Come già accaduto nei due episodi inaugurali della finale della Eastern Conference 2016, i Cleveland Cavaliers di LeBron James dispongono a piacimento dei Toronto Raptors sul parquet amico della Quicken Loans Arena. E' infatti il terzo blow-out consecutivo quello che i padroni di casa infliggono ai canadesi, spazzati via già a partire dal primo quarto e dominati a rimbalzo nonostante il rientro dalla panchina del lituano Valanciunas (48-27 il conto totale alla fine). Ospiti mai in partita, inguardabili in attacco con Lowry e DeRozan e sommersi dalla marea montante dei Cavs, che si affidano al solito James uomo ovunque, ritrovano un Kevin Love incisivo e si godono un Kyrie Irving in eccellenti condizioni di forma. Il punteggio finale è eloquente e rispecchia fedelmente l'andamento di un incontro talmente sbilanciato da non sembrare degno di una finale di Conference. Ora la serie è sul 3-2 per gli uomini di Tyronn Lue, che venerdì notte a Toronto avranno la chance di chiudere i conti e tornare alle Nba Finals per il secondo anno consecutivo.

C'è Kevin Love nel quintetto di partenza di Cleveland in gara 5 di finale playoffs contro i Raptors. L'ex Timberwolves, in dubbio alla vigilia per un problema al piede, si scuote immediatamente vincendo ogni uno contro uno con Luis Scola, mentre Tristan Thompson si fa sentire a rimbalzo offensivo, disinnescando la minaccia Biyombo. LeBron James comincia la sua partita da passatore, pescando sia Love che J.R. Smith per i primi tiri da tre di serata, salvo accelerare in contropiede e sfruttare poi qualche gioco a due con Dellavedova. Dall'altra parte i Raptors entrano tardi nell'azione, perdono valanghe di palloni e fanno una fatica tremenda a trovare la via del canestro (a fine primo tempo le palle perse saranno undici, esattamente come in canestri dal campo). Gli isolamenti di Lowry e DeRozan mostrano subito la corda, anche perchè la difesa di Cleveland, in particolare con Irving e Smith, è molto più aggressiva su di loro. Neanche l'ingresso in campo di Jonas Valanciunas, che pure si fa notare per quattro punti in due possessi, cambia lo scenario della Quicken Loans Arena, che si esalta per il maxi-parziale dei Cavs, avanti 37-19 alla prima pausa e poi in grado di accelerare ulteriormente con Frye e Jefferson. DeMar DeRozan perde troppo presto il controllo dei suoi nervi beccandosi un tecnico che dà il via al nuovo festival dei palloni persi dei canadesi, che si espongono così al contropiede avversario, con Love che con un'altra tripla fissa il punteggio sul 65-31 a un minuto e mezzo dalla fine del primo tempo.

Con gara cinque in archivio praticamente dalla palla a due, la ripresa diviene un'esibizione per i padroni di casa. Kyrie Irving dà un saggio delle sue doti balistiche e conferma di essere un attaccante formidabile, LeBron ci aggiunge due triple dal lato sinistro del campo e il vantaggio di Cleveland si mantiene stabilmente intorno alle trentacinque lunghezze. Toronto non abbozza neanche una reazione, forse appagata dall'aver allungato una serie che avrebbe potuto chiudersi in quattro gare, vede Joseph affondare in altri turnover e non riceve praticamente nulla in attacco da Kyle Lowry e Demarre Carroll. Anche l'esperimento del doppio centrato varato da Casey (Biyombo+Valanciunas) fallisce miseramente e, quando Frye e Jefferson si iscrivono alla festa organizzata da James nel finale di terzo quarto, il massacro è compiuto, con il tabellone che indica un imbarazzante 100-60 in favore dei Cavs. Enorme il divario tra le due squadre, che si ridimensiona un minimo solo nel lunghissimo garbage time di fine partita, quando i due allenatori svuotano le loro panchine per dare spazio ai vari Mozgov, Williams, Thompson, Powell e Wright. Dwane Casey pensa già a gara sei, ma l'impressione generale è che in questa serie Toronto abbia fatto più di quanto fosse nelle sue possibilità. 

Cleveland Cavaliers (57-25). Punti: Love 25, James e Irving 23, Jefferson 11. Rimbalzi: Thompson 10. Assist: James 8.

Toronto Raptors (56-26). Punti: DeRozan 14, Lowry 13. Rimbalzi: Biyombo 4. Assist: Lowry 6.