San Antonio 104 – Minnesota 108

Leonard 17, Parker 14+10 ass, Pekovic 22, Love 14

Con la quarta vittoria consecutiva di Tim Duncan e soci, gli Spurs arrivano in vetta alla Western, a dimostrazione che, gli anni passano, i giocatori invecchiano, ma la squadra di coach Popovic rimane sempre una delle migliori in circolazione in queste ultime due decadi. Non basta a Minnesota un sempre solidissimo Nikola Pekovic, e quando Kevin Love gioca da “normale”, le chance di vittoria dei Wolves si riducono di molto. Tim Duncan ai microfoni dei giornalisti nel post partita spiega la partita: “Ci siamo concentrati particolarmente su Love, sapevamo che dovevamo tenerlo lontano dalla linea dei tre punti, siamo stati bravissimi a restargli sempre incollati e non lasciargli mai la possibilità di prendere tiri puliti”. Prestazione super al tiro per i nero argento, che come molto spesso succede quest'anno, superano il 50%. Gli Wolves fanno comunque la loro partita e fine a tre minuti dalla fine del terzo quarto sono sotto solo di tre, prima di prendersi un parziale di 10-3 che segnerà definitivamente le sorti del match. Il solito Tony Parker più un sempre solidissimo Kawhi Leonard spezzano più volte la difesa di Minnesota, che prova di tutto per cercare di rientrare in partita, ma gli Spurs non sono solo un grande team offensivo, è in difesa che San Antonio spesso vince le partite. Tim Duncan è sempre una presenza ma anche Boris Diaw che in questi anni ha dimostrato di essere uno vero specialista di questo fondamentale. A lui vengono spesso accoppiati i giocatori avversari più pericolosi e di solito il risultato è sempre in favore del francese. Anche stanotte ha dato più di un problema a Kevin Love. Buona partita anche per il nostro Marco Belinelli che sta facendo davvero bene e che, sembra aver trovato la sua dimensione nel sistema Popovich. 13 punti in poco più di 21 minuti per l'azzurro.

Atlanta 101 – Memphis 108

Millsapp21, Teague 20, Conley 21+13 ass, Randolph 18+12 rim

Bella partita al Fedex Forum, con i padroni di casa che si impongono sugli Hawks. I Grizzlies mandano in doppia cifra l'intero quintetto base con un Mike Conley in gran spolvero. Solita intensità sotto canestro di Zach Randolph, Mike Miller dalla panchina ne mette 15 e Memphis riesce a prevalere su Atlanta, centrando la diciassettesima vittoria stagionale e portandosi a meno cinque partite dall'ottava piazza nella Western. Mike Conley dicevamo, è stato il grande protagonista della serata. Il play è stato fondamentale soprattutto nell'ultimo quarto; con la partita in bilico il numero 11 da Ohio State mette 8 punti e 6 assists, permettendo ai suoi di generare 23 punti e rientrare in partita dopo che Atlanta aveva piazzato un mega parziale di 16-0. Gran partita anche di Courtney Lee, ex Boston, 7/12, 15 punti e un buzzer beater alla fine del primo tempo che permette a Memphis di andare al riposo sul più 7. Atlanta però nei due quarti successivi alza il ritmo, e nonostante un Lou Williams assolutamente in serata no, riesce a imporre ritmo e firma il parziale. Poi quando sembra avere in mano la partita improvvisamente si spegne e permette a Conley e compagni la grande rimonta. Atlanta dimostra di non avere gran feeling con le squadre della Western, essendo 1 – 6 nel suo “tour all'ovest” ed è 6-13 fuori casa. Tra le squadre con un record vincenti è la peggiore fuori dalle mura amiche. Atlanta giochera mercoledì a Londra contro i Celtics per poi ritornare negli Usa per il doppio scontro in Florida contro Miami e Orlando. Oklhaoma, Milwakee e Sacramento invece le prossime avversarie per Memphis.