Tutto pronto per la prima Coppa Italia della Germani Basket Brescia, che da neopromossa ha saputo piazzarsi nei primi otto posti alla fine del girone di andata. Dopo il claudicante inizio di stagione, la Leonessa ha saputo reagire inanellando una serie di vittorie che ha permesso di scalare la classifica, allontanando anche la zona retrocessione.

FORMA E ASPETTATIVE- La condizione fisica dei lombardi pare ottima. Nelle ultime settimane la squadra è stata capace di giocare grandi partite, vincendo contro Sassari al termine di una partita in cui ha prevalso la difesa, e perdendo contro Milano, segnando comunque 79 punti fuori casa. Sicuramente la squadra ha reso meglio davanti al proprio pubblico che fuori casa, però a Rimini sono previsti numerosi tifosi della Leonessa, visto che sia gli sponsor che gli stessi fans si stanno organizzando per sostenere al meglio la formazione. 
Il quarto di finale contro l'Umana Reyer Venezia sarà sicuramente complicato, ma visto il momento di forma della squadra veneta non pare impossibile un upset. Venezia infatti è ancora priva di Stefano Tonut e nelle ultime settimane ha dovuto giocare alcune partite senza Tyrus McGee, acciaccato ma pare abbia superato i suoi problemi. Il nuovo acquisto Esteban Batista inoltre si aggregherà alla squadra solo dopo la Coppa Italia e per cui sarà un pericolo in meno per Brescia.
Difficile però pronosticare che il cammino vada oltre la semifinale, visto che probabilmente il successivo avversario dovrebbe essere la Sidigas Avellino (prima impegnata con Dinamo Sassari) che sta vivendo una stagione quasi perfetta.

IL LEADER E LE SPALLE - Marcus Landry è il giocatore più carismatico di Brescia e dovrà caricarsi la squadra sulle spalle come fatto già da inizio stagione. I 20 punti di media sono un dato chiaro della sua incisività, che sarà essenziale mantenga anche nel weekend di Rimini se Brescia vorrà provare ad avere chance. Gli altri due giocatori dai quali si aspetta un grande supporto sono il miglior assistman del campionato Luca Vitali, estremamente necessario affinchè la squadra riesca a trovare facili canestri, e il sesto uomo Christian Burns, principale autore della trasformazione della Leonessa dopo il claudicante inizio di stagione.

IL PUNTO DEBOLE - Per vincere la coppa bisogna disputare tre partite di alto livello in tre giorni. Il problema di Brescia in questo caso potrebbe essere la panchina corta. Infatti, oltre al quintetto titolare, solo Christian Burns, Luca Vitali e Franko Bushati sembrano in grado di dare un certo ricambio ai titolari. Dopo le partenze di Davide Bruttini, Marco Passera e Alessandro Cittadini, non sono stati aggiunti giocatori (per via di accordi non trovati, visto che Abdel Fall che sembrava vicino ma è saltato all'ultimo). I giovani aggregati non sembrano in grado di poter giocare a questo livello e difficilmente saranno impiegati. La società è comunque vigile sul mercato e nelle prossime settimane potrebbe intervenire se i playoff saranno a portata.

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Nico Silvestri
Appassionato di basket fuori norma, spettatore assiduo di partite NCAA.