Guida Vavel Legabasket 2017/18: Reyer Venezia

I campioni d'Italia hanno rinforzato il roster con innesti intelligenti e puntano a difendere lo storico titolo conquistato con merito la passata stagione

Guida Vavel Legabasket 2017/18: Reyer Venezia
Immagine: Vavel Italia
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Di Giorgio Giovannini

Il 20 giugno 2017, alle ore 22.36, in terra veneta si entra nella storia: in quei frangenti, al Palatrento, Flaccadori riceve a sette secondi dalla fine di Gara-6, tenta la tripla, ma il suo airball viene raccolto da Sutton, che vola in angolo per provare a recuperare i tre punti di gap sulla sirena. Il suo tiro non vede il ferro e l’Umana Reyer Venezia si laurea Campione d’Italia, dopo settantaquattro anni a digiuno. Uno Scudetto per molto sorprendente, ma decisamente meritato, la squadra di De Raffaele ha approfittato del KO dell’Olimpia Milano, per dare vita ad una finale da favorita contro una più che coriacea Aquila Trento, ma troppo poco profonda per completare l’impresa. La ricetta vincente di Walter De Raffaele è stata quella di amalgamare un roster talentuosissimo, ma soprattutto equilibrato, trovando pochissimi punti deboli in ogni reparto, compreso nello spot di centro, storicamente il tallone d’Achille dei lagunari, grazie all’innesto in corsa di Esteban Batista. La profondità del roster ha fatto la differenza anche in FIBA Champions League, raggiungendo un ottimo risultato, culminato con le Final Four di Tenerife.

LE CONFERME - Squadra che vince, non si cambia, come si è soliti a dire, ma per questa Reyer Venezia, fresca di tricolore sul petto, il discorso vale a metà. L’intenzione della società veneta era quella di confermare quasi la totalità del reparto esterni, tuttavia ha dovuto fare i conti con le partenze di Julyan Stone e di Ariel Filloy, in direzione Charlotte e Avellino. A guidare il reparto esterni sarà, quindi, MarQuez Haynes, che ha raggiunto la maturità cestistica, che resta fedele ai colori orogranata per un’altra stagione, con l’obiettivo di ripetere l’impresa. Rinnovi importanti quelli di Hrvoje Peric, alla quinta stagione consecutiva in Laguna, e di Stefano Tonut, alle prese con il recupero fisico post intervento alla schiena. A disposizione per il confermatissimo Walter De Raffaele il capitano Tomas Ress, che andrà a difendere il suo settimo tricolore personale. Fondamentale, quanto necessario, il rinnovo di Michael Bramos, l’uomo del tiro che ha segnato la storia reyerina, che ha addirittura siglato un contratto biennale con la società, legandosi a Venezia fino al 2019.

GLI INNESTI - Estate movimentata per Federico Casarin, che non ha perso tempo durante i festeggiamenti per allestire un roster competitivo con l’obiettivo di difendere il tricolore. Il primo colpo da Campioni d’Italia porta il nome di Paul Biligha, pivot ventisettenne, fresco di partecipazione all’Eurobasket, nonché una delle note più liete della spedizione di Ettore Messina. La firma di Ariel Filloy non ha gettato nel panico la dirigenza orogranata, che ha saputo cautelarsi immediatamente, ingaggiando Andrea De Nicolao come backup di Haynes per due anni alla corte di De Raffaele. E’ stato sicuramente più difficoltoso trovare il sostituto di Julyan Stone, un giocatore, per caratteristiche e leadership nello spogliatoio, quasi quasi impossibile da rimpiazzare: al suo posto una conoscenza del campionato, Michael Jenkins, già visto a Pistoia e Cantù, che andrà ad innescare un attacco d’alto livello, potendo annoverare tra le new entry Dominique Johnson e Gediminas Orelik, due scorer puri, con il primo a sostituire McGee, mentre il secondo rimpiazza Melvin Ejim. Il lituano, uno dei giocatori più in forma della preseason reyerina, è un’ala fatta e finita, con una buona mano dalla lunga distanza, ma in grado di trovare soluzioni offensive dal post basso. Importante presa, a livello di leadership ed esperienza, quella di Bruno Cerella, finito ai margini del progetto di Milano e desideroso di rimettersi in carreggiata con i veneti, mentre Mitchell Watt, già visto in Italia con la canotta di Caserta, sarà il centro titolare, con Biligha suo backup. Chiude il cerchio il ceco Tomas Kyzlink, chiamato a sopperire alla momentanea assenza di Stefano Tonut, ai box per un intervento alla schiena.

