Nel secondo posticipo del lunedì sera, andato in scena al PalaRuffini, la Fiat Torino vince ancora e lo fa nel migliore dei modi, battendo i vicecampioni d’Italia di Reggio Emilia. I piemontesi, sempre in vantaggio per l’intero match, hanno saputo gestire un buon vantaggio senza mai soffrire gli sporadici ritorni ospiti. Da sottolineare nelle file di Torino la prestazione maiuscola di D.J White, per lui ventiquattro punti e dieci assist a referto. Reggio Emilia, nonostante una buona prova di Cervi, cade per la seconda volta consecutiva lontana dalle mura amiche, non trovando l’apporto decisivo di Aradori e Della Valle, apparsi piuttosto spenti e meno brillanti rispetto al solito. Per i padroni di casa buone prove anche per Washington e Harvey, ventitre e quindici di valutazione complessiva per loro.

Coach Vitucci schiera Wright in regia con White e Wilson sotto le plance. Esternamente operano Washington e Harvey. Menetti, senza l’infortunato Stefano Gentile e Strautins, impegnato con la sua Lettonia agli Europei Under 18, risponde proponendo il quintetto con Needham play, Della Valle guardia e Cervi nella posizione di centro. Completano Aradori e Polonara, ali piccola e grande.

Ritmi bassi e poche emozioni in avvio di match con diverse palle perse da ambo le parti e falli mal spesi in difesa. Il primo ad entrare in ritmo è senza dubbio White, cinque punti in fila per l’americano e padroni di casa che lanciano subito un chiaro segnale a Reggio. Cervi e Polonara provano a rispondere per gli ospiti ma Torino aumenta il distacco con le buone giocate di Harvey e uno scatenato White, autore già nel primo periodo di ben dodici punti. Reggio soffre troppo a rimbalzo, Aradori scuote i compagni con quattro punti in fila ma i canestri immediati di Alibegovic e Washington portano al primo intervallo sul punteggio di 24-18.

Secondo periodo che inizia sulla falsariga del primo, al canestro del subentrato James, Torino replica con un parziale di 5-0. Gli emiliani non riescono a reagire e commettono moltissimi errori in attacco, Menetti chiama timeout per rivedere i compiti. In uscita dalle panchine De Nicolao e Della Valle mettono cinque punti e Reggio aumenta la propria consistenza nel pitturato con l’inserimento di Lesic. I piemontesi provano diverse conclusioni dall’arco ma le percentuali si abbassano, ne approfitta il lungo serbo ospite che mette a referto quattro punti. Nel miglior momento degli uomini di Menetti si risveglia Torino, prima Alibegovic e Mazzola e poi cinque punti consecutivi di Harvey firmano l’allungo dei padroni di casa (49-37).

Ancora dominio Torino ad inizio secondo tempo, grande intensità in difesa e buone giocate in attacco portano subito ad un 5-0. Needham non ci sta, e dopo un bel canestro dall’arco, taglia la difesa e mette a referto altri due punti, ma i compagni non sembrano proprio seguirlo. White è in serata, carica il palazzetto con altri cinque punti spettacolari, per gli ospiti l’unico a provare una reazione è Cervi. Reggio non c’è con la testa, l’emblema del momento è il quarto fallo di Aradori, che lo costringe troppo presto alla panchina. Washington non trova resistenza e fa quello che vuole nel pitturato, le azioni solitarie di Needham e Cervi mantengono lo scarto invariato (68-56).

Reggiana che cerca un’ultima reazione ad inizio quarto periodo. James prova a caricarsi le squadra sulle spalle segnando quattro punti in successione ma in difesa Reggio soffre ancora troppo gli americani di Torino. A metà quarto dentro di nuovo Aradori e fuori Della Valle tra i fischi del pubblico di casa, partita non memorabile la sua. Gli ospiti sembrano ormai rassegnati, Wilson trova i primi acuti di una partita un po’ in ombra, quattro punti per lui e padroni di casa che scavano il solco decisivo. Dopo l’ultimo timeout a tre minuti dal termine, James e Aradori mettono cinque punti in fila, il tempo non basta per un ultimo ritorno e il canestro di Washington mette la parola fine (85-73).

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About the author
Alessandro Sparacino
Scrittore esordiente e ingegnere biomedico specializzando. Affascinato da tutto ciò che sia disciplina sportiva, da sempre sostenitore di Milan e Olimpia Milano.