Ottima vittoria esterna per la GrissinBon Reggio Emilia che, trascinata dai 26 di Della Valle e da uno scatenato Cervi a tutto campo nel finale, espugna il PalaPentassuglia di Brindisi nonostante l'ottima prestazione di Amath M'baye. Seconda vittoria consecutiva per i ragazzi di Massimiliano Menetti, mentre per la Enel Basket arriva il secondo stop dopo quello contro Pistoia. Andiamo a rivivere insieme il match.

Primo quarto estremamente combattuto, che vede imporsi subito Riccardo Cervi per gli emiliani, autore di due ottimi appoggi ravvicinati, ma la Enel sembra poter reggere il confronto: tanto ritmo e le ottime penetrazioni di M'baye e Carter Lawrence rispondono con autorevolezza sia dalla media che al ferro. A trascinare gli ospiti però è la sfuriata tutta firmata da Amedeo Della Valle, letteralmente scatenato palla in mano. I pugliesi però trovano il cesto con continuità e rimangono praticamente sempre avanti di uno o due possessi, cercando di aprire un varco importante per il primo intervallo corto. Alla fine, col contributo di Aradori e dei due liberi di Lesic, uscito dalla panchina, la prima frazione termina sul 21-18.

L'inizio del secondo quarto è firmato dalle panchine: i nove punti combinati di Sava Lesic, Pietro De Nicolao e Stefano Gentile aprono la strada alla seconda parte del Della Valle-show: dieci punti consecutivi per il primo strappo. Reggio allunga ed arriva addirittura a toccare il +9 prima del palleggio-arresto-tiro di Lawrence e dell'appoggio di Durand Scott. La Enel sembra poter rientrare, ma finisce sotto la doppia cifra di svantaggio.
I pugliesi però non mollano, e nel giro di due minuti una tripla di Spanghero accompagnata dal ferro regala il -5 a Brindisi, subito prima che Scott, in transizione, piazzi un'altra bomba col piede sulla riga: è 39-36 ad appena due minuti dall'intervallo, ed il PalaPentassuglia rientra (rumorosamente) nel match.
Si rivede Aradori con Gentile dopo il timeout, ma il protagonista è sempre lui: Amedeo Della Valle infila il diciannovesimo punto della sua partita bombardando dall'arco. Sulla sirena non entra la preghiera del solito Scott, dopo i primi venti minuti è 42-38.

Il pick 'n' roll continua a fare male alla Reggiana, con l'undicesimo punto di Spanghero (¾ dall'arco per il -1). Il terzo quarto inizia ad intensità massima, con entrambi i quintetti a pressare altissimi, ma il primo break arriva dalle mani del canadese Joseph: una tripla fuori equilibrio di pura personalità con l'uomo in faccia. Arriva il vantaggio che infiamma l'arena, subito calmata dalla penetrazione prepotente di Pietro Aradori: appoggio mancino e match inchiodato a quota 48. Sacchetti non cambia mentalità e rimane con la zona 2-3 che riesce a rendere difficile la circolazione agli emiliani, leggermente ingolfati offensivamente parlando nei primi cinque minuti. Brindisi non fa di meglio, e la partita ristagna. Basta un amen però a riaccenderla: una tripla dall'angolo di Lawrence a cui risponde subito Della Valle in transizione, poi due conclusioni al ferro di Carter ed Agbelese (quest'ultimo con fallo) fanno volare i pugliesi sul 57-51 che costringe coach Menetti al timeout.
All'uscita dalla pausa si apre un finale più che scoppiettante: negli ultimi tre minuti si vedono Cervi e Gentile ad accorciare col palleggio arresto e tiro, Scott che continua a seminare il panico nell'area avversaria, i primi tre punti di Polonara, ma soprattutto un sublime runner di Aradori per battere la sirena. Alla fine della fiera, l'ultimo quarto si apre sul 61-60 per i padroni di casa.

L'inizio dell'ultima frazione è ancora punto a punto: Cervi schiaccia da un lato e stoppa dall'altro, mentre M'baye si veste ancora da leader con il fadeaway che brucia la retina. A proposito di leader, a battere un colpo è anche Pietro Aradori: tripla senza ritmo che incide il 65-63 sul tabellone, prima del secondo Cervi-moment in tre minuti scarsi: altra stoppata sulla penetrazione di English, gran contropiede e appoggio a tabella che ristabilisce il +4 al timeout di Sacchetti.
La Reggiana ricomincia a girare bene e si vede: attacco e difesa sono ingranaggi oliati e all'improvviso Brindisi sembra in confusione. La frenesia continua, ed i protagonisti sono sempre gli stessi: M'baye si fa sentire prima da tre sulla sirena dei 24 e poi in penetrazione per il ventesimo punto della sua partita, mentre Aradori ricaccia indietro gli avversari con l'ennesima conclusione dall'arco. A sei dal termine rientra anche Della Valle, mentre Cervi prova a tenersi “on fire”, ma il solito Amath M'baye vola in cielo e trova la stoppata che riaccende il PalaPentassuglia di Brindisi. Il centro degli emiliani però non si placa, e continua a terrorizzare in difesa e ad essere utile in attacco: da un suo rimbalzo offensivo in mezzo alla mischia arriva l'extra possesso che permette a Stefano Gentile di infilare il 78-68 direttamente dall'angolo. Da Brindisi, però, i punti arrivano solo da M'baye, che prova a fare l'uomo ovunque per l'assalto finale nonostante la produzione industriale di stoppate di Cervi. In un attimo, però, il match si riapre: Scott vola a rimbalzo offensivo e trasforma, mentre dall'altra parte la tripla di Della Valle termina nella giungla dei rimbalzisti. Ad uscirne è di nuovo il jamaicano che per poco non perde palla in solitaria in contropiede, ma riesce a rimetterla in circolo fino alla prima tripla del match di English.

½ ai liberi per Stefano Gentile che fa +4. Brindisi sembra finita, ma il canto del cigno è quello dello stesso Durand Scott: penetrazione, finta, passo d'incrocio e possibile gioco da tre punti che però non viene trasformato. Sul 79-77 Sacchetti prova a rubare palla ma il pressing non ha l'effetto sperato, con Amath M'baye costretto a mandare in lunetta Riccardo Cervi ad una dozzina di secondi dalla fine. Il 14 infila solo il secondo libero, e Reggio sceglie la via del fallo sistematico: ½ di Scott, palla ad Aradori e viaggio alla linea della carità. Il bottino pieno spegne ogni velleità dei padroni di casa e manda in archivio la partita sull'82-78.