OBIETTIVI - Vincere è già difficilissimo, confermarsi campioni è quasi epico. Tuttavia Venezia ha saputo superare l’asticella e non ha intenzione di fermarsi di più, a maggior ragione ora che lo spauracchio di una lunghissima astinenza senza titoli si è interrotta nel migliore dei modi. Come sempre, la squadra è stata allestita per arrivare almeno in semifinale Scudetto, obiettivo dichiarato e raggiunto per tre stagioni consecutive, ma gli occhi sono puntati sulla FIBA Champions League: la prima edizione ha portato in dote ai veneti un ottimo quarto posto finale, nelle Final Four di Tenerife. Questa volta, il roster è sufficientemente profondo per poter ambire di arrivare fino in fondo in tutte le competizioni, con un tricolore in più sul petto.

Partenze: Filloy (Avellino), Ejim (Unics), Hagins (Afyon), Visconti (Verona), Stone (Charlotte Hornets)

Conferme: Haynes, Bramos, Peric, Ress

Arrivi: Orelik (Banvit), Biligha (Cremona), Watt (Caserta / Al Ahli), Johnson (Varese / Lhasa), De Nicolao (Reggio Emilia), Bolpin (Recanati), Cerella (Milano), Jenkins (Pistoia), Kyzlink (JL Bourg).

MarQuez Haynes, 1986, 186, PG

Esce da Texas Arlington come terzo marcatore (22.6 ppg) dell'NCAA-3. Da pro, parte in Francia con lo Chalon (14.3 ppg), poi Spagna (10.9 ppg con Gran Canaria), e Germania (12.2 ppg con l'Artland Dragons). Nel 2013-14 gioca mezza stagione con Milano (4.5 ppg) e mezza con Siena (14.6 ppg). Nel 2014-15 è al Maccabi Tel Aviv (8.3 ppg in campionato, la metà in Eurolega), nel 2015-16 18 gare in campionato con Sassari (13 ppg) 10 in Eurolega (anche qui, 13 ppg), prima del passaggio al Panathinaikos (5.1 ppg in campionato, 5.2 ppg in Eurolega). La scorsa stagione, a Venezia, 11.0 ppg con quasi il 40% da 3 in campionato, 9.4 ppg in Champions League. Career high di 34 punti realizzati in Spagna, con Gran Canaria (era compagno di Bramos) contro Rueda il 18 dicembre 2011.

Hrvoje Peric, 1985, 201, F

Si forma a Dubrovnik; dopo 4 stagioni in doppia cifra col KK Spalato, firma col KK Zadar. Dove si mette in luce anche in Adriatic League (10.2 ppg nel 2008-09). L'anno successivo si ripete anche in EuroCup e conquista un triennale con l'Unicaja Malaga, che lo manda in prestito alla Benetton Treviso (7.7 ppg nel 2010-11). Nel 2011-12, con Malaga, registra 6.1 ppg in campionato e 7.7 ppg in Eurolega. Nel 2012-13 è al KK Zagabria e nella seconda parte della stagione a Cremona (14.3 ppg). Dal 2013 è a Venezia: le sue medie stagionali in laguna sono 11.2, 14.1, 11.4 e 12.4 nella scorsa stagione. Career high di 32 punti realizzato con lo Zadar contro il Cedevita nel marzo del 2010, con 11/11 da 2.

