Avellino supera Trento, conquista la 12esima vittoria del girone di andata (suo record in Serie A) e guadagna la prima posizione nel tabellone delle Final Eight di Coppa Italia. Trento mette a lungo in difficoltà la capolista, costringendole a ben 17 palle perse, nel terzo quarto tocca anche le 11 lunghezze di vantaggio, ma crolla quando gli irpini alzano il livello del proprio gioco. Le triple di Rich, Filloy e Scrubb, le giocate sui due fronti di quest'ultimo, le braccia di Ndiaye che oscurano il canestro, producono il parziale di 33-11 per gli irpini che decide l'incontro. Rich chiude nuovamente a quota 33, con 35 di valutazione, ma la palma dell'mvp spetta questa volta a Thomas Scrubb, giocatore arrivato in Italia tra tanto scetticismo, che partita dopo partita si sta dimostrando tra i più completi del campionato. Per il canadese, oltre ai 22 punti con 8/9 al tiro, 5 rimbalzi, 3 falli subiti, 1 recupero, e tantissima intelligenza cestistica utilizzata sia in difesa che in attacco.

Primo quarto Obiettivi diversi per le due squadre. Trento ha bisogno di una vittoria per qualificarsi alle Final Eight, Avellino per andarci con la testa di serie numero 1. I primi 5 minuti sono un Sutton vs tutti. Gli 8 punti del numero 2, gli unici della Dolomiti, non bastano però a Trento per reggere il ritmo di Avellino, che con Rich e Filloy si porta a +7 (8-15). Finalmente si iscrivrono a referto anche altri giocatori di Trento (Hogue e Shields), Fesenko viene ben limitato dalla gabbia preparata da Buscaglia e, nonostante una tripla di Rich, Trento torna a un solo possesso di distacco (16-18). La Dolomiti spreca un paio di volte il possesso del pareggio, e nonostante qualche persa di troppo, Avellino torna ad allungare grazie a Ndiaye, chiudendo i primi 10 minuti sul +7 (17-24). 10 punti per Sutton, 9 per Rich.

Secondo quarto Trento parte con un'altra marcia: un paio di rimbalzi in attacco di Hogue, un contropiede di Flaccadori, una tripla di Gomes, ed ecco il 9-0 che rimbalta il punteggio (26-24).  La pressione difensiva di Trento continua a provocare perse per Avellino (7 in 15 minuti), Gomes infila la seconda tripla, ma a risolvere i problemi per gli irpini ci pensa Scrubb con la tripla dell'ennesimo sorpasso (33-34). Nonostante Rich segni ai suoi ritmi, le continue palle perse e un Fesenko fuori fase rallentano Avellino, e un determinato Flaccadori può siglare il +4 (38-34). Fesenko è disattento anche in difesa, il numero delle perse di Avellino diviene imbarazzante (7 in 8 minuti del secondo quarto), e il solito Flaccadori in contropiede realizza il +7 (42-35). Negli ultimi 2 minuti, Avellino gioca con più concentrazione, si affida a Filloy e Rich  (che arriva a 18 punti) e, grazie al solito lancio all'ultimo secondo di Leunen, trova con Scrubb il canestro del -1 (49-48), che chiude il primo tempo.

Terzo quarto Filloy suona la carica con 8 punti consecutivi per i biancoverdi, a cui Trento risponde con Sutton e Shields (57-56). Il terzo fallo di Fesenko e il +4 (62-58) firmato da Shields obbligano Sacripanti al timeout. Con Ndiaye a oscurare il canestro e Scrubb fattore in attacco, Avellino si riavvicina, ma un'infrazione non sanzionata a Sutton provoca un tecnico ai danni di Leunen, che Trento sfrutta per portarsi a +9 (70-61), con Sutton che arriva a quota 23. Avellino perde la bussola anche in attacco, scivola a -11, e deve aggrapparsi a Scrubb per restare in partita (72-66) poi, dopo una stoppata al limite di Ndiaye su Sutton, Riche realizza con una tripla il suo primo canestro della ripresa, mandando le squadre agli ultimi 10 minuti sul 74-69.

Ultimo quarto Avellino si affida a Ndiaye anche in attacco, ma è in difesa che deve alzare la qualità del suo lavoro per poter riavvicinarsi a Trento. Da un paio di recuperi nasce infatti un parziale finalizzato dalla quarta tripla di Scrubb per il 79-78. Zerini dà il suo contributo con una stoppata su Flaccadori, Ndiaye fa lo stesso con Forray, e Rich dalla lunetta può siglare il sorpasso (79-80). Trento si innervosisce, Gomes regala un tecnico a Rich, e Scrubb porta da 2 i possessi di distacco tra le squadre (79-83). La Dolomiti affretta le conclusioni, Filloy infila una tripla fuori equilibrio, imitato da Rich dopo un rimbalzo in attacco del solito Scrubb, e a 2:20 dal termine Avellino si ritrova a +8 (81-89). Rich ormai è in fiducia, e arriva a quota 30 col canestro dell'82-91. Trento ha bisogno di un'impresa ma fare canestro con Ndiaye a difenderlo sembra impossibile, e Avellino può amministrare con tranquillità, conquistando il primo posto in vista della Coppa Italia e il proprio record di vittorie in Serie A nel girone di andata, facendo meglio dello scorso anno.