E’ una Reyer meravigliosa, che fa l’impresa al Taliercio e costringe Milano al primo passo falso in campionato, con una partita ai limiti dell’irreale. Tre quarti dominati su tutti i fronti, con trentaquattro punti nei primi dieci minuti, ma l’ultimo quarto vede Milano accorciare pericolosamente e a toccare il meno tre, prima della tripla di Filloy, che manda in estasi il Taliercio a trenta secondi dalla fine. Finisce con lo score di 88-84 per Venezia, che allunga in classifica e si porta alle spalle dei lombardi.

Apre subito le danze McGee, con una tripla, facendo esplodere la Teddy Bear Toss al Taliercio. Gli fa eco Simon, ma Haynes costringe Repesa a chiamare timeout sull’8-3 veneziano dopo novanta secondi di sfida. Dopo il minuto di sospensione, è Venezia a dilagare, con dieci punti consecutivi, su firma degli americani e vola sul 18-3 a sette minuti dalla prima sirena. Milano prova a reagire con Raduljica e Sanders, ma Simon complica i piani di rimonta con un fallo tecnico a metà quarto, sul 21-9 veneziano. Sanders e McLean recuperano punti e Milano va in svantaggio di otto punti con tre minuti da giocare (23-15), mentre Venezia trova tre punti dalla lunetta.

Sanders dall’angolo è una sentenza, ma Ejim e Hagins replicano con sei punti e l’Umana guida 34-22 nell’ultimo minuto, punteggio con cui si chiude il primo quarto. Nel secondo parziale, la Reyer apre con un break di 7-2, firmato da Hagins e Tonut, per il 41-24, prima del gioco da tre punti di Abass. La metà del quarto è caratterizzata dai numerosi viaggi in lunetta, con Raduljica che incassa il terzo tecnico della partita e i veneti si portano sul 44-31. Venezia accusa un calo fisiologico a tre minuti dalla pausa lunga, permettendo all’Olimpia di accorciare sul 46-38. Negli ultimi minuti il vantaggio rimane invariato con le triple di Haynes e Kalnietis, la Reyer conduce 49-41. 

Al ritorno sul parquet, Venezia approccia benissimo con un break di 8-2 e la tripla di Haynes vale il 60-45, dopo tre minuti e manda in estasi il Taliercio. Hagins a rimbalzo offensivo è una presenza costante, mentre McGee è una sentenza dall’arco: a metà quarto Venezia tocca il +21 con una tripla ai limiti della realtà sulla sirena dei ventiquattro secondi (70-49). Qualche forzatura di troppo da parte di Peric ed Ejim a tre minuti e Milano trova sette punti, con Simon e Dragic (72-56). Il terzo quarto si chiude con i liberi di Raduljica, mentre la tripla di Filloy sulla sirena fa in&out e il punteggio recita 72-61 per i padroni di casa. Nell’ultimo quarto, gli orogranata tentano l’allungo decisivo, ma incappa in numerose palle perse, mentre Simon trova il -9 milanese con una bomba. Un pericoloso mix di sfortuna e la zone-press di Milano manda in crisi Venezia, che si vede avvicinare Milano sul 77-71 a quattro minuti dalla fine.

Abass e McLean riaprono definitivamente la partita con sei punti e l’EA7 tocca il -3 a due minuti dalla fine (80-77). Alla tripla di Simon per il -3, arriva Filloy che fa esplodere il Taliercio con la bomba dell’86-80 a trenta secondi e mette la firma decisiva per la decima vittoria consecutiva orogranata.