Grandissima impresa della FIAT Torino, che batte con merito i Campioni d’Italia della Reyer Venezia, al termine di una partita storica per i piemontesi, mai in svantaggio nell’arco dei quaranta minuti. I primi venti minuti rasentano la perfezione per i gialloblù di Galbiati, che toccano il ventello di scarto, poi calano nell’ultimo quarto, quando la Reyer ha in mano il pallone per il -2, tuttavia prevale la grinta e la maggiore lucidità di Torino, che si aggiudica il pass per la Semifinale di Coppa Italia contro Cremona.

Nessun timore reverenziale per la FIAT Torino, che mette la Reyer Venezia alle strette, con un parziale in apertura di 7-1, alimentato da Garrett e Mbakwe, mentre Peric prova a rendere più leggero il gap. Il croato è solo e i piemontesi sono in trance agonistica, bravi ad infilare due triple consecutive con la firma di Washington, per il +13 a metà quarto (4-17). I veneti tirano col sei per cento dal campo e nell’ultimo minuto si ritrova ad inseguire con quindici punti di deficit (4-19). Il primo quarto finisce con il punteggio di 21-4 a favore di Torino. Daye e Peric aprono il secondo periodo con due canestri consecutivi, che sembrano ridare fiducia ai veneziani, tuttavia, Torino è ancora perfetta e risponde con un break di 7-0, che vale il +20 (8-28), grazie al duo Mazzola-Washington. L’unico a crederci è Michael Bramos, che prova a scuotere i suoi con due triple consecutive, siglando il -13 (18-31) a metà quarto, che costringe Coach Galbiati a chiamare il timeout. Il minuto di sospensione è utile per frenare le velleità di rimonta della Reyer e per ricompattare Torino, evitando lo spauracchio di una striscia di Bramos: Jones e Boungou-Colo rispondono colpo su colpo a Watt e Daye, con l’ex Pesaro a chiudere il primo tempo sul 29-44 con un canestro sulla sirena.

Fotocopyright: Ciamillo & Castoria. La riproduzione del materiale fotografico senza autorizzazione scritta è vietata in qualunque forma.
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Al ritorno sul parquet fiorentino, la musica non cambia, Jones e Boungou-Colo annullano l’inerzia veneziana, mentre Vander Blue sigla il +18 dopo il tecnico sanzionato a De Nicolao a metà periodo. De Nicolao, con una tripla, e Hrvoje Peric limano il divario, portando la Reyer sul -14 sulla sirena del terzo quarto (46-60), a caccia di una rimonta disperata. Nell’ultimo periodo, i lagunari ci credono veramente: 8-0 di parziale, con Watt e Haynes protagonisti, la Reyer è sotto di sei punti dopo un minuto e mezzo (54-60). Risponde Washington, ma i veneti provano a restare a contatto con Watt e Daye. Il divario non cambia, Venezia spreca numerose occasioni per toccare il possesso di scarto, con Watt, Tonut e Bramos che litigano con il ferro, anche con tiri decisamente nelle loro corde: coglie la palla al balzo Mbakwe, che dà uno schiaffo alla fiducia dei veneti con i liberi del +7 a due minuti dalla fine (60-67). Poeta intona il de profundis con i tiri liberi del +10 ad un giro di lancetta: per Torino l’impresa è realtà, la Reyer cede meritatamente con il punteggio di 60-72.

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Giorgio Giovannini
Tradito dal suo riconoscibilissimo accento veneto, è un fedelissimo seguace della Reyer Venezia, ma il suo vero credo è LaVar Ball. Quasi pendolare tra Venezia e Londra, con tappa a Milano per le sue fedi calcistiche: Milan e Tottenham. Appassionato di stadi, specialmente quelli britannici.