La Betaland Capo d'Orlando va sotto nettamente, rimonta punto dopo punto, sogna la clamorosa impresa ma si perde sul più bello, forse infastidita da un arbitraggio troppo severo soprattutto nel quarto decisivo. Dall'altra parte la Fiat Torino sembra voler mettere subito la partita dalla propria parte, poi cala alla distanza forse per la troppa confidenza nei propri mezzi (o probabilmente per il lento esaurimento dell'effetto coppa Italia) e trova grinta e voglia di lottare nel convulso finale, in cui poteva vincere solo la squadra con la mente più fresca. E così, i freschi vincitori della coppa Italia portano a casa la vittoria al termine di un match molto combattuto e che fino alla fine ha fatto fatica a trovare un padrone. Con ogni probabilità, come detto, l'eccessiva fiscalità in alcuni fischi sotto al canestro degli ospiti ha fatto la differenza visto che i paladini di coach Di Carlo si sono caricati ben presto di falli perdendo anche Faust e Stojanovic, ma di certo il talento e l'esperienza di giocatori come Garrett e soprattutto Sasha Vujacic hanno indicato la via per la vittoria alla compagine guidata da coach Galbiati.

I detentori della coppa partono con le bombe di Blue e Washington, in mezzo Stojanovic con l'assist per Campani e col jumper. Buon ritmo offensivo da entrambe le parti, Boungou-Colo conferma l'ottima striscia Fiat da fuori e piazza l'8-0 che scava il primo solco. Entra in partita anche Mbakwe con quattro punti in fila, Stojanovic ferma l'emorragia ma Colo mette la terza bomba e poi inchioda il +13. Atsur debutta con la tripla ma Torino mette un altro break di 9-0: Vujacic spara due volte, Pelle risponde al canestro di Likhodey ed è 35-18 al primo intervallo. Sussulto Capo in avvio di secondo quarto, parziale 8-0 e ottimo lavoro in difesa con Likhodey e Faust. Torino perde il ritmo del primo quarto, Garrett si riaccende ma la Betaland sembra finalmente girare e si porta sul -7 con un Atsur in palla. La Fiat prova a scuotersi con Mbakwe ma Campani risponde a tono; Kulboka spara da fuori, il pivot appoggia in reverse e Capo d'Orlando è a -3. Ci vuole Vujacic con due grandi canestri per cacciare indietro gli ospiti, Blue risponde a Stojanovic ma Campani giganteggia ancora e firma il 51-50 con cui si torna negli spogliatoi.

Segna Garrett in un avvio di terzo quarto impacciato da entrambe le parti, Capo resta a contatto e spreca un paio di chances per il sorpasso, ma ritrova Campani. Torino dal canto suo sbaglia tanto in attacco, Stojanovic pareggia ma Vujacic dimostra di essere un campione e mette cinque punti in fila. I padroni di casa provano a cavalcare l'onda, Maynor li placa subito ma Garrett trova l'autostrada che vale l'improvviso +7. Likhodey segna dopo il timeout e Campani corregge da sotto, Torino trova punti in lunetta ma Kulboka e Faust segnano da fuori: quella dell'americano è la tripla del sorpasso, 69-71 subito ritoccato dal numero 2 e da una perla di Likhodey. Orlandina a tratti dominante, Vujacic trova una tripla fortunosa imitato da Colo per il -4. Lo sloveno prende in mano l'attacco della Fiat, risponde Atsur da tre ma l'ex Lakers continua il suo show e Blue trova il layup del pareggio a quota 82. Tornano Maynor e soprattutto Campani, Capo torna in vantaggio e la Fiat si affida ancora alla lunetta in un finale intenso. Di Carlo perde Stojanovic e Faust per falli ma trova la bomba del pareggio con Maynor, Mbakwe fa 2/2 in lunetta e Capo spreca una doppia clamorosa chance per vincere.