Si ferma a 5 la striscia vincente in campionato di Avellino. La capolista viene fermata da Reggio Emilia, ormai storica rivale, che con tre parziali (a inizio primo quarto, fine terzo e metà quarto) fa sua una gara combattuta ed equilibrata. Con Rich contenuto al 40% e Filloy che non incide nonostante i 7 assist, ad Avellino non bastano il season high di Fesenko e 40 secondi alla McGrady di Scrubb. Un maturo Della Valle, Wright concentrato, White chirurgico e Llompart glaciale: sono i pilastri sui quali Reggio ha costruito la meritata vittoria.

Primo tempo La Grissin Bon ha un inizio migliore, con le triple di Lompart e White sorprende Avellino  (che confidava nelle pessime percentuali da 3 del girone di andata degli avversari), e vola sul 10-4. Fesenko, che sotto il proprio canestro concede qualcosa a Reynolds, banchetta allegramente sotto quello dei padroni di casa, caricando di falli gli altri lunghi. Rich parte con uno 0/3 al tiro, Lompart invece realizza la sua seconda tripla e, quando Wells commette il secondo fallo e Reggio si porta a +9 (19-10), Sacripanti è obbligato al primo time out. La Sidigas si affida ai chili di Fesenko per riavvicinarsi, Reggio comincia ad abbassare le percentuali, e due triple di Fitipaldo siglano il sorpasso ospite, che dura un attimo perché Wright, allo scadere dei 10 minuti, trova la tripla del 24-22. A inizio secondo quarto, Fitipaldo e Fesenko continuano a tartassare il canestro di Reggio, che perde Cervi quando il lungo commette il terzo fallo. Alla tripla di Filloy, Reggio risponde con un buon Candi, autore di 5 punti, che permette ai suoi di impattare a quota 39. Wright e White, dall'alto della loro esperienza, si danno da fare per non far perdere colpi a Reggio: i due combinano 14 punti e, quando anche Della Valle trova la via del canestro, Reggio torna a +5 (45-40). Fesenko è il primo a raggiungere la doppia cifra, Wright ancora una volta realizza l'ultimo canestro del quarto, per il 47-42

Secondo tempo Reynolds inaugura la ripresa schiacciando in testa a Leunen, che si rifà immediatamente con una tripla. Cervi si destreggia sia in difesa che in attacco, Sacripanti decide di abbassare il quintetto schierando Scrubb da 4, che ripaga il coach prima guidando un contropiede finalizzato da Wells, poi prendendo uno sfondamento da White. Avellino ottiene il quarto fallo di Cervi. Senza l'ex di turno a presidiare il canestro, Avellino ha buon gioco a trovare punti dall'area, ma a fermare la rimonta arrivano 5 punti di Della Valle. Wright allunga a +8 (63-55), Avellino lima qualcosa negli ultimi secondi (64-58) del terzo quarto.

A inizio ultimo quarto Avellino, pur conquistando molti secondi tiri, non trova punti nei primi due minuti, Reggio invece non ha difficoltà a trova il canestro, e con una tripla di Markoishvili e un piazzato di Reynolds (che poi commette il quinto fallo) tocca il +11 (71-60) a 6:24 dal termine. Fesenko rompe il digiuno di Avellino, che infila un parziale di 9-2 con Fesenko irrefrenabile. Rich torna a segnare con una tripla, poi però la Sidigas fallisce il possesso del pareggio, e Reggio respira con 4 punti di file (77-71). Dopo lo sforzo per la rimonta, Avellino non riesce più a organizzare un buon tiro: Leunen commette prima un fallo in attacco, poi fallisce una tripla aperta, e a 93 secondi dal termine Reggio si porta sul 78-71. Avellino fallisce per due volte la tripla della speranza, poi nell'ultimo minuto Scrubb si traveste da Tracy McGrady e realizza 10 punti di fila per  l'83-81. Lompart va in lunetta a 17 secondi dal termine e fa 2/2, ma a 7 secondi Rich trova un 2+1 (85-84). In lunetta va Della Valle, che fa 2/2. Avellino realizza con Fesenko in meno di 2 secondi, è ancora -1 (87-86). Della Valle di nuovo in lunetta, 2/2, la tripla da 12 metri di Rich non ha successo.