L’ottimismo e la fiducia nel futuro sono da sempre tratti peculiari della personalità di Gigi Datome. Trovata la nuova destinazione sulle sponde del Bosforo e lasciatosi alle spalle il biennio d’oltreoceano, il cestista si sta godendo qualche giorno di relax nella sua amata Sardegna. I sapori ed i profumi di casa, rappresentano il mix perfetto per ricaricare le pile. Il contesto migliore, dove poter rilassare mente e corpo ed eliminare tossine prima di affrontare gli impegni di una lunga estate, che lo vedrà, nel suo epilogo, al timone della spedizione azzurra per il primo Europeo itinerante della storia.

"Sarò un’esperienza piuttosto impegnativa, sono sicuro che ci siano tutti i presupposti per fare bene – ha confidato in un’intervista a SkySport24 -  Pianigiani ha chiamato il meglio del panorama cestistico italiano, ci saranno anche i miei connazionali Nba (anche se per via di un accordo Nba-Fiba, i tre “americani” potranno raggiungere il ritiro solo a partire dalla quinta settimana antecedente la gara d’esordio del 5/09 con la Turchia) e nessuno ha avuto problemi fisici di recente". L’obiettivo è palese: riscattare la deludente prova slovena del 2013 terminata con l’ottavo posto. "Pressioni? Ci sono ed è normale, abbiamo potenzialità, siamo un gruppo ben assortito. Vogliamo scrivere tutti insieme una pagina importante della pallacanestro italiana e ci prepareremo per questo". Il capitano alzata l’asticella, evidenzia anche i punti di svolta del caso: "E’ importante sin da subito trovare la giusta chimica, l’affinità sul campo farà la differenza e spetta a noi lavorare su questo lato. Già dal primo giorno di ritiro (21 luglio a Folgaria) dovremo impegnarci e agire con sacrificio, anche perché non abbiamo tanto tempo".

Il trasferimento a Boston nella deadline, l’Europeo da capitano e di nuovo un' avventura europea con un club. Il 2015 è sinonimo di sfide avvincenti, specie nella seconda metà dell'anno. Perché al di là dell’avventura azzurra, ad attendere l’ex Detroit Pistons ci sarà poi il confronto con la suggestiva realtà turca. Fenerbahce sarà un ulteriore trampolino di lancio. La destinazione calzante a pennello su Datome, che al blasone dell’Nba ha saggiamente preferito la possibilità di ambire ad un ruolo di primo piano: "Ho valutato attentamente tutte le offerte, ma negli States non c’era quello che cercavo. Desideravo avere maggiore spazio, una maggiore stabilità nel gruppo, essere importante per la squadra - ha confidato l'atleta - Istanbul è una piazza affascinante che corrisponde alle mie aspirazioni. Ho dodici anni di esperienza alle spalle, gli obiettivi sono fondamentali e sono convinto che il meglio per la mia carriera debba ancora arrivare. Andrò a giocare in una squadra ambiziosa, vogliosa di crescere come testimoniano le Final Four raggiunte nella scorsa Eurolega e migliorare. Mi sento carico e sono davvero felice dell’opportunità datami da Obradovic e Gherardini".