A una settimana esatta dall'inizio della regular season, le trenta squadre Nba si accingono a terminare i rispettivi training camp e, con essi, anche le partite di prestagione. Nella notte, vittorie interne per Atlanta Hawks e Oklahoma City Thunder, rispettivamente contro New Orleans Pelicans e Denver Nuggets, mentre i Los Angeles Clippers passano a Sacramento.

Atlanta Hawks - New Orleans Pelicans 96-89

Comodo successo per gli Atlanta Hawks di Mike Budenholzer ("infortunato" alla mano) contro i Pelicans di Alvin Gentry. Gara senza storia, dominata nel punteggio dai padroni di casa, che volano via a cavallo tra primo e secondo quarto grazie a Dennis Schroder e Tim Hardaway Jr, per poi controllare agevolmente fino alla sirena. Solida prestazione sotto canestro per Dwight Howard (doppia doppia da 10 punti e 11 rimbalzi) e solito contributo dall'arco per Kyle Korver. Preoccupante invece New Orleans, che gioca senza la giusta intensità, dovendo peraltro fare a meno, tra gli altri, di Anthony Davis, Jrue Holiday e Tyreke Evans. A mettersi in evidenza per Gentry è soprattutto Terrence Jones (18 punti dalla panchina), mentre il rookie Buddy Hield spara, ma spesso a salve.

Atlanta Hawks (4-2). Punti: Hardaway 16, Schroder e Korver 13, Howard 10. Rimbalzi: Howard 11. Assist: Schroder 5.

New Orleans Pelicans (1-4). Punti: Jones 18, S. Hill e Hield 13, Cunningham 11. Rimbalzi: Ajinca 7. Assist: Frazier 6.

Oklahoma City Thunder - Denver Nuggets 97-87

Diciotto punti di Danilo Gallinari (4/13 dal campo, 1/4 da tre, 9/11 ai liberi) non bastano ai Nuggets di Malone per evitare un'altra sconfitta alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City. Padroni di casa che scappano verso la fine del primo quarto, sfruttando un chiaro dominio sotto i tabelloni: sia Steven Adams che Enes Kanter sono un rebus irresolvibile per Nurkic, Jokic e Faried, con Sabonis che contribuisce dalla media distanza. In attacco Denver si affida a qualche isolamento del Gallo e alla palla in post per Jokic, ma va sotto anche contro le riserve dei Thunder, tra cui un buon Kyle Singler. Westbrook si becca un tecnico e gioca una partita nervosa, ma del suo apporto non ha bisogno OKC, che resiste a un tentativo di rimonta ospite a inizio terzo quarto e chiude i conti nel finale ancora con i suoi lunghi. Nel quarto periodo Mike Malone concede spazio ai rookie Jamal Murray e Juan Hernangomez.

OKC Thunder (3-3). Punti: Adams 17, Kanter 15, Westbrook 12, Christon 10. Rimbalzi: Adams 9. Assist: Westbrook 9.

Denver Nuggets (3-4). Punti: Gallinari 18, Jokic 11. Rimbalzi: Nurkic 13. Assist: Barton 4.

Sacramento Kings - Los Angeles Clippers 89-92

Altra vittoria esterna per i Clips di Doc Rivers, dopo quella di ieri a Salt Lake City contro gli Utah Jazz. Stavolta le vittime sono i Sacramento Kings di DeMarcus Cousins (23 punti e 8 rimbalzi per Boogie). Gli ospiti prendono subito il controllo delle operazioni con Blake Griffin, assistito dalla sapienza cestistica di Chris Paul, mentre Sacramento prova a restare a contatto grazie a Cousins e Collison. Koufos lotta ma spesso soccombe contro Jordan, e il primo allungo Clips porta la firma del solito J.J. Redick. Gara che sembra assolutamente in ghiaccio a fine terzo quarto, quando le riserve di Rivers danno un bel segnale al proprio allenatore: Speights, Crawford, Johnson e Austin (Rivers) dilagano fino al 67-88. Qui i Clips si fermano, e sono Ben McLemore e l'israeliano Casspi a far sperare i Kings di Jorger. La gragnuola di triple del finale non basta però ai padroni di casa per evitare la terza sconfitta in sei gare di preseason.

Sacramento Kings (3-3). Punti: Cousins 23, McLemore 11, Koufos 10. Rimbalzi: Cousins, Tolliver, Cauley-Stein 8. Assist: McLemore 5.

L.A. Clippers (3-3). Punti: Redick 18, Griffin 12, Johnson 11, Speights e Rivers 10. Rimbalzi: Griffin 6. Assist: Paul 8.