Sempre più profonda la crisi dei Lakers che rimediano la quinta sconfitta consecutiva e la nona nelle ultime dieci. Anche stanotte la squadra gialloviola non è mai riuscita a stare in partita nel rematch al Moda Center di Portland contro dei Blazers particolarmente ispirati. A guidare la franchigia dell'Oregon sono sempre loro, McCollum e Lillard, Lillard e McCollum. La giovane guardia è riuscito a ritagliarsi il ruolo di secondo violino in una squadra che in estate ha visto partire i pezzi più pregiati dello scacchiere e ad essere la spalla ideale di Damian Lillard, evitando così di lasciarlo "solo sull'isola" come la gran parte degli addetti ai lavori pensava.

La partita della notte ha poco da dire, Blazers sempre in controllo sin dal primo quarto, chiuso sul 34-21 e andando al riposo sul +14.
E' grazie alle prove dei giovani lacustri che la squadra angelina evita il tracollo e anzi, a metà terzo quarto, rientrano fino al -5 (70-65), ma è solo un'illusione. Portland torna a macinare gioco e a trovare canestri importanti e fissano il punteggio finale sul 108-96.

In casa Blazers, oltre alla grande partita di Lillard e McCollum, rispettivamente 29 e 28 punti, buon contributo dalla panchina di Crabbe e Henderson, con 9 punti a testa, di Harkless che chiude a 7 pounti e soprattutto di Miles Leonard che rientrava dopo aver saltato le ultime sette partite per via di un infortunio e che, in 21 minuti di impiego, chiude con 7 punti e 6 rimbalzi.
Tra i ragazzi di Byron Scott il migliore è Kobe Bryant che chiude con 21 punti ma servendosi di 20 tiri, un po' meno disastroso delle ultime uscite. Ottima prova della "linfa verde" angelina con Clarkson a quota 19 punti, Julius Randle con 16 punti, 6 rimbalzi e 4 assist e un D'Angelo Russell finalmente convincente autore di 16 punti e 5 assist.