Basket, serie A: Pancotto non è più il coach di Cremona

La Vanoli allontana il tecnico di Porto San Giorgio, al suo posto momentaneamente promosso Lepore.

Basket, serie A: Pancotto non è più il coach di Cremona
Basket, serie A: Pancotto non è più il coach di Cremona
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Di Francesco Cammuca

Cesare Pancotto non è più il coach della Vanoli Basket Cremona. La decisione è stata annunciata nel pomeriggio odierno dalla compagine lombarda, che ha deciso di affidare, almeno per il momento, la panchina all'assistant coach Paolo Lepore, un vero veterano della compagine cremonese in quanto ne fa parte dello staff tecnico già dal 2008. Lepore ha diretto il suo primo allenamento da head coach nel pomeriggio, pochi minuti dopo che è stata resa nota la decisione di sollevare dall'incarico il coach nativo di Porto San Giorgio.

Pancotto lascia dunque la panchina di Cremona dopo oltre tre anni. Nell'estate del 2013, infatti, la dirigenza della Vanoli gli affida la guida tecnica, dopo aver trainato verso la salvezza la allora Air Avellino. Alla guida della formazione lombarda, Cesare taglia il suo primo storico traguardo nell'ottobre del 2014, andando a raggiungere la soglia delle mille panchine da professionista in tutte le categorie. Nel corso di questa stessa stagione, Pancotto e Cremona raggiungono le Final Eight di coppa Italia e un altro campionato condotto verso la salvezza tranquilla. Nell'annata successiva, le cose vanno addirittura meglio. La Vanoli gioca un grande basket, con elementi del calibro di Deron Washington, Paul Biligha, Tyrus McGee ed Elston Turner si qualifica sia per le Final Eight di coppa che per i playoff scudetto, con la quarta posizione al termine della regular season che rappresenta tuttora il miglior piazzamento nella storia del club. Arriverà, però, l'eliminazione al primo turno per mano di Venezia.

Il patron di Cremona, Aldo Vanoli, ha così parlato dopo aver annunciato la decisione di esonerare Cesare Pancotto, affidando la panchina a Lepore: "Siamo dispiaciuti per la piega che ha preso questa stagione, e pur con la massima stima nei confronti di Cesare, reputiamo necessario un cambiamento. Paolo in questi anni è cresciuto molto: confidiamo nelle sue capacità per risollevare le sorti della squadra".