Dominique Johnson, 1987, 193, SG

Gioca nel circuito NAIA con Azusa Pacific, università evangelica dell'area di Los Angeles. Draftato in D-League, vi resta per 3 stagioni senza eccellervi. Nel 2013-14 firma con lo Slask Wroclaw (12.2 ppg). L'anno dopo, a Tarnobrzeg, è il top scorer del campionato polacco (23 ppg), e a febbraio firma col Maccabi Le-Zion (14.8 ppg nel campionato israeliano). Nel 2015-16 è col Banvit (13.5 ppg in Turchia, 14.6 ppg in Eurocup). Nella scorsa stagione comincia con l'ALBA Berlino (8.6 ppg), e a dicembre firma con Varese, chiudendo con 17.6 ppg in 19 gare. A luglio gioca in Cina, dove realizza il career high con 51 punti con la maglia del Lhasa Jingtu.

Michael Bramos, 1987, 198, SF

College a Miami University (si trova in Ohio, non in Florida), da cui esce con 17.9 ppg. Nel 2009-10 è col Peristeri Atene (8.9 ppg), le successive due stagioni col Gran Canaria (6.2 ppg e 9.3 ppg). Nel 2012 firma un biennale col Panathinaikos, con cui gioca 55 volte in Eurolega. Un anno di stop per infortunio, e nel 2015 l'arrivo a Venezia 9 ppg col 42.3% da 3 nella prima stagione, 9.2 col 38.2% da 3 nell'ultima. Career high di 23 punti, realizzati la prima volta nel campionato spagnolo e la seconda in Eurolega (con 7/8 da 3) contro il Fenerbahce, nel marzo 2014.

Stefano Tonut, 1993, 194, SG

Inizia in B dilettanti a Monfalcone. Nel 2012 passa a Trieste, con cui nel 2014-15 realizza 18.8 ppg ed è il quarto marcatore della A2. Ultime due stagioni a Venezia: 4.9 ppg nella prima, 8.3 ppg nella seconda. Career high di 31 punti in Trieste-Biella il 19 ottobre 2014.

Andrea De Nicolao, 1991, 185, PG

Vivaio Benetton Treviso, con cui nel 2011-12 sigla 3.5 ppg in campionato e altrettanti in EuroCup. L'anno successivo passa a Varese, dove resta per 2 stagioni (4.1 ppg nella prima, 7 ppg nella seconda). Nel 2014-15 è a Verona in A2 (9.7 ppg, miglior assistman del campionato con 6.2 apg), le ultime 2 stagioni a Reggio Emilia (6.2 ppg e 3.4 apg nella prima, 5.6 ppg e 3.3 apg nell'ultima).Career high di 25 punti realizzati in un Verona-Trapani.

Michael Jenkins, 1986, 191, SG

Al college realizza 1253 a Winthrop. Prima scelta assoluta del draft CBA del 2008, nel 2009 è al Budocnost. L'anno dopo col Teubingen realizza 14 ppg col 39% da 3 nel campionato tedesco. Si ripete con cifre simili nelle due annate successive, disputate nel campionato belga con Liegi e Gent. Nel 2012-13 è a Brescia, in Lega2, e viaggia a 17 ppg col 41.1% da 3. Passa a Cantù (10 ppg col 37.8% da 3), quindi D-Leage con la squadra satellite di Oklahoma, e a dicembre 2014 firma con l'Istanbul Buyuksehir Belediyesi, registrando oltre 15 punti di media con quasi il 40% da 3. L'anno dopo resta in Turchia, con 15.1 ppg in campionato e 12.3 ppg in Europe Cup con la maglia del Turk Telekom Ankara. La scorsa stagione parte con l'Aris Thessalonika (11.7 ppg), e a marzo firma con Pistoia (10 ppg). Career high di 36 punti realizzati con la maglia di Brescia contro Jesi.

