Basket, Serie A - La Reyer ingrana nel secondo tempo: Orlandina KO (84-69)

Secondo tempo perfetto dei Lagunari, che battono anche Capo D'Orlando, al termine di una gara a due facce: primi venti minuti all'insegna dell'equilibrio, poi le individualità di Venezia contribuiscono ad allargare il gap e la Reyer si ritrova a punteggio pieno.

Basket, Serie A - La Reyer ingrana nel secondo tempo: Orlandina KO (84-69)
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Di Giorgio Giovannini

La Reyer Venezia non fallisce l'esordio casalingo, vincendo al Taliercio contro una Capo D'Orlando bella a metà, costretta ad arrendersi nel terzo periodo, sotto i colpi degli americani di Venezia. Venezia fa due su due, bissando la vittoria contro Cantù, mentre l'Orlandina resta a zero, ma dopo aver giocato contro Venezia e Milano. Cinque giocatori orogranata in doppia cifra, guidati da Haynes con 16, mentre il top scorer di giornata è Archie, con 18 tra le fila di Capo D'Orlando.

Avvio sprint per la formazione biancoblù, con Archie caldissimo, che realizza cinque punti in meno di due minuti e porta i suoi sul 2-7, mentre Bramos prende per mano i suoi e risponde all’americano dell’Orlandina, con altrettanti cinque punti. Fa eco all’ellenico veneziano il giovane Tonut, che firma il 10-7 a metà parziale. Entra a referto Haynes, che apre le danze con una tripla e innesca un contropiede, finalizzato dalla schiacciata del partner in crime, Jamelle Hagins, con una stoppata su Laquintana, ma gli ospiti non mollano la presa e restano a contatto, grazie alla vena offensiva di Archie (15-13). Sul finale, i lagunari innescano la quinta e McGee chiude con due triple consecutive, con la Reyer che conduce 23-15 nel primo parziale. Nel secondo quarto, Perl e Laquintana provano a ridurre il gap con tre canestri consecutivi, portandosi sul -4 in tre minuti (25-21), mentre Ress prova a ridare linfa e ossigeno ai suoi con una schiacciata. L’antisportivo di Peric permette il ritorno dell’Orlandina, che impatta a quota 27, con i punti di Perl e Iannuzzi, a tre minuti dalla pausa lunga. Haynes e Filloy provano a rilanciare la Reyer, con i canestri del +4, ma l’inerzia è dalla parte dei siciliani, con Berzins e Archie, firmando il sorpasso ad un minuto dalla sirena (34-35). Ortner riporta avanti Venezia con quattro punti consecutivi, ispirato da Filloy, mentre Stojanovic chiude sulla sirena: le due squadre negli spogliatoi sul 38-37 pro Reyer.

Nella ripresa, Capo D’Orlando rimette la faccia avanti, ma i lagunari rispondono colpo su colpo: dopo tre minuti di sostanziale equilibrio, arriva il primo break, con Peric che annulla i pariruolo in difesa, mentre Tonut infiamma la retina, portando l’Umana Venezia sul +5 a metà parziale (48-43). McGee e Peric allargano la forbice, i padroni di casa toccano il +9, con tre minuti da giocare, mentre l’Orlandina prova a restare in vita con Laquintana. Nell’ultimo minuto è Ejim Show: il canadese firma due triple consecutive, affossando la formazione ospite sul 62-49 alla terza sirena. Dopo sessanta secondi di polveri bagnate, McGee inaugura il parziale finale con un notevole canestro, mentre Hangins e Haynes sommergono Capo D’Orlando con un parziale di sette a zero e la Reyer vola sul +20 (69-49). I veneziani continuano ad infierire, la bomba di Bramos alimenta il break, portandolo sul 10 a zero, con lo score di 72-49, a cinque minuti dalla sirena finale. Solo a metà quarto arrivano i primi punti dell’Orlandina, con Iannuzzi e Archie, ma ormai i buoi sono scappati e i padroni di casa amministrano la gara fino all’ultimo secondo. Finisce 84-69, con una grande prestazione corale dei veneti, che mandano cinque giocatori in doppia cifra di punti.

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About the author
Giorgio Giovannini
Tradito dal suo riconoscibilissimo accento veneto, è un fedelissimo seguace della Reyer Venezia, ma il suo vero credo è LaVar Ball. Quasi pendolare tra Venezia e Londra, con tappa a Milano per le sue fedi calcistiche: Milan e Tottenham. Appassionato di stadi, specialmente quelli britannici.