A sorpresa, Dwyane Wade saluta i Miami Heat, dopo tredici anni di onorata militanza (e tre titoli Nba conquistati), per chiudere la carriera ai Chicago Bulls, franchigia della sua città natale. Il trentacinquenne da Marquette, che ora condividerà la sua Alma Mater con Jimmy Butler, ha infatti raggiunto nelle scorse ore l'accordo con i Bulls, per un biennale da 47 milioni di dollari complessivi. Rifiutate dunque le offerte degli Heat, che avevano proposto 40 milioni per le prossime due stagioni, e soprattutto dei Denver Nuggets, 52 milioni per lo stesso lasso tempo. Per far arrivare Wade nella Windy City, il generale manager di Chicago Gar Forman ha dovuto fare spazio salariale salutando il veterano Mike Dunleavy, finito ai Cleveland Cavaliers in una trade che dovrebbe dare ai Bulls una seconda scelta al prossimo Draft o i diritti su un giocatore di aerea Fiba, e spedendo il nuovo arrivato Josè Calderon (e due seconde future seconde scelte) ai Los Angeles Lakers (in cambio di un giocatore ancora da determinare). Risparmio che si aggira intorno ai dodici milioni di dollari per Chicago, che si liberano così dell'ultimo anno di contratto di Dunleavy (4.8 milioni) e di Calderon (7.7 milioni). 

Dopo aver incontrato lunedì a New York il proprietario dei Miami Heat Micky Arison, Wade ha poi ascoltato cosa avevano da offrirgli i Denver Nuggets, per confidare infine ad amici che avrebbe lasciato South Beach solo per Chicago, in una trattativa che ha avuto un'accelerazione decisiva nella notte italiana. "Non è stata una decisione facile - le parole di Flash in una lettera pubblicata dall'Association Press - ma credo di aver fatto la scelta giusta. Guardare i Chicago Bulls quando ero bambino mi ha dato la spinta necessaria a perseguire il mio sogno di diventare un giocatore di pallacanestro. Alcuni dei miei ricordi più preziosi sono quelli di mio padre che gioca a basket sui campi della scuola elementare Fermi, mentre io sviluppavo il mio gioco al Blue Island Recreation Center. Non ho mai dimenticato da dove sono venuto, e sono grato a tutti per avere adesso l'opportunità di giocare per la squadra che per prima ha alimentato il mio amore per la pallacanestro". Non sono ovviamente mancati anche dei ringraziamenti ai Miami Heat per gli anni trascorsi in Florida, anche se diverse fonti, in primis Ramona Shelburne di Espn, raccontano di una separazione difficile tra le parti in causa. In particolare, Wade sarebbe stato deluso dal trattamento ricevuto dalla franchigia della sua vita, che ha deciso di puntare tutto su Kevin Durant e di concedere il massimo salariale ad Hassan Whiteside, mentre il frontoffice di Miami non avrebbe gradito il rifiuto del biennale da quaranta milioni offerto al giocatore. 

Wade è dunque il secondo grande nome che arriva ai Bulls in questa sessione di mercato, aggiungendosi a Rajon Rondo, che dalla prossima stagione prenderà il posto di Derrick Rose come playmaker titolare della squadra di Fred Hoiberg. Insieme a Jimmy Butler, Rondo e Wade costituiranno i nuovi Big Three di Chicago, che ha ora un reparto esterni interessante ma ha perso tra i lunghi sia Pau Gasol che Joakim Noah. Aggiunto Denzel Valentine da Michigan State in ala piccola la notte del Draft, il duo composto da Gar Forman e John Paxson è così riuscito a ribaltare un intero roster, di cui continueranno a fare parte i giocani Nikola Mirotic, Doug McDermott, Cristiano Felicio e Bobby Portis, mentre Robin Lopez porterà esperienza sotto canestro. Diversa la situazione ora a Miami, con Spoelstra che ha appena perso il suo leader tecnico, con tutti i dubbi che accompagnano il prosieguo dell'attività agonistica di Chris Bosh. Salutati anche Luol Deng e Joe Johnson, gli Heat dovranno provare a ricostruire dalle fondamenta, avendo in Justise Winslow e Josh Richardson due giovani interessanti, e in Goran Dragic e Hassan Whiteside i punti di riferimento di una squadra tutta da ripensare. 

Intanto sul fronte occidentale perdono pezzi i Golden State Warriors, come ampiamente anticipato su queste pagine nei giorni scorsi. Leandro Barbosa lascia infatti la California per tornare in Arizona ai Phoenix Suns, dove guadagnerà otto milioni per le prossime due stagioni. Via anche Brandon Rush, che si sposta ai Minnesota Timberwolves per un contratto di un solo anno a 3.5 milioni. Un altro brasiliano, Nenè, cambia maglia passando dai Washington Wizards agli Houston Rockets (annuale da 2.9 milioni). Langston Galloway è infine vicino ai New Orleans Pelicans, mentre Cleveland si è accordata con il veterano Richard Jefferson per un un rinnovo di contratto per le prossime due stagioni.