Gediminias Orelik, 1990, 199, F

Cresciuto nel Siaulai, si mette in luce col Rudupis Prienu, fino a diventare nel 2012-13 il miglior marcatore del campionato lituano (16.8 ppg) e il terzo della Baltic League (17.9 ppg). L'anno successivo è al Lietuvos Rutas, con cui viaggia a cifre inferiori (5.9 ppg in VTB, 1.4 in Eurolega, 6.9 in campionato). Si rifà nel 2014-15 (13.8 ppg in campionato, 14.8 ppg in Eurocup), lieve flessione la stagione seguente (9.7 ppg, 11.9 ppg). La scorsa stagione è in Turchia, al Banvit, con cui viaggia a 15.1 ppg in campionato e a 13.7 ppg in Champions League. Career high di 31 punti realizzati in Baltic League il 30 settembre 2010.

Riccardo Bolpin, 1997, 196, SG

Tomas Ress, 1980, 209, F

College a Texas A&M, esordio in A con la Scavolini Pesaro nel 2003-04 e igioca n Eurolega l'anno dopo (aveva esordito con la Virtus nel '97-98), poi una stagione e mezza con la Fortitudo prima del passaggio a Reggio Emilia. Dal 2007 al 2014 è con Siena, con cui vince 6 scudetti, 5 Coppe Italia e 7 Supercoppe. Nel 2014-15 passa a Venezia, con cui la scorsa stagione mete a segno 2 punti di media. Career high di 22 punti realizzati con Venezia, contro Trento, il 26 dicembre 2014.

Tomas Kyzlink, 1993, 196, SF

Cresciuto nell'USK Praga, viene ingaggiato nel 2012-13 dal Caceres Basket. Nel 2013 firma con Treviglio, con cui resta per 3 stagioni (12.9 ppg nel 2015-16). Nella scorsa stagione è col Domzale, viaggiando in doppia cifra sia nel campionato sloveno che in Champions League, e a marzo firma col JL Bourg Basket (Pro B francese), chiudendo con 9.5 ppg e il 44.4% da 3. Career high di 24 punti realizzati contro Roserto il 28 febbraio 2016.

Paul Biligha, 1990, 200, C

Cresciuto nella Everlast Firenze, si mette in luce in A dilettanti con Pavia (12 ppg e 6.9 rpg nel 2010-11) e Casalpusterlengo. Tra il 2012 e il 2014 è sotto contratto con Avellino. Nel 2014-15 12.2 ppg e 7 rpg in A2 con Ferentino. Ultime due stagioni a Cremona: 4.7 ppg e 3.6 rpg nella prima, 10.9 ppg e 5.2 rpg nella seconda.

Bruno Cerella, 1986, 194, SG

Comincia a giocare in C2 col Basket S.Agnese. Nel 2008-09 esordisce in Serie A con Teramo, dove resta 3 stagioni con una parentesi a Lodi e realizza 9 ppg nel 2011-12. Nel 2012-13 è a Varese, l'anno successivo a Milano, dove resta per 4 stagioni (1.4 ppg nell'ultima). Career high di 27 punti realizzati contro Biella il 15 febbraio 2012.

Mitchell Watt, 1989, 208, C

College a Buffalo (16.4 ppg e 7.5 rpg nell'ultima stagione). Comincia la carriera pro in Israele con Gilboa (9.7 ppg nel 2012-13), poi due stagioni con l'Ironi Nes – Ziona (13.4 ppg e 15.3 ppg) intervallate da scampoli di D-League. Nel 2015-16 è all'ALBA Berlino (6.7 ppg in campionato, 6.3 in Eurocup), prima del ritorno al Nes-Ziona (11.4 ppg). Nell'ultima stagione è a Caserta, con cui registra 14.9 ppg e 9 rpg. Career high di 32 punti realizzati al college contro Ohio.

Coach: Walter De Raffaele

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Giorgio Giovannini
Tradito dal suo riconoscibilissimo accento veneto, è un fedelissimo seguace della Reyer Venezia, ma il suo vero credo è LaVar Ball. Quasi pendolare tra Venezia e Londra, con tappa a Milano per le sue fedi calcistiche: Milan e Tottenham. Appassionato di stadi, specialmente quelli britannici.