutto, il main sponsor: il primo partner commerciale, infatti, sarà la nota industria automobilistica italiana della Fiat. Ma le novità sono molteplici anche nelle composizione del roster, e con il campionato alle porte, ecco una panoramica sulla squadra torinese.

ALLENATORE

Una delle conferme rispetto alla passata stagione è quella del coach, Frank Vitucci. L’ex Avellino arrivò nella scorsa stagione per sostituire Bechi e, seppur con qualche patema, è riuscito nell’obiettivo di salvare i giallo-blu. Più in particolare, l’allenatore veneziano è rimasto perché ha dimostrato di saper gestire un gruppo che a tratti è sembrato anarchico in campo. Queste doti di disciplina, abbinate anche ad una buona qualità di gioco, gli sono valse la riconferma.

ROSTER

EXTRACOMUNITARI

Nel pacchetto degli extracomunitari, o per essere più precisi degli americani in questo caso, si trova l’altra conferma stagionale, assieme al già citato Vitucci: DJ White, è stato uno dei centri più dominanti dell’intera Serie A 2015/2016 e, nonostante le molte richieste arrivate da mezza Europa, è restato all’ombra della Mole. Da lui e dai suoi punti(17,6 di media) la società è voluta ripartire costruendo il nuovo roster torinese.

Ad affiancarlo all’intero del pitturato nel quintetto base ci sarà Jamil Wilson, 25enne ala forte di Milwakee. Dopo essere uscito dal college nel 2014, ha vissuto due stagioni in D-League, intervallata da una breve parentesi nel campionato portoricano. Wilson è un giocatore non altissimo(201 cm) ma di grande stazza(supera i 100 kg); ha molti punti nella mani dati anche da un’ottima mano dalla linea dei 6,75. E’ una scommessa perché è alla prima esperienza in Europa ed il suo impatto con il basket italiano è tutto da valutare.

Un’altra scommessa è quella rappresentata dal play-guardia della California, Tyler Harvey. Anche lui, come Wilson, è alla prima esperienza nel vecchio continente ma Torino crede tanto nelle sue qualità ed ha deciso di puntarci dopo i troppi tentennamenti del veterano Telfair, primo obiettivo in quel ruolo. Il ragazzo, nei suoi trascorsi, ha dimostrato di avere grande confidenza col canestro: al terzo anno al college, con Eastern Washington, ha trainato la sua squadra al record di vittorie(26) in Divison I ed è stato il miglior realizzatore del torneo con 23,1 punti di media. Dopo un anno in D-League prova, dunque, l’esperienza europea con l'obiettivo di diventare uno dei leader tecnici dell’Auxilium Torino.

Sono delle certezze, almeno per quello che hanno mostrato in Italia negli ultimi anni, Chris Wright e Deron Washington, i due cestisti che completano le slot per extracomunitari nella squadra giallo-blu. Il primo, che arriva da Varese, verosimilmente, sarà il playmaker titolare di Vitucci: oltre 11 punti e quasi 5 assist di media sono i numeri con cui ha girato la scorsa stagione, e che gli hanno valso una chiamata dalla squadra giallo-blu. Wright è alto solo 185 centimetri ma ha una grande fisicità che gli permette di giocarsi molti mis-match, con i pari ruolo, in post basso. Washington, invece, è stato uno dei protagonisti della splendida stagione della Vanoli Cremona di Pancotto. Arriva a Torino per essere uno dei leader, dentro e fuori dal campo, della brigata statunitense in forza all’Auxilium.

ITALIANI

Il nucleo degli italiani era stato individuato come il punto di forza della passata stagione ma, alla fine dei conti, ha deluso moltissimo ed in questa annata non è stato riconfermato nessun elemento. Torino, dunque, riparte da una certezza del basket italico degli ultimi anni come Peppe Poeta; il play di Battipaglia sarà il sesto uomo e ha scelto i giallo-blu dopo una buona stagione a Trento.

Uscirà dalla panchina e sarà la prima sostituzione per gli esterni, Mirza Alibegovic. Nonostante le origini chiaramente slave, il figlio di Teo è totalmente italiano avendo passata più della metà della sua vita nel Bel Paese. E’ stato uno dei protagonisti dalla promozione in A della Leonessa Brescia; è un cestista con una pulizia tecnica assoluta e si candida ad essere una delle sorprese, non solo dell'Auxilium, ma dell’intero campionato.

A dare fiato ai lunghi ci saranno Valentino Mazzola e Abdel Fall, due cestisti interni dalla grande verticalità. Di certo non sono giocatori in grado di spostare gli equilibri ma inseriti in un sistema possono essere di grande aiuto: Mazzola viene da una buona stagione personale alla Virtus Bologna(nonostante la retrocessione) mentre per Fall sarà il primo anno in A, dopo diverse stagione in categorie inferiori. Completano il roster Davide Parente, play d’esperienza e designato come terza scelta nel suo ruolo, ed i giovani Okeke, Vitale e Crespi.

Roster

Jamil Wilson, 1991, 210 cm, Ala Uscito da Marquette, tanta D-League (15.3 punti e 5.5 rimbalzi nella scorsa stagione con i Texas Legends) e 7 gare nel campionato portoricano.

Tyler Harvey, 1993, 193 cm, Guardia 23 punti di media nell'ultimo anno di college a E.Washington gli valgono una chiamata con il numero 51 da parte dei Magic nel draft del 2015. La scorsa stagione in D-League con gli Erie Bay Hawks, 11.9 punti di media con 29 punti di high e media di tiro ben al di sotto del 40%.

Chris Wright, 1989, 185 cm, Play Terza esperienza italiana, dopo Pesaro (16.1 punti) e Varese, dove nella passata stagione, arrivato a febbraio, ha viaggiato con 11.4 punti e 4.8 assist di media, con un high di 20 contro Pistoia.

DJ White, 1986, 206 cm, Ala/Centro Prima scelta di Detroit al draft 2008, gioca 138 partite in NBA nell'arco di 6 stagioni con quasi 6 punti di media. In mezzo, stagioni da 20 punti in Cina e una brevissima parentesi al Vitoria. Lo scorso anno, a Torino, 17 punti e 8.2 rimbalzi di media, con un high di 25 punti e soprattutto 22 partite su 22 in doppia cifra.

Mirza Alibegovic, 1992, 195 cm, Guardia Figlio di Teoman, durante l'ultima stagione contribuisce alla promozione di Brescia con 11 punti di media e il 40% da 3, con un high di 28 nei playoff contro Tortona.

Giuseppe Poeta, 1985, 190 cm, Play Ultimo anno a Trento, 5.6 punti e 2.4 assist di media con high di 23 punti contro Cremona. A Teramo e Bologna gli anni migliori di una carriera durante la quale è stato anche in spagna.

Deron Washington, 1985, 203 cm, Ala Dopo qualche esperienza in D-League e in Israele, si fa apprezzare a Pistoia nel 2013/14. Un'altra parentesi in Israele e, nel 2015/16, 11.7 punti e 5.8 rimbalzi con Cremona, con high di 21 contro Caserta. 1

David Okeke 1998, 202 cm, Ala/Centro La scorsa stagione a Oleggio, in Serie B, 4 punti e 3.5 rimbalzi di media.

Abdel Fall, 1991, 202 cm, Ala Cresciuto nella Stella Azzurra Roma, nelle ultime 3 stagioni gioca a Casale, con cui nel 2015/16 chiude con 7 punti di media e un high di 14.

Valerio Mazzola, 1988, 205 cm, Ala/Centro Ultime 2 stagioni alla Virtus Bologna, l'ultima con 8.3 punti e 5.8 rimbalzi di media, con high di 25 contro caserta.

Coach: Frank Vitucci (1963) Una promozione epica in A con Venezia nel 1996, bissata da quella due anni più tardi con Imola, poi due anni a Scafati, 6 anni da assistente a Treviso, con un'amara parentesi da head nel settimo anno, poi 4 anni ad alti livelli ad Avellino, intervallati da uno a Varese dove conquista il titolo di coach dell'anno. Da dicembre 2015 a Torino.