RIMINI - Una sconfitta che brucia. Anche se arrivata contro un avversario più forte. Federico Pasquini, coach di Sassari, esprime ciò, a seguito della sconfitta dei suoi contro Milano, un 84-74 che ha consegnato la Coppa Italia all'EA7.

"Peccato, perché la partita è cambiata quando abbiamo lasciato tre bombe a Milano nel secondo quarto, abbiamo fatto fatica dopo un inizio perfetto - ha spiegato Pasquini in conferenza stampa nel post-gara - Mi aspettavo ci aggredissero, Hickman ci ha massacrato. Nonostante questo abbiamo rimontato fino al 72-75, sbagliando poi alcuni tiri. Complimenti a loro, noi abbiamo fatto una gran partita, ma c'è rammarico". E sulle scelte della difesa, che spesso ha forzato Milano a giocare fino allo scadere dei ventiquattro: "Avevamo preparato situazioni diverse a seconda dell'assetto di Milano, li abbiamo obbligati a giocare più leggeri".

Anche nella sconfitta, il coach della Dinamo riesce a metabolizzare, pensando poi all'ottima competizione disputata dai suoi: "Abbiamo disputato una grandissima Final Eight, abbiamo battuto due squadre di altissimo valore come Avellino e Brescia, abbiamo fatto una gran partita contro Milano, ma io sono abituato a voler vincere. Mi dispiace per la sconfitta, riconosco i meriti di Milano. Poi, a freddo, si potrà parlare delle grandi Final Eight giocate, non posso far altro che ringraziare i miei giocatori, anche se volevamo vincere e ci siamo andati veramente vicini".