La vittoria di Pesaro di domenica scorsa rappresenta una nuova iniezione di fiducia ed entusiasmo per la Fiat Torino di coach Galbiati. Dopo sei sconfitte di fila ed un periodo nero dal punto di vista gestionale oltre che tecnico, la squadra piemontese sembra aver finalmente ritrovato quantomeno il sereno dopo l'addio burrascoso di coach Banchi al termine della trasferta vittoriosa di Varese ed il pessimo interregno Recalcati il quale non si è mai preso con la squadra. Dopo la vittoria contro i varesini ed il Lietuvos Rytas in Europa, quattro pessime prestazioni, prive di mordente e spina dorsale, le quali lasciavano presagire il peggio per il prosieguo della stagione.

Ed invece, dopo l'inevitabile addio di Recalcati, l'inizio della ripresa, con i torinesi che dopo la vittoria di Pesaro - certo, parliamo sempre dell'ultima della classe - si presentano a Firenze nel ruolo di incognita assoluta. La sfida contro Venezia è sicuramente improba, ma tutt'altro che impossibile per una squadra che, al completo ed in uno stato psico-fisico accettabile, potrebbe essere in grado di battere chiunque. Occhio dunque alla mina vagante piemontese, la quale soprattutto in gara secca ed in giornata può dare filo da torcere ai veneziani ma non solo, capace di battere in campionato tra le mura amiche sia Milano che Brescia, così come il Bayern Monaco in Europa e rifilar loro uno scarto attorno alla doppia cifra. 

Coach Galbiati - Foto Copyright: Ciamillo&Castoria. La riproduzione del materiale fotografico senza autorizzazione scritta è vietata in qualsiasi forma
Coach Galbiati - Foto Copyright: Ciamillo&Castoria. La riproduzione del materiale fotografico senza autorizzazione scritta è vietata in qualsiasi forma

La stessa squadra che, tuttavia, continua ad alternare alti e bassi continui, come in occasione della rovinosa caduta casalinga contro Avellino e non solo. Il roster è di assoluto valore e, negli ultimi giorni, oltre ad una batteria di esterni di primissimo livello, ha trovato anche in Boungou e Pelle - da Varese nella giornata di ieri - due innesti sotto le plance che completano definitivamente l'organico. Sicuramente l'impegno contro la Reyer di De Raffaele è proibitivo sulla carta, ma se c'è una squadra che può far saltare il banco nella tre giorni del Mandela Forum quella è sicuramente Torino. 

Il roster

2 Garrett Diante Maurice Playmaker 03/11/1988 193 86 USA
6 Vujacic Aleksander Guardia 08/03/1984 201 93 SLO
8 Poeta Giuseppe Playmaker 12/09/1985 190 79 ITA
12 Stephens Quinton Ala 01/03/1995 206 94 ING
13 Patterson Lamar Guardia/Ala 12/08/1991 196 100 USA
17 Washington Deron Ala 12/12/1985 203 95 USA
18 Okeke David Albright Ala 15/09/1998 203 95 ITA
21 Jones Andre Guardia 30/01/1990 195 88 SVK
22 Mazzola Valerio Ala/Centro 07/03/1988 205 111 ITA
23 Tourè Mohamed (dal 26/01/2018) Playmaker 27/04/1992 190 86 ITA
32 Mbakwe Trevor Centro 24/01/1989 207 111 NIG
77 Iannuzzi Antonio Ala 21/04/1991 208 106 ITA
Boungou Colo Nobel (dal 09/02/2018) Ala 26/04/1988 202 90 FRA
Pelle Norvel (dal 13/02/2018) Centro 03/02/1993 211 98 